L’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha parlato in merito a vari argomenti relativi al Monza al mercato e non solo.
Di seguito le parole dell’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani relative a varie tematiche del club brianzolo e non solo.
Il Monza va avanti partita per partita, sperando di fare sempre meglio. Stiamo calmi. Questo è il miglior momento quest’anno, ma ricordiamoci i 52 punti dell’anno scorso, anche se a me non piace dire 52 ma 51 in 32 partite, perché dopo le prime sei ne avevamo uno solo. Il Monza sta facendo benissimo nelle sue prime due stagioni in Serie A della sua vita”.
C’è la speranza di trattenere Palladino anche nella prossima stagione?
“Ma perché dobbiamo sempre ripetere le stesse cose? Io e Palladino abbiamo detto che ci saremmo parlati il 27 maggio e il 27 maggio ci parleremo. Questi sono i patti e i patti si cercano di rispettare nella vita”.
L’agente di Di Gregorio ha detto che l’Inter non se lo può permettere e che pensa alla Juventus. Cosa ne pensa?
“Io non ho parlato con nessuna squadra. Il giocatore ha tre anni di contratto, il procuratore è una brava persona e stiamo anche qui calmi. Ragiono sempre anno per anno, ero così anche al Milan. La vita per me è dal primo luglio al 30 giugno. Non parlo ora di mercato”.
Settimana speciale: prima vittoria con il Milan e primo gol di Maldini.
“Per me è romantico che i due gol di Salerno li abbiano fatti due ragazzi uno nato a Milano e uno a Monza, uno cresciuto nel settore giovanile del Milan e uno nel settore giovanile del Monza.
La prima telefonata che ho fatto dopo la partita è stata a Paolo Maldini e gli ho detto ‘finalmente un Maldini che fa gol e non un terzinaccio come te che non segnava mai’. Si è messo a ridere come un pazzo”.
Capitolo format del campionato e riforme. Oggi ne parlerete in Lega, cosa ne pensa?
“Quello che penso è molto semplice: da 20 anni la Serie A gioca con un formato da 20 squadre. Adesso qualcuno pensa che il campionato che è rimasto sempre lo stesso, con FIFA e UEFA che ha cambiato tanto mettendo sempre più partite.
Si cambia formato della A per tre o quattro squadre? O per una o due squadre che giocheranno un Mondiale per Club? Noi siamo fermi e dobbiamo cambiare per essere in 8, 10, 12 e per permettere ad alcuni di giocare più partite fatte da altre organizzazioni? Il concetto è semplice. Calendario affollato? Ma chi lo affolla? Non la Federazione italiana“.
Aggiornato al 26/02/2024 15:08
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