Serie A
Monza-Napoli, le formazioni ufficiali: la scelta su Kvara
All’U-Power Stadium continua il pomeriggio di A con Monza-Napoli. Partenopei per coltivare ancora il sogno europeo, brianzoli per agganciare proprio gli azzurri.
Qui Monza
Palladino conferma in blocco la formazione vista al Grande Torino. Davanti a Di Gregorio solito quartetto formato da Birindelli e Caldirola sugli esterni con Marì e Izzo coppia di centrali.
In mediana spazio ancora ad Akpa Akpro insieme a Gagliardini, sulla trequarti Dani Mota e Zerbin larghi con Colpani che sostituirà lo squalificato Pessina nel ruolo di trequartista dietro a Djuric che invece guiderà l’attacco.
Qui Napoli
Calzona non stravolge rispetto alla sconfitta con l’Atalanta e schiera la formazione tipo. Osimhen comporrà il tridente insieme a Ngonge e Kvaratskhelia che torna dal primo minuto. Lobotka nella solita posizione centrale completa il centrocampo formato da Anguissa e Zielinski.
Davanti a Meret il capitano Di Lorenzo e Oliveira si 0ccuperanno delle fasce mentre Juan Jesus e Rrahmani formeranno la coppia centrale.
Monza-Napoli, le formazioni ufficiali
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, Caldirola; Akpa Akpro, Gagliardini; Colpani, Zerbin, Mota; Djuric All.: Palladino
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Ngonge, Osimhen, Kvaratskhelia All.: Calzona
Serie A
Cagliari, la crisi si riflette sulla classifica: le rivali corrono e Nicola annaspa
Cagliari, la quarta sconfitta consecutiva relega i sardi al terzultimo posto in classifica, con le avversarie che corrono e si allontanano dai rossoblù di Nicola.
All’inizio del 2025, il Cagliari si ritrova con molti punti di domanda, e una situazione di classifica molto preoccupante in campionato.
E’ da ben quattro partite, infatti, che i sardi inanellano sconfitte e portano a casa zero punti. Delle squadre della bassa classifica, i rossoblù sono certamente quelli più in crisi. L’ultimo successo, arrivato in casa contro l’Hellas Verona, risale ormai a un mese fa.
Da quel momento a oggi, si sono susseguiti, in ordine, i ko contro Fiorentina, Atalanta, Juventus, Venezia e Inter. Un bottino fermo a 14, con alle spalle solo Venezia e Monza.
Chi sta davanti ai rossoblù, solo nell’ultima giornata, Como, Genoa, Hellas Verona e Parma hanno conquistato la vittoria, guadagnando tre punti sui rossoblù.
La rivali, insomma, corrono e non poco. La più in forma di tutte, forse, è la squadra scaligera, autrice del colpaccio in casa del Bologna.
L’attacco segna poco ed è il penultimo della serie A (appena 16 i gol realizzati, 5 in più del Lecce), la difesa non è impermeabile. I correttivi non sono più rinviabili per Davide Nicola, chiamato a guarire il Cagliari prima che la distanza dalla zona salvezza inizi a diventare molto ampia.
Serie A
Inter, le gioie (la difesa) e i crucci (Lautaro) di Simone Inzaghi
Inter, si è chiuso un anno da ricordare per i nerazzurri, che hanno festeggiato il ventesimo scudetto e una nuova sfida per il bis. Inzaghi riparte con molte certezze, ma anche qualche incognita.
Digerito il cenone di Capodanno, e ricordato un 2024 ricco di soddisfazioni, per l’Inter è già tempo di tornare in campo domani. All’orizzonte, infatti, c’è la Supercoppa Italiana, un trofeo al quale i nerazzurri tengono.
La tappa di Riyadh sarà la prima per gli uomini di Inzaghi, che hanno davanti un 2025 da affrontare con una squadra i cui meccanismi sono ormai oliati e automatici.
La forza dei nerazzurri è ormai nota, e ciò si basa su delle certezze che ne costituiscono il cosiddetto zoccolo duro. Un vantaggio competitivo che le sta garantendo, anche per il 2024/2025, un posto al vertice per cercare il bis scudetto.
Se l’undici nerazzurro, all’alba del 2025, è tra i più solidi in circolazione, il merito è di una retroguardia praticamente imperforabile, se si pensa a quanto accaduto dal 4-4 contro la Juventus di fine ottobre.
Da quel giorno in poi, dopo un inizio che dire incerto è poco, il terzetto arretrato ha riacquistato la consapevolezza che ben conosceva, blindandosi in memoria di quanto accaduto l’anno scorso.
Certo non si può dire sia stato semplice arrivare alla quadratura del cerchio, alla luce degli infortuni che hanno colpito in serie De Vrij, Pavard e Acerbi, con gli ultimi due ancora in infermeria.
La duttilità dei vari Bisseck, Bastoni e Carlos Augusto, pronti a sacrificarsi, fanno si che, in Arabia Saudita, l’assenza del francese e dell’ex Sassuolo siano quasi ininfluenti.
Influente, invece, è il 50% dell’attacco dell’Inter, quello che, rispetto allo scudetto, ha le polveri bagnate. Il nome di questa metà del cielo offensivo nerazzurro risponde al nome di Lautaro Martinez.
Si, quello che l’anno scorso tramutava in gol ogni pallone toccato. Colui che, improvvisamente, negli ultimi sei mesi, ha decisamente perso la mira.
Nonostante questo, chiedere a Marcus Thuram, la funzionalità dell’argentino al gioco d’attacco è rimasto costante, seppur condito dal nervosismo, proprio del Toro, che lo colpisce quando la via della rete è costernata di ostacoli.
L’auspicio, per Inzaghi, è che la rete di Cagliari (al culmine dell’ennesima prestazione segnata da occasione da gol fallita) abbia stappato l’entusiasmo di Lautaro e aggiustato la sua mira.
Serie A
Cagliari, non solo Luvumbo: altri tre rinnovi in vista
Il Cagliari guarda al futuro. Dopo il rinnovo di Luvumbo, la dirigenza rossoblù è al lavoro per definire altri tre rinnovi di contratto.
Nonostante le difficoltà in campionato e il terzultimo posto in classifica, il Cagliari guarda al futuro con ottimismo e si muove per blindare i propri giocatori più importanti.
Dopo il rinnovo di Zito Luvumbo fino al 2028, ufficializzato ieri, il club isolano è già al lavoro per prolungare altri contratti chiave. Nelle prossime settimane potrebbero infatti arrivare altre tre firme, confermando la strategia della società di puntare su una base solida per costruire un progetto duraturo.
Cagliari, tre giocatori da blindare
Tra i nomi al centro dell’attenzione c’è quello di Gabriele Zappa, con cui i contatti sono in corso già da tempo. Il terzino, elemento fondamentale nello scacchiere rossoblù, potrebbe presto prolungare il proprio legame con il club.
Da valutare, invece, le situazioni di Alessandro Deiola e Tommaso Augello. Per entrambi, la dirigenza si prenderà qualche settimana in più prima di decidere sul rinnovo, considerando le priorità tecniche e strategiche. Tuttavia, la volontà di mantenere una struttura solida e competitiva lascia intendere che anche loro potrebbero far parte del progetto a lungo termine.
Nonostante il momento delicato in campionato, il Cagliari dimostra di non voler lasciare nulla al caso, programmando con attenzione il proprio futuro.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, intreccio Silva-Tomori: Cardinale prova a beffare la Juventus
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, massima resa minima spesa: perché Mosquera può essere il colpo di gennaio
-
Serie A7 giorni fa
Milan, la parabola di Okafor: da amuleto a esubero I Lo svizzero è pronto a salutare
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Fonseca: “Altro problema per Pulisic, Leao e Musah in ritardo. Su Theo…”
-
Calciomercato7 giorni fa
Fiorentina, cessione eccellente in vista
-
Serie A13 ore fa
Milan, Conceicao ha deciso: Tomori non va da nessuna parte
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan: chi è Sergio Conceiçao? La carriera e i suoi successi
-
Notizie7 giorni fa
Milan, il rifinanziamento uno specchietto per le allodole: Cardinale dovrà vendere | L’editoriale di Mauro Vigna