Serie A
Monza, penuria di pubblico
In una classifica relativa alla media spettatori, per il Monza non ci sono note liete.
Monza, abbraccio un po’ tiepido della tifoseria
C’è un dato, al di là delle due sconfitte subite nelle prime tre gare, che non mette sorrisi in casa Monza. E’ quello relativo alla media degli spettatori sugli spalti.
I dati sciorinati da una classifica redatta dal Corriere dello Sport scattano una fotografia nitida e dai colori un po’ cupi: per media spettatori nelle prime tre gare del massimo campionato, i biancorossi di Raffaele Palladino occupano lo scomodissimo posto del fanalino di coda.
“I biancorossi – ricorda Forza Monza- registrano una media di 8.155 tifosi registrati nell’unica gara casalinga della stagione contro l’Empoli”.
Solo una gara disputata all’U Power è finita in archivio, d’accordo. Ma il confronto con gli altri sodalizi del massimo campionato balza evidente e stridente. In cima alla lista c’è l’Inter con i suoi 72.624 spettatori, poco sotto il Milan (72.013) e , un po’ più staccata, la Roma (62.025). Tra le altre big figurano poi il Napoli con 41.895 e la Lazio con 40 mila tondi. Stupisce un po’ il dato della Juventus ferma a 38.197, ma anche l’altra torinese, il Torino, con i suoi 22.35, non se la passa certo meglio.
Il Monza è l’unica a collocarsi sotto i 10 mila spettatori. La penultima della graduatoria, ovvero il Sassuolo, si è infatti assestata su 11.327.
Serie A
Fiorentina, una sosta per sognare la Champions
La Fiorentina sogna in grande: le prestazioni e la serie di vittorie dei ragazzi di Palladino possono portare a traguardi impensabili.
Se ad inizio stagione la squadra di Palladino sapeva solo pareggiare, da un po’ di tempo in Serie A sa solo vincere: con la vittoria di ieri contro l’Hellas Verona sono sei le vittorie consecutive, che hanno portato la Fiorentina sul podio della classifica del massimo campionato.
Chissà cosa succederà nei prossimi giorni, sicuramente l’entusiasmo nell’ambiente viola è pronto a prender forza.
La sosta per le nazionali potrebbe interrompere quel fluido magico che sta facendo volare i ragazzi gigliati: in questo momento sono veramente pochi i ragazzi agli ordini di Palladino che stanno rendendo meno di quanto previsto, anzi tanti si stanno prendendo delle rivincite clamorose, partendo da Kean arrivando ad Adli, passando per Cataldi e Bove.
In realtà al termine di questa pausa Palladino potrebbe trovarsi con i due pezzi da novanta del mercato estivo per investimento a disposizione. Pongracic dopo una lunga assenza è rientrato tra i convocati sia a Cipro che ieri e fra quindici giorni potrebbe essere finalmente pienamente disponibile, mentre Gudmundsson nel frattempo potrebbe rientrare in gruppo e chissà che non sia in campo l’1 dicembre contro l’Inter.
Domenica 24 a Como ci sarà sicuramente Cataldi, che fino a quando non ha subito l’infortunio al tallone è stato imprescindibile nelle scelte di Palladino.
Una sosta quindi che potrebbe portare del carburante pregiato nella macchina viola che sta andando a meraviglia.
Serie A
Atalanta, la sesta e’ ingranata ma ora a preoccupare e’ l’infermeria
Atalanta, contro l’Udinese e’ arrivata la sesta vittoria consecutiva in campionato. Gian Piero Gasperini, però, ha l’infermeria nuovamente piena.
L’Atalanta post Napoli continua a viaggiare a mille, nonostante le difficoltà architettate da un’Udinese più ostica di quanto immaginato.
Dopo lo 0-2 di Stoccarda in Champions League, come prevedibile, e’ subentrato il debito di ossigeno, a causa degli impegni ravvicinati.
La partita di ieri, contro i friulani, ha palesato molte insidie tattiche, con molti effettivi decisamente sotto gli standard.
Merito soprattutto degli uomini di Runjaic, che prima della Dea sono passati in vantaggio.
Il vento, tuttavia, e’ girato nel secondo tempo, quando un fulmine di Pasalic e un autogol di Tourè hanno ristabilito i valori anche nel risultato.
I tre punti che proiettano la Dea in orbita, però, sono accompagnati da due brutte notizie.
Prima Djimsiti e poi Zaniolo, infatti, sono usciti anzitempo per guai muscolari. Nelle prossime ore verranno effettuati i controlli medici, ma senza dubbi in merito, e’ palese come l’infermeria sia ora affollata.
Se a ciò si aggiungono anche lo stop di De Ketelaere (lesione al bicipite femorale sinistro) e di Kolasinac (uscito ko dalla trasferta europea), e’ pacifico di come la coperta in mano a Gasperini sia decisamente corta.
Serie A
Lazio, Baroni: “Vittoria straordinaria, siamo maturati tanto. Rovella è un tuttocampista. Pedro…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 1-0 sul campo del Monza. Parole di elogio per i suoi e parere sul momento positivo della Lazio.
Lazio, le parole di Baroni
Baroni, questa è una Lazio che sa vincere anche con il cuore e sapendo anche soffrire?
“Siamo un gruppo che ha voglia di fare bene, ci abbiamo messo intensità per fare una grandissima partita. Serviva questo tipo di partita, perchè abbiamo visto tutte le partite del Monza ed è una squadra che ha messo in difficoltà anche Atalanta e Milan. Per me la Lazio si è dimostrata matura, qui non era facile per niente. Abbiamo avuto anche due-tre occasioni in cui potevamo segnare ma è stato bravo Turati. La vittoria per me è straordinaria, anche per come è stata gestita dalla Lazio questa partita”.
Perchè avete cambiato modulo giocando con il 4-3-3?
“Perchè avevamo bisogno di maggiore palleggio in mezzo al campo e mi serviva un vertice basso che potesse lavorare anche con i terzini per mantenere i loro quarti e contenere i due trequartisti. Per me è stata una grande Lazio perchè non era semplice affrontare il Monza. La classifica l’ho guardata, chiaramente sono contento specialmente per i nostri entusiasmi. Vogliamo aumentare e alimentare la loro passione, possiamo anche perdere in futuro. Può capitare. Ma non dobbiamo mai sbagliare la prestazione”.
Un merito è stato quello di aver saputo fare una partita sporca? Dietro il miglior Pedro c’è il suo lavoro?
“Io dico che lui è un grande campione, se sta bene fisicamente è formidabile. Lui ha un senso di appartenenza incredibile, ha giocato con dei campioni ma si mette sempre a disposizione di tutti. Quando in una squadra ci sono calciatori così diventa tutto più semplice. Anche a Torino con la Juventus siamo riusciti a giocare anche alternando altre caratteristiche, da quella partita devo dire che siamo cresciuti”.
Rovella è uno dei calciatori che possono ritagliarsi uno spazio importante anche in Nazionale?
“Ho sempre cercato di tirare fuori il massimo da ognuno provando a valorizzarli. Lui può fare anche il vertice, perchè è mobile e sa giocare sia corto che lungo. Lui può fare il mediano, pure la mezzala che si butta e va dentro. Per me è un tuttocampista come si suol dire. Ho la fortuna che ci sono ragazzi di livello altissimo come Rovella e altri”.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Leao sorprende anche sui social: durissimo lo sfogo
-
Notizie4 giorni fa
Milan, prove per il “nuovo Kessie”: Fonseca ne è certo | I dettagli
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, una mission (quasi) impossible: Tonali torna a gennaio?
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, a gennaio scelte obbligate: rimangono pochi soldi per il centrocampo | La soluzione low cost
-
Champions League6 giorni fa
Milan, Fonseca sorprende ancora tutti: un 4-2-3-1 che si trasforma in 3-4-3
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, entro gennaio Mendes “deve” piazzare Leao: il Barcellona offre Ansu Fati | I dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Maignan spaventa i tifosi: timori per una storia già vista
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 12° giornata