Bentornati all’appuntamento con “Moviola Style”, oggi analizzeremo gli anticipi della diciassettesima giornata. Quattro partite con un derby, tantissime emozioni e dodici goal.
Una giornata di campionato che ha riservato un paio di sorprese e tante emozioni, dal “Marassi” di Genova al “Penzo” di Venezia. A parte un risultato scontato, le restanti tre partite sono state sorprendenti. Vediamole.
Il derby della Lanterna se lo aggiudicano i blucerchiati, una partita praticamente a senso unico con un’unica fiammata, inutile, genoana. Dopo solo 7’ Gabbiadini la sblocca di testa su cross di Candreva, palla all’angolino basso di destra.
Nel primo tempo non succede più nulla, al 48’ il Genoa risponde con Hernani, 1’ dopo la Samp raddoppia con Caputo, bravo a spedire in rete un pallone rimbalzato sui suoi piedi. Al 64’ il Genoa ci prova di nuovo con Pandev, diagonale fuori di poco. Al 67’ Gabbiadini calcia da media distanza, Vanheusden interviene e la mette nella propria porta, intervento sfortunato e 1-3.
All’80 traversa di Candreva poi due azioni per il Genoa, prima all’83 Vanheusden calcia di poco a lato poi all’83 centra lo stesso belga coglie il palo. Tre gialli, due per il Genoa, e un cambio per la Samp poi più nulla, il derby della Lanterna è della Sampdoria che sale a 18 punti, il Genoa rimane al penultimo posto con soli 10 punti.
Partita senza storia al “Franchi”, la Fiorentina vince a valanga sulla Salernitana, che rimane così ultima in classifica nonostante la sconfitta del Genoa.
Nei primi 20’ un giallo per parte poi, al 31’, la Viola la sblocca con Bonaventura che prende palla dal limite e la spedisce in fondo al sacco nell’angolino basso di sinistra, conclusione impeccabile. Al 42’ Vlahovic fa le prove del goal, palla fuori di poco. Al 44’ ghiotta occasione per la Salernitana ma Gyomber, dal cuore dell’area di rigore, tira addosso a Terracciano.
Si va al riposto, nella ripresa pronti via ed è 2-0: Vlahovic raccoglie al limite un passaggio di Duncan e segna insaccando sotto la traversa. Al 62’ Gonzalez va giù in area ma non c’è rigore, al 67’ la Salernitana potrebbe riaprirla ma la conclusione di Delli Carri viene respinta da uno strepitoso intervento di Terracciano che la toglie dal sette.
Al 79’ viene annullato un goal per fuorigioco a Simy che poi, all’81’, viene bloccato da Terracciano che si distende bene sulla destra. All’84 Vlahovic
raccoglie il cross di Sottil e segna a porta vuota poi, al 90’ Maleh sfrutta un rimpallo fortunato sui suoi piedi e segna il 4-0. La partita non ha più nulla da dire, due cambi per i granata ma il risultato non cambia. La Fiorentina, complice il pareggio della Juventus a Venezia, e sale al quinto posto.Pareggio a sorpresa al “Penzo”, il Venezia ferma la Juventus, in crisi già da tempo e che ha collezionato solo 4 punti nelle ultime quattro giornate. La partita si mette subito male per la Vecchia Signora che al 12’ perde Dybala per infortunio.
Al 32’ però Morata sembra indirizzare la partita sul binario giusto riuscendo a battere il portiere in un uno contro uno, 0-1 che è anche il parziale all’intervallo. Al ritorno in campo pronti via e al 55’ Aramu calcia nell’angolino basso di sinistra, conclusione impeccabile ed è il pareggio.
Al 76’ la Juventus reclama un rigore per un possibile tocco di mano in area durante una mischia ma l’arbitro non concede il penalty. Sei cambi, tre per parte, in 11’ poi più nulla, 1-1 e la Juventus perde la quinta posizione mentre il Venezia allunga sulle dirette concorrenti per la salvezza.
La capolista viene fermata a Udine sull’1-1, pareggio a sorpresa ma ricordiamo che il Milan ha mezza rosa infortunata, quindi è sceso in campo con evidenti difficoltà e ha trovato il pari solo al 92’, forse l’Udinese avrebbe meritato di vincere.
Al 17’ Beto prima di fa respingere la conclusione da Maignan poi, dopo pochi secondi, segna sfruttando un rimpallo in area, 1-0. Al 43’ Brahim Diaz calcia a lato e 1’ dopo Theo Hernandez si vede annullare un goal per fuorigioco. Si va al riposo e per vedere un’altra azione rilevante bisogna attendere l’83 quando ancora Beto calcia al lato. AL 92’, il Milan la riacciuffa con Ibrahimovic, ancora un rimbalzo raccolto in area e palla in porta. All’ultimo respiro la difesa mura un tiro di Success che poi, praticamente a tempo scaduto, viene espulso. Finisce in pareggio e ora l’Inter, che affronterà il Cagliari nel posticipo della domenica, potrebbe conquistare il primo posto in solitaria.
Appuntamento con Moviola Style a domattina, vi aspetto cari lettori.
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