Edinson Cavani of Uruguay national football team takes part in a training session before the semi-final match against Czech Republic during the 2018 Gree China Cup International Football Championship in Nanning city, south China's Guangxi Zhuang Autonomous Region, 21 March 2018.
Oggi, 13 anni fa, il Napoli faceva visita alla Roma, per l’anticipo della 35a giornata della Serie A 2011/12. Una partita a due facce decisa in extremis.
La stagione 2011/12 fu abbastanza particolare per Cavani e soci. Da una parte, un ottimo percorso in Champions interrotto dal Chelsea, dall’altro un deludente quinto posto. Ma c’è anche la vittoria della Coppa Italia contro la Juve Campione d’Italia da imbattuta.
In campionato, sono tanti, troppi i punti persi per strada (2 punti in 5 partite tra marzo e aprile). Il pareggio esterno contro la Roma è una delle tante partite che ha visto gli azzurri perdere punti preziosi.
Dopo 2 punti in 5 partite, le vittorie contro Novara e Lecce danno speranza ai Partenopei di raggiungere la Champions. Ad ospitarli, una Roma in piena crisi che viene da un 4-0 esterno contro la Juve: fischi dei tifosi giallorossi prima del match.
Il primo tempo è praticamente dominato dagli uomini di Luis Enrique. Sono tante le occasioni, tra cui un clamoroso errore di Gago a un metro dalla porta. Il vantaggio giallorosso arriva verso gli sgoccioli del primo tempo con Marquinho (41′) su assist di Rosi: vantaggio meritato e non poco.
Nella ripresa, i Partenopei entrano meglio in campo: Zuniga, con una botta improvvisa batte Lobont pareggiando l’incontro (49′). Il gol taglia le gambe alla Roma e gli ospiti ne approfittano cercando in tutti i modi di ribaltare l’incontro.
Ci riusciranno con il solito Cavani (67′) che salta Kjaer e beffa Lobont con un tiro a giro fantastico: sono 22 in campionato per il Matador. Mentre scatta la contestazione dei tifosi giallorossi, Luis Enrique fa entrare Greco,Tallo e Simplicio dalla panchina: saranno gli ultimi due a cambiare la partita.
Quando gli azzurri sembrano in controllo, Tallo la dà a Simplicio che arriva prima di tutti per il pareggio (87′): il centrocampista brasiliano va a festeggiare in tribuna baciando moglie e figlio.
Pareggio amaro per gli uomini di Mazzarri per come si era messa la partita. Intanto, il risultato non salva la Roma dai fischi e Totti va sotto la Sud a parlare con gli ultras.
Aggiornato al 28/04/2025 14:52
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