Le bombe di Vlad
Napoli: Antonio Conte prepara la sfida contro la Roma
Antonio Conte sfrutta la pausa per mettere benzina nelle gambe dei giocatori rimasti a Castel Volturno. Con tredici elementi impegnati nelle rispettive selezioni, il tecnico ha diretto una doppia seduta d’allenamento, culminata in un test congiunto contro la Puteolana, terminato con un netto 7-2.
Mattatore dell’incontro Giovanni Simeone, autore di quattro reti, affiancato dalla doppietta di Neres e dal gol di Ngonge. Un’occasione per dare minutaggio a chi ha giocato meno, mantenendo alta l’intensità in vista della sfida contro la Roma.
Verso la Roma: un centrocampo in piena forma
In vista del big match contro i giallorossi, Antonio Conte potrà contare su un centrocampo vicino alla sua forma ideale. André-Frank Zambo Anguissa, pilastro del reparto, ha saltato gli impegni con il Camerun, già qualificato, per motivi personali: il centrocampista è diventato papà per la seconda volta. Un’assenza strategica che permetterà ad Anguissa di evitare sovraccarichi fisici.
Dall’altra parte, Stanislav Lobotka sfrutta il doppio impegno con la Slovacchia per ritrovare il ritmo partita dopo l’infortunio muscolare. “Mi sento bene, vorrei giocare tutta la partita”, ha dichiarato il regista azzurro in conferenza stampa prima della sfida contro la Svezia. Gli impegni con la nazionale restituiranno a Conte un giocatore più vicino alla forma ottimale, pronto a dirigere il gioco contro la Roma.
Nazionali: conferme azzurre
Alessandro Buongiorno e Giovanni Di Lorenzo si confermano punti di forza, sia per il Napoli che per la nazionale italiana. Buongiorno, protagonista di una crescita esponenziale, ha impressionato contro il Belgio, arginando il compagno di squadra Romelu Lukaku, nonostante una ripresa in crescendo per l’attaccante.
Di Lorenzo, invece, si è distinto ancora una volta per solidità e qualità offensiva: il suo assist decisivo ha regalato la vittoria agli azzurri, consolidando il suo ruolo di leader sotto la guida di Luciano Spalletti. I due difensori, protagonisti nella seconda miglior retroguardia del campionato (9 gol subiti, di cui 6 concentrati in due partite), trasportano la solidità del Napoli anche in maglia azzurra.
La sfida alla Roma si avvicina
Con segnali positivi dalle nazionali e un gruppo che lavora intensamente a Castel Volturno, Antonio Conte prepara il Napoli per una sfida che potrebbe rivelarsi cruciale nella corsa al vertice. La condizione fisica dei suoi uomini chiave e le conferme dei talenti azzurri lasciano ben sperare per il big match contro la squadra di Claudio Ranieri.
(Foto: DepositPhotos)
Le bombe di Vlad
Napoli: Pronto il ritorno di Lobotka dal primo minuto
Dopo un’assenza di quattro partite e una quinta interrotta a metà per infortunio, Stanislav Lobotka è tornato in campo a San Siro, riportando la sua preziosa presenza al centro del gioco del Napoli.
Il centrocampista slovacco, con soli trenta minuti di gioco, ha rapidamente dimostrato il suo valore, ricordando a tutti perché è stato oggetto di ammirazione da parte di campioni come Cesc Fàbregas e di interesse da parte di club prestigiosi come il Barcellona, sempre attento ai talenti che possano arricchire la sua tradizione di gioco.
Lobotka rappresenta molto più di un semplice giocatore per Antonio Conte e la sua visione tattica: è un metronomo che orchestra la manovra con sicurezza e una straordinaria abilità nel proteggere il pallone. Grazie a un semplice movimento del corpo, una finta ben calibrata o un tocco illuminante, è in grado di mettere in sicurezza la palla e aprire spazi nuovi, contribuendo a mantenere la fluidità e l’efficacia della manovra del Napoli.
Lobotka non è solo un costruttore di gioco, ma anche un gestore di ritmi: la sua capacità di leggere il gioco gli permette di adattarsi alle esigenze della squadra e ai momenti della partita. Quando serve rallentare, offre respiro alla manovra; quando occorre accelerare, innesca l’azione con intuizioni che trasformano il possesso palla in opportunità offensive. Questo lo rende una pedina fondamentale per Conte, che ne apprezza l’intelligenza tattica e la capacità di trovare soluzioni anche nelle situazioni più complesse.
In vista della partita contro la Roma, Lobotka tornerà a guidare il Napoli, determinato a rimettere la squadra sulla giusta rotta e ad ispirare i compagni con la sua visione di gioco.
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Le bombe di Vlad
Inter-Napoli 1-1: sei squadre in due punti
Al Meazza finisce 1-1 tra Inter e Napoli, ma il vero vincitore è l’equilibrio. La squadra di Antonio Conte esce con un punto prezioso da una gara intensa ma bloccata, priva di una chiara dominatrice e di particolari guizzi offensivi. È la fotografia di un campionato serrato e incerto, dove le prime sei squadre sono racchiuse in appena due punti.
Il racconto del match: McTominay e Calhanoglu a segno
A portare il Napoli in vantaggio è Scott McTominay, che al 23’ sfrutta una deviazione di Rrahmanisu corner per insaccare da distanza ravvicinata.
L’Inter accusa il colpo, ma al 41’ arriva il pareggio: Hakan Calhanoglu conclude con forza da fuori area, e complice un’incertezza del portiere azzurro Meret, il pallone finisce in rete per l’1-1.
Inter protagonista ma sprecona: Calhanoglu sbaglia dal dischetto
Il secondo tempo si apre con l’Inter che cerca di prendere il controllo: Dimarco va vicino al gol colpendo il palo, e Lautaro spreca una grande occasione. Il momento clou arriva al 70’ quando l’arbitro assegna un rigore ai nerazzurri per un fallo di Anguissa su Dumfries. Calhanoglu, però, manda il pallone sul palo, mantenendo così il punteggio in parità.
Conte, alla ricerca di solidità, sostituisce un Lukaku spento con Simeone, mentre Meret si riscatta con parate decisive su Barella e Lautaro. Nel finale, entrambe le squadre faticano a trovare spazi e la partita si chiude senza ulteriori sussulti.
Il campionato in equilibrio: Sei squadre in due punti
Questo pareggio lascia il Napoli in vetta, ma con una classifica incredibilmente compressa. Sei squadre sono racchiuse in soli due punti, segno di una Serie A priva di una vera regina. Il Napoli conserva il primato, ma la lotta per il titolo è apertissima, e la sosta del campionato offrirà ai club l’opportunità di ricaricare le energie in vista di una seconda parte di stagione che si preannuncia avvincente.
Il tabellino:
Reti: 23′ McTominay (N); 43′ Calhanoglu
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (89′ De Vrij); Dumfries, Barella, Calhanoglu (82′ Zielinski), Mkhitaryan, Dimarco (82′ Darmian); Thuram (82′ Taremi), Lautaro Martinez (89′ Arnautovic).
A disposizione: Martinez, Di Gennaro, Bisseck, Palacios, Buchanan, Asllani, Frattesi, Correa.
Allenatore: Inzaghi
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour (60′ Lobotka), McTominay; Politano (84′ Ngonge), Lukaku (78′ Simeone), Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Caprile, Turi, Juan Jesus, Marin, Spinazzola, Mazzocchi, Zerbin, Neres, Raspadori.
Allenatore: Conte
Arbitro: Mariani (sez. Roma)
VAR: Di Paolo
Ammoniti: Inzaghi (I, dalla panchina), Dumfries (I)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 4′; spettatori 72.951
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Le bombe di Vlad
Napoli indispettito per Lobotka in nazionale
Domani il Napoli scenderà in campo a San Siro contro l’Inter per un match dal sapore di Scudetto. Una vittoria potrebbe assicurare agli azzurri una pausa Nazionali più serena, in un momento in cui il calendario si fa sempre più intenso.
Ma, tra le preoccupazioni in vista della sfida e la pressione per tenere il passo in campionato, è emerso un ulteriore elemento di tensione: la convocazione di Stanislav Lobotka nella Nazionale slovacca, una scelta che non è stata ben accolta dal club partenopeo.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la chiamata di Lobotka da parte del commissario tecnico Francesco Calzona, ex allenatore azzurro, avrebbe infastidito il Napoli.
Il centrocampista slovacco, infatti, è appena tornato a disposizione dopo un periodo di stop e ha svolto solo due giorni di allenamenti “veri” sotto la guida di Antonio Conte. In vista del big match contro l’Inter, la decisione di farlo giocare sarà affidata al medico del Napoli, Canonico, per valutare se le sue condizioni siano davvero ottimali.
Calzona, da parte sua, ha deciso di convocare comunque Lobotka, spinto dall’importanza delle sfide della Slovacchia contro Svezia ed Estonia per la qualificazione alla Lega A della Nations League.
La scelta del ct, che resta legato da un rapporto di amicizia con l’ambiente napoletano, evidenzia comunque il suo obiettivo di perseguire i risultati della sua nazionale.
Il Napoli, invece, avrebbe preferito monitorare Lobotka durante la sosta per garantire un recupero completo, in vista di una fase cruciale del campionato.
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