Serie A
Napoli, Conte ha sciolto i dubbi: è l’ora di Gilmour

Per la sfida Scudetto tra Napoli e Inter l’allenatore dei partenopei punterà sulla qualità: sarà Billy Gimour a sostituire Anguissa a centrocampo.
Mancano ormai poche ore al fischio d’inizio di Napoli–Inter, la partita più attesa della giornata. In casa Napoli si respira un misto di trepidazione e rammarico: gli azzurri affronteranno la sfida con diverse assenze pesanti. L’ultimo forfait in ordine temporale è quello di Frank Anguissa, tra i giocatori più in forma della squadra di Conte in questa stagione. Un’assenza che ha costretto il tecnico a riflettere attentamente sulla scelta del sostituto.

Stanislav Lobotka da indicazioni ai compagni ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il ritorno del doppio play: il precedente
In conferenza stampa, l’allenatore salentino aveva evidenziato la difficoltà nella scelta tra maggiore qualità nel palleggio e una maggiore fisicità nei duelli a centrocampo: insomma, Gilmour o Billing dal primo minuto? Alla fine il tecnico sembra aver optato per il centrocampista scozzese, arrivato in estate dal Brighton. Questa decisione porterà gli azzurri a schierarsi con il doppio play, con Gilmour e Lobotka insieme in campo dal primo minuto.
Non è la prima volta che Conte prova questa soluzione tattica. Già a fine settembre, nella sfida di Coppa Italia contro il Palermo, Gilmour e Lobotka avevano condiviso il centrocampo, con risultati positivi.
Inoltre, per una curiosa coincidenza, lo scozzese ritroverà la titolarità proprio contro l’Inter, tre mesi e mezzo dopo la sua ultima presenza dal primo minuto. In quel periodo, con Lobotka indisponibile, Gilmour aveva guidato il centrocampo azzurro in tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, arrivata contro l’Atalanta.

Billy Gilmour of Brighton & Hove Albion warms up ahead of the Premier League match Everton vs Brighton and Hove Albion at Goodison Park, Liverpool, United Kingdom, 17th August 2024
Premier League Everton v Brighton and Hove Albion
(Photo by Cody Froggatt/News Images)
Napoli, Gilmour per eludere il pressing dell’Inter
La scelta di Gilmour non è casuale. Conte vuole puntare su un approccio più votato al possesso palla, con l’obiettivo di sfuggire al pressing alto dell’Inter. L’ex Brighton è particolarmente abile nella gestione del pallone e nella verticalizzazione: qualità, queste, che potrebbero rivelarsi decisive per rompere le linee nerazzurre e creare spazi per gli attaccanti.
Nonostante la preferenza per Gilmour, Philip Billing avrà comunque la sua chance. Il danese, titolare nella sfida contro il Como della scorsa settimana, rappresenta un’opzione preziosa a gara in corso per dare maggiore fisicità al centrocampo. Se la partita dovesse sporcarsi o incattivirsi, Conte potrebbe fare affidamento su di lui per contrastare la potenza atletica nerazzurra.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “Voi parlate di crisi, ma siamo terzi”

Gian Piero Gasperini difende l’Atalanta: “Non c’è nessun crollo, siamo terzi in classifica e non eravamo mai stati così in alto”.

GIAN PIERO GASPERINI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La risposta di Gasperini alle critiche
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha risposto fermamente alle critiche ricevute dopo la recente sconfitta contro la Fiorentina. In una dichiarazione riportata dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, Gasperini ha sottolineato che la squadra bergamasca non sta attraversando un crollo. “Non c’è nessun crollo dell’Atalanta,” ha affermato Gasperini, aggiungendo che attualmente la squadra è terza in classifica, un traguardo mai raggiunto a questo punto della stagione in passato.
Il ruolo del fattore campo per l’Atalanta
Nonostante la sconfitta a Firenze, Gasperini ha evidenziato la recente vittoria in trasferta contro la Juventus come prova delle capacità della squadra. Ha inoltre sottolineato che il fattore campo non ha ancora giocato un ruolo determinante per l’Atalanta in questa stagione, ma si aspetta che lo faccia nelle prossime partite. Questa dichiarazione conferma la fiducia dell’allenatore nei confronti del suo team e della sua capacità di mantenere alto il livello di competizione.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira.
#Gasperini non ci sta: “Non c’è nessun crollo dell’#Atalanta. Siamo terzi e non eravamo mai stati così in alto a questo punto della stagione. La sconfitta di Firenze è arrivata 2 gare dopo il successo in casa della #Juve. Il fattore campo per noi finora non ha pesato: deve farlo” pic.twitter.com/ZjhbhuarEZ
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 5, 2025
Serie A
Juventus, Motta: “Non ho mai litigato con Giuntoli”

Juventus-Motta: Thiago Motta torna a parlare delle vicende che hanno portato alla separazione tra lui e la Juventus Ecco le sue parole:
“Et tu, Brute?”: queste le celebri parole pronunciate da Giulio Cesare durante il suo assassinio, almeno secondo la tradizione riportata da Shakespeare.
Il celebre omicidio che sconvolse il mondo dell’antica Roma richiama, con un po’ di sforzo immaginativo, l’uscita di scena di Thiago Motta dall’organigramma juventino.
Pur non trattandosi di un vero e proprio assassinio, il suo addio sembra comunque il frutto di un allontanamento da parte di qualcuno con cui, almeno secondo quanto si pensava, aveva un ottimo rapporto. Quella persona è Cristiano Giuntoli, il quale, una volta diventato direttore sportivo della Juventus, non aveva esitato a lungo e aveva deciso di affidare all’italo-brasiliano il progetto della nuova Juventus.Le parole di Motta, però, offrono una nuova prospettiva su quanto accaduto nei giorni precedenti al suo allontanamento. “Non ho mai avuto un litigio con il direttore. Lui non mi ha mai detto le frasi che si sono lette”.
Prosegue Motta, parlando anche dell’addio di Danilo a gennaio, dopo alcuni mesi nei quali il brasiliano non stava trovando più la continuità in campo: “Quando è stato con noi, è sempre stato il nostro capitano. Stavano emergendo giocatori come Savona, era una concorrenza importante che Danilo ha sempre accettato. Il nostro è stato un rapporto normale tra un giocatore e un allenatore. Poi è finito. Va detto che l’obiettivo e il compito del club era anche quello di ringiovanire la rosa”.
Quanto ha pesato l’infortunio di Bremer?
“È chiaro che tutti i giocattoli sono importanti, però Bremer per questa squadra è fondamentale in tutti i sensi. Con lui in campo abbiamo fatto sei clean sheet. Gleison è un giocatore importantissimo ed è chiaro che senza di lui tutto è stato molto più difficile”.
La speranza, ora, è che non si ripeta la dinamica che seguì la morte di Cesare, quando Bruto e gli altri congiurati non riuscirono a restaurare la Repubblica. Ora, però, la palla passa a Giuntoli.
Serie A
Milan-Fiorentina, le ultimissime sulle formazioni

Milan-Fiorentina, incontro valido per la 31^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Sergio Conceicao e Raffaele Palladino.
Milan-Fiorentina chiuderà il sabato di Serie A.
La squadra di Conceição comincia a prendere forma. Un po’ troppo tardi, forse, ma il tecnico portoghese non ha avuto molto tempo per impartire i suoi dettami di gioco, arrivando a gennaio in un periodo estremamente pieno di impegni. Nelle ultime 2-3 partite, però, si è potuta vedere la squadra compatta che chiede il tecnico, che nel rush finale dovrà dare il massimo.
I Viola, invece, si trovano in un momento d’oro. Dopo aver guadagnato l’accesso ai quarti di finale di UEFA Conference League, Palladino e i suoi hanno messo KO prima la Juventus con un netto 3-0 e poi l’Atalanta, posizionandosi tra le favorite per un posto in Europa nella prossima stagione.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

LA DELUSIONE DEL MILAN A FINE GARA (foto KEYPRESS)
La designazione arbitrale
ARBITRO: AYROLDI
ASSISTENTI: CARBONE – PERETTI
IV: SANTORO
VAR: PATERNA
AVAR: AURELIANO
Milan-Fiorentina, le ultimissime sulle formazioni
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Gabbia, Thiaw, Hernandez; Fofana, Musah; Leao, Reijnders, Pulisic; Abraham. Allenatore: Conceição.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Ranieri, Marì, Pongracic; Parisi, Fagioli, Cataldi, Mandragora, Dodò; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Palladino.
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