Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato al termine del big match del Maradona contro la Juventus, vinto per 2-1 grazie alle reti di Lukaku e Anguissa.
Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoria del suo Napoli contro la Juventus per 2-1. Dopo essere passati in svantaggio, la formazione partenopea nel secondo tempo ha ribaltato la gara grazie alle reti di Anguissa e Lukaku, su rigore.
Con questa vittoria il Napoli sale a 6 punti in più dell’Inter, con due gare in meno, e a +7 sull’Atalanta, vittoriosa nel pomeriggio contro il Como.
Secondo lei, ha visto la partita Kvara?
“Possiamo solo augurare a Kvara e alla sua famiglia ogni bene possibile. Ha fatto la sua scelta, ma non ho trovato bello che i suoi agenti trattassero già da tempo col PSG. Noi andiamo avanti: nessuno è indispensabile”.
La squadra non si è lasciata distrarre dal mercato e i tifosi hanno cantato: “Abbiamo un sogno nel cuore”
“È la seconda partita consecutiva che lo cantano. Non dobbiamo mai spegnere l’entusiasmo, perché è la nostra linfa vitale. Tuttavia, dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché quanto fatto finora è straordinario. Abbiamo già eguagliato i punti dello scorso anno, e questo senza Osimhen, Kvara e Zielinski. È bello vedere che, nonostante le difficoltà legate al mercato e agli infortuni, non cambia nulla. Questo è motivo di grande soddisfazione per me, perché significa che tutti si sentono coinvolti.
Mi dispiace non riuscire a dare più minutaggio ad alcuni giocatori, come Gilmour e Raspadori, ma abbiamo solo una competizione da giocare. Abbiamo già cambiato quattro giocatori rispetto a inizio gennaio. Dobbiamo restare umili e continuare a lavorare. Oggi, però, abbiamo battuto una grande squadra, che lo scorso anno ci aveva lasciato a tanti punti di distanza”.
Quale ricordo si porta a casa stasera?
“Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa portare a casa tre punti. Stasera abbiamo aggiunto un altro passo importante per la qualificazione in Champions, che non è mai scontata. È motivo di grande soddisfazione aver battuto una squadra forte, che si sta rinforzando sul mercato. Questo ci dà autostima. Ora ci aspetta la Roma fuori casa, un altro ostacolo complicato. Abbiamo vinto meritatamente con l’Atalanta, anche se ho sentito qualcuno lamentarsi. Sappiamo che, mediaticamente, gli altri sembrano sempre più belli di noi, ma noi siamo una squadra con la “S” maiuscola”.
Un acquisto sarebbe un segnale forte da parte della società?
“Non è che basti far arrivare qualcuno… Tutti sono bravi a dire chi manca, e anch’io potrei facilmente dire cosa ci serve. Ma il mio ruolo di capo del gruppo mi impone di pensare a chi ho già in casa e di fare la differenza con loro. Sapevamo benissimo che il mercato di gennaio sarebbe stato complicato.
Vediamo cosa accadrà, ma resto sereno, perché so di avere un gruppo di ragazzi pronti a combattere con me. L’intensità di oggi è stata da partita europea, con ritmi altissimi e pressione a tutto campo. Abbiamo preso dei rischi e c’è ancora chi dice che giochiamo in difesa bassa e in contropiede. A volte mi sembra di sognare”.
Aggiornato al 25/01/2025 21:24
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