Serie A
Napoli, De Laurentiis: “Kvaratskhelia? È importante rispettare il valore della società”
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato del futuro di Kvaratskhelia ai microfoni di Sky Sport, alimentando le voci sul futuro dell’esterno.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune osservazioni a Sky Sport riguardo alla difficile trattativa per il rinnovo del contratto di Khvicha Kvaratskhelia. Sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra le necessità del giocatore e quelle della società, il patron azzurro ha dichiarato: “Ci sono stati casi precedenti. Se dovesse andarsene, ce ne faremo una ragione. È fondamentale rispettare le volontà dei calciatori, ma è altrettanto essenziale considerare le esigenze della società”.
A novembre è previsto un nuovo incontro tra i dirigenti del Napoli e Mamuka Jugeli, agente del georgiano, per discutere l’adeguamento e il prolungamento del contratto, attualmente in scadenza nel giugno 2027. Tuttavia, le prospettive non sembrano promettenti.
Napoli, le richieste di Kvaratskhelia
L’agente di Kvara ha avanzato richieste importanti al club partenopeo, chiedendo un ingaggio di otto milioni di euro più bonus. De Laurentiis, invece, non ha intenzione di aumentare l’ultima offerta di circa sei milioni annui, bonus inclusi.
Queste divergenze potrebbero complicare ulteriormente la situazione, soprattutto dopo che il Napoli ha rifiutato un’offerta di 100 milioni di euro del PSG per il giocatore, il quale avrebbe ricevuto un ingaggio di circa 11 milioni all’anno firmando con il club parigino.
Serie A
Il Torino rinasce grazie all’invalicabile Milinkovic-Savic
Il Torino dopo la bella partenza e il tonfo di metà girone d’andata sta finalmente ritrovando continuità, sulla scia di un invalicabile Milinkovic-Savic
Lo spartiacque perfetto per comprendere al meglio la stagione del Torino è è rappresentato dalle due partite giocata contro l’Atalanta: La prima sfida tra le formazioni è andata in scena il 25 agosto scorso e ha visto trionfare i granata per 2-1, sottolineando come meglio non si può il grandissimo momento che stava vivendo la squadra allenata da Vanoli nelle prime giornate di campionato, facendo presagire quanto di buono avrebbero potuto fare qualora fossero rimasti sani e intatti. Soprattutto anche contando il 2-2 a San Siro contro il Milan, la stagione del Torino sembrava aver iniziato con il piede giusto, dando continuità ad un record che si portavano avanti ormai dalla stagione 2023/2024: che li vedeva come la squadra che aveva registrato il numero più alto di clean sheet casalinghi con 13 partite su 19 senza subire reti, mantenendo in 10 delle ultime 14 la porta inviolata e con solo 9 goal subiti – nessuna squadra prima del match contro la dea aveva subito meno gol in partite interne nel periodo: nove, solo il Real Madrid -.
La stagione riparte da Milinkovic-Savic
Dopo i grandi risultati iniziali che potevano lasciar presagire ad una grande stagione dal parte del Torino, sono arrivati gli infortuni misti a mosse di mercato che hanno infuocato gli animi dei tifosi, facendo inevitabilmente crollare quelle che erano le belle speranze di inizio stagione. Attualmente però i granata sembrerebbe aver ritrovato la buona e giusta strada, ricompattando grazie a Vanoli quelle che erano le spoglie di una stagione destinata alla mediocrità, o forse qualcosa di peggio, riproponendo così la possibilità di provare a realizzare il sogno di ritornare dopo tante stagioni in Europa, accarezzato solamente la stagione scorsa.
Se l’apporto di Vanoli dalla panchina è stato fondamentale, quello di Milinkovic-Savic tra i pali è stato di gran lunga quello più d’impatto tra i giocatori che scendono in campo, conferendo sicurezza alla squadra e mantenendo la porta immacolata quando l’attacco non riusciva a trovare il goal. Di fatti il Toro nel 2025 non è ancora riuscito a perdere una partita, evidenziando quanto di buono sta facendo a livello difensivo sulla scia di chi si trova tra i pali, attualmente uno dei portieri più forti e determinanti in questa Serie A.
Atalanta – Torino, il crocevia della stagione granata
La partita che senza ombra di dubbio racconta meglio la ripresa della stagione dei piemontesi è quella contro l’Atalanta. Crocevia fondamentale della stagione, che forse ancora più della partita d’andata racchiude in sè risposte, data anche la diversa entità dell’avversario in relazione al suo stato di forma. In questa partita finita con un 1-1, Milinkovic-Savic si è distinto con una prestazione monstre da 9 parate totali, parando anche un rigore per la seconda volta in stagione (tra l’altro contro la stessa squadra, segnando un precedente che mancava dagli anni trenta per il Toro, con Giuseppe Maina contro l’Alessandria) contribuendo in maniera più che decisiva al risultato finale.
Queste prestazioni sottolineano la crescita di Milinković-Savić come elemento chiave nella difesa del Torino, contribuendo all’imbattibilità della squadra nel 2025.
Serie A
Juventus, ore contate per Thiago Motta? Tudor è a Torino
Potrebbe già essere giunta al termine l’avventura di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Visti i numerosi risultati deludenti, l’allenatore è a rischio.
La Juventus continua a non convincere e il futuro di Thiago Motta sembra appeso a un filo. La sconfitta odierna contro l’Empoli ha ulteriormente aggravato la situazione: i bianconeri hanno subito gol dall’ex De Sciglio dopo appena tre minuti e sono stati subissati dai fischi dell’Allianz Stadium alla fine del primo tempo.
Un altro primo tempo deludente che si somma ai recenti insuccessi contro Napoli e Benfica, risultati che hanno messo in discussione la posizione dell’allenatore.
Juventus, Tudor fino a giugno?
Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile contatto tra la Juventus e Xavi, ex tecnico del Barcellona, ma a quanto pare il nome più accreditato per un cambio in panchina è quello di Igor Tudor. Il croato, che conosce bene l’ambiente juventino sia da giocatore che da allenatore, potrebbe arrivare per traghettare la squadra fino a fine stagione.
Oltre ai risultati negativi, l’aria nello spogliatoio si è fatta pesante. Le situazioni di Vlahovic, Fagioli e Cambiaso, sommate a quella di Danilo, hanno generato malumori e aumentato la tensione all’interno del gruppo. La Juventus ha bisogno di una scossa e Tudor potrebbe essere la figura giusta per riportare ordine.
A rendere ancora più concreti i rumors c’è la presenza dell’allenatore a Torino in queste ore: semplice coincidenza o indizio di un imminente cambio in panchina? Le prossime ore potrebbero essere decisive per il futuro della Juventus e di Thiago Motta.
Serie A
Fiorentina-Genoa, le formazioni ufficiali
Fiorentina-Genoa, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette di fronte i Viola (padroni di casa) e i rossoblù.
Palladino sì, Palladino no. Forse la panchina dell’ex-tecnico del Monza, così come la sua considerazione all’interno dello spogliatoio della Fiorentina, non è mai stata in discussione, ma sicuramente la salvifica vittoria di Roma ha ridato qualcosa in termini di entusiasmo e certezze. La formazione gigliata deve però trovare continuità e dovrà farlo al Franchi contro un Genoa rivitalizzato dalla cura Vieira.
Fiorentina-Genoa, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali.
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