Intervistato da Il Mattino, Ciro Ferrara esprime le sue opinioni su Antonio Conte. Dopo le prime due partite, per Ferrara sono arrivati entusiasmo e grandi aspettative
Entusiasmo e grandi aspettative. Così si può riassumere l’approdo di Antonio Conte al Napoli. Dopo la falsa partenza contro l’Hellas Verona, Conte ha saputo ribaltare l’ambiente con un netto 3-0 al Bologna. L’arrivo di Conte entusiasma anche Ciro Ferrara, il quale viene intervistato da Il Mattino.
Ferrara spiega: “Antonio è stato bravo, ha restituito entusiasmo e voglia di crederci. Il lavoro è lungo, lui ha esperienza e saprà farlo nel modo migliore. Il passaggio non è da una partita dall’altra ma da una stagione e una gestione all’altra.
Ci vuole tempo per un allenatore ad entrare nella testa dei giocatori e viceversa: non è soltanto l’interpretazione del sistema di gioco. Ci vuole tempo ma tempo, lo sappiamo, non ce ne è in un campionato di questo livello”.
Certamente una rondine non fa primavera ma il lavoro di Conte è già ben impostato. Tutti si chiedono che Napoli sarà e anche Ferrara prova a dare una sua versione dei fatti:
“Gli ho detto, sorridendo, che quando i giocatori cominceranno ad odiarlo durante gli allenamenti sarà sulla strada giusta per ottenere importanti risultati perché vedranno che serve quel lavoro duro e allora la fatica non sarà più un sacrificio.
Antonio è stato bravo a lavorare su ciò che non è andato
nel secondo tempo di Verona, dove non vi è stata reazione da parte del Napoli. Ha ricompattato la squadra e infatti agli avversari sono state concesse meno ripartenze. E ha vinto contro un rivale forte”.Ferrara poi aggiunge: “Si è ricreato un bellissimo entusiasmo. Senza nulla togliere ad altri tecnici che hanno lavorato qui, è stato Antonio a creare questa alta e legittima aspettativa: è arrivato un uomo vincente, forte non soltanto sul campo.
Ha convinto Di Lorenzo e Kvara a restare qui e Lukaku è venuto a Napoli per lui, l’allenatore con cui si è espresso ai massimi livelli. Pensando a tecnici del passato mi viene da pensare a Benitez: anche la sua presenza, undici anni fa, spinse giocatori di valore a firmare per il Napoli”.
Ferrara conclude dicendo: “Sul carisma e sulle capacità di Antonio si basa questa stagione, perché lui ha la forza per ribaltare la situazione dopo la scorsa annata. Senza trascurare il percorso che la squadra ha compiuto: lo scudetto ma anche 14 anni di partecipazioni consecutive alle coppe europee. E, infine, può piacere il suo modo di essere: è un personaggio scomodo che non le manda a dire”.
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