Serie A
Napoli-Inter 0-3, tre punti in casa Mazzarri e super Sommer | Le pagelle nerazzurre
Napoli-Inter 0-3, al Maradona i nerazzurri si prendono i tre punti e risalgono nuovamente in vetta. Le pagelle.
Sommer 7,5: subito impegnato con un solido di Elmas che va a prendere e sventare. Grande anche su Kvaratskhelia e sul colpo di testa (in fuorigioco) di Osimhen. Altro clean sheet portato a casa.
Darmian 6,5: contenere Kvaratskhelia non e’ un passeggiata per nessuno, ma lui riesce anche senza troppo dover sudare (dall’ 86′ Bisseck sv).
De Vrij 6: la sua performance e’ brevissima, esce per infortunio e accorcia ancora di più la coperta in difesa (dal 18′ Carlos Augusto 6,5: grande impatto sul match).
Acerbi 7: tiene a bada Osimhen in maniera quasi impeccabile. Nei duello aerei non perde mai lo smalto.
Dumfries 6,5: molto bravo e propositivo, entra anche nell’azione del gol. Dopo un po’ di botte sparse, esce stremato (dal 77′ Cuadrado 6: ingresso e assist per lo 0-3. Fulminante).
Barella 7,5: sbuca lui nell’area azzurra e mette dentro il secondo gol, quello della sicurezza relativa. Molto dentro la partita, come sempre.
Calhanoglu 7,5: primo tempo non ai suoi livelli, stappato dal siluro che sblocca il match. Nella ripresa si riprende i panni del metronomo quasi perfetto.
Mkhitaryan 6: non ha l’argento vivo addosso, ma la sua corsa e’ sempre preziosa (dal 77′ Frattesi sv).
Dimarco 6: nessun fuoco sacro nella sua prestazione, ma ha il merito servire a Calhanoglu lo spunto per lo 0-1.
Thuram 7,5: per quasi tutta la partita a sobbarcarsi il peso dell’attacco e a prendersi i sacrifici, nel finale si prende la gratificazione con il gol dello 0-3 (dall’ 86′ Arnautovic sv).
Lautaro 7: assist per il 2-0, solito fuoco da Toro. Peccato per il gol che non e’ arrivato.
Simone Inzaghi 7,5: prova di forza he dice molto sul carattere della sua Inter. Dopo la prova soporifera di Torino, torna a essere cattiva e cancella i campioni d’Italia.
Serie A
Lazio-Bologna, probabili formazioni e dove vederla
Lazio-Bologna, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Olimpico domenica 24 novembre alle ore 20.45.
Terminata la pausa per le nazionali, torna la Serie A con la 13^ giornata che vedrà sfidarsi Lazio e Bologna nel posticipo della domenica. La squadra di Baroni sogna concretamente il primo posto che dista solo un punto e ritrova Boulaye Dia dopo il caso malaria in nazionale. Out però la freccia della corsia sinistra, Nuno Tavares, che si è fermato in nazionale con il Portogallo. Il Bologna di Italiano tenta nuovamente il colpaccio all’Olimpico dopo esserci riuscito nell’ultimo turno con la Roma.
Qui Lazio
Allarmi rientrati per Baroni. Le notizie dei giorni scorsi della malaria di Dia e dei problemi gastrointestinali di Pedro, avevano fatto preoccupare tutti dentro e fuori Formello, ma alla fine l’unico biancoceleste indisponibile per domenica sera sarà Nuno Tavares, per un problema muscolare che lo terrà fuori almeno una decina di giorni.
Qui Bologna
Vincenzo Italiano invece dovrà con tutta probabilità fare a meno di Ndoye e Castro. Punterà allora sulla conferma di Karlsson in avanti, dopo il gol contro la Roma nell’ultimo turno.
Lazio-Bologna, le probabili formazioni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella, Vecino; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumi, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Odgaard, Karlsson; Dallinga. All. Italiano.
Dove vedere il match
La partita sarà trasmessa in diretta streaming ed in esclusiva da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili e su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Ogni partita è uno scontro diretto. A Gaetano serve una scintilla”
Il tecnico dei sardi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia di Genoa-Cagliari. Leggi con noi le parole di Nicola sul match.
Le parole di Nicola
I nazionali.
“Stanno bene, chi p rimasto ha lavorato con grande entusiasmo e motivazione. Siamo pronti per una gara caldissima, in uno stadio calco. Il Genoa? E’ un passato molto importante per me. Mi ha consentito di affermarmi nel mondo del calcio. E’ un pezzo del mio cuore”.
Chi giocherà in porta?
“Sono entrambi pronti e domani valuterò”.
Il cambio allenatore del Genoa.
“Ho dovuto modificare alcune tabelle di lavoro, ipotizzare nuovi modi di stare in campo dell’avversario”.
Su Marin.
“Abbiamo cinque giocatori a centrocampo, abbondanza. E’ difficile per me parlare di uno di loro, così come è difficile lasciarne fuori qualcuno. Vorrei metterli tutti dentro, ma non posso. Ne metterò al massimo 4“.
Un match salvezza.
“Abbiamo meritato di perdere solo contro l’Empoli, mentre con le altre dirette concorrenti abbiamo sempre fatto bene. Ogni partita è uno scontro diretto, non ci sono partite meno importanti delle altre. I punti vanno fatti sempre e ovunque”.
Su Mina.
“Si è sempre allenato senza problemi. Ho 16 giocatori che hanno costantemente giocato, vorrei arrivare a 20/21. Mina ha lavorato e sta abbastanza bene”.
Su Gaetano.
“E’ arrivato da un contesto in cui non c’erano grandi aspettative. Lo scorso anno è stato determinante. Ad oggi lui sa di essere forte e deve cercare e trovare la sua dimensione. Sta lavorando a tal fine, deve continuare a farlo. Gli serve una scintilla“.
L’intera rosa a disposizione.
“Un piacevole problema. Il vero problema è quando non hai questa abbondanza”.
Le differenze con Viola o Gaetano?
“Viola è più vicino alla seconda punta, sa rifinire. Gaetano ha movimenti classici anche della mezz’ala e può creare superiorità a centrocampo. Per me possono coesistere. Dipende anche dalle caratteristiche dell’avversario”.
Il soprannome Didì.
“Era un soprannome che mi aveva dato la maestra d’asilo. A Genova hanno continuato a chiamarmi così“.
Serie A
Milan-Juventus, annullata la coreografia: la situazione
Il big match di oggi pomeriggio tra Milan e Juventus sarà caratterizzato da una cornice di pubblico impressionante allo stadio San Siro, con una presenza stimata di oltre 75.000 spettatori.
Il confronto tra due delle squadre più blasonate del calcio italiano promette spettacolo non solo in campo ma anche sugli spalti, con una partecipazione che potrebbe portare il club rossonero a stabilire un record di incasso in campionato.
Tifo e atmosfera
Curva Sud: I tifosi milanisti saranno presenti in forze per sostenere la squadra di Paulo Fonseca, anche se la coreografia prevista è stata annullata a seguito del divieto delle forze dell’ordine sull’utilizzo di striscioni, vessilli e bandiere. Questa misura è stata adottata per motivi di sicurezza.
Nonostante le restrizioni, i supporter di entrambe le squadre faranno sentire il proprio appoggio. I tifosi della Juventus saranno presenti in buon numero, anche al di fuori del settore ospiti, garantendo un clima carico di passione.
San Siro si prepara così a vivere una serata speciale, con una partecipazione che conferma l’importanza di questo appuntamento nel calendario della Serie A. Al di là delle restrizioni, lo spettacolo sugli spalti promette di essere all’altezza di una delle sfide più attese della stagione.
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