Serie A
Napoli-Inter: probabili formazioni e dove vederla
Il posticipo della trentunesima giornata di Serie A è un match di cartello, infatti si sfideranno Napoli ed Inter. Entrambe le squadre vengono da un periodo positivo, i nerazzurri cercano punti per arrivare alla vittoria matematica quanto prima, invece gli azzurri cercano punti per la Champions.
Qui Napoli
Mister Gattuso dovrà fare a meno di Lozano per squalifica e Ospina per infortunio. Allora in porta andrà Meret che sarà protetto da Koulibaly e Manolas, ai loro lati è sicuro del posto Di Lorenzo, mentre dall’altra parte ballottaggio tra Hysaj e Mario Rui. Solita diga composta da Ruiz e Demme, con Politano, Zielinski, Insigne dietro a Osimhen, leggermente favorito su Mertens per partire titolare.
Qui Inter
Antonio Conte cambierà poco e nulla, infatti davanti ad Handanovic ci sarà il solito muro difensivo formato dalla SDB, così come a centrocampo nessuna novità con Barella, Eriksen e Brozovic. Sulla fascia destra Hakimi ha il compito di spingere, mentre sulla fascia opposta c’è Ashley Young in vantaggio su Darmian. Il tandem offensivo è il solito, Lukaku-Lautaro.
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Probabili formazioni
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Hysaj; Demme, Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. Allenatore: Gennaro Gattuso.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Young; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Antonio Conte.
Precedenti
I precedenti sorridono ai nerazzurri che hanno vinto ben 76 volte contro il Napoli, contro le 51 vittorie dei partenopei, i pareggi invece sono ben 40.
Dove vederla
La visione del match sarà disponibile su Sky Sport Serie A numero 202 e 251 del satellite e 473 del digitale terrestre. Sarà possibile seguire la partita anche in diretta streaming con Sky Go.
Serie A
Atalanta, De Roon: “Siamo più maturi perchè ora sappiamo vincere partite che in passato avremmo perso”
Marten de Roon, centrocampista e senatore dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni della La Gazzetta dello Sport dell’avvio di stagione della Dea.
A seguire le parole del centrocampista olandese.
Atalanta, le parole di de Roon
L’esperienza a Bergamo?
“Ho sempre pensato che qui si viva bene, ora penso anche che come stiamo giocando adesso è uno spettacolo. Nei primi anni quel tipo di gioco era una sorpresa: meno facile se ormai ti conoscono, eppure…”
Delle sue tante Atalanta, un’altra che giocava così?
“Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva”.
Sensazione evidente: siete i primi a divertirvi.
“È vero, molto. Contro il Cesena ad un certo punto li guardavo da dietro e applaudivo”.
La scorsa stagione avete chiuso a -25 dall’Inter, che oggi è tre punti sotto, con una gara in meno: virtualmente siete pari. Ci sceglie un perché, fra i tanti?
“Un po’ di fortuna, la crescita dei giocatori, soprattutto più maturità. Che vuol dire essere stati in grado di vincere partite che in passato avremmo perso”.
Facciamo degli esempi?
“Udinese e Monza in casa, a Cagliari, anche a Roma. Quella sera mio papà mi ha detto: “Marten, che coraggio il mister a togliere sullo 0-0 Lookman, Retegui e De Ketelaere”. E noi abbiamo vinto con gli altri, che hanno dato qualcosa di diverso. L’ha detto da poco Samardzic: chi gioca meno fa vedere di avere voglia di giocare di più. E che lo merita. È come se dicesse al mister: “Tranquillo: se hai bisogno, io ci sono””.
Serie A
Torino, Vanoli: “Cerchiamo equilibrio e continuità, con il Bologna sarà una sfida importante”
L’allenatore del Torino Paolo Vanoli ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Bologna valido per la 17^giornata
L’ex allenatore del Venezia e attuale tecnico del Torino Paolo Vanoli ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Bologna in programma venerdì 21 dicembre alle 15:00 allo stadio Olimpico Grande Torino.
Torino, le parole di Vanoli
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Torino Paolo Vanoli in conferenza stampa in vista del match di campionato contro il Bologna:
Come sta la squadra?
“Bene. Come ogni settimana c’è qualche piccola defezione, speriamo di avere settimane più tranquille in futuro. Sosa ha avuto un virus ma è recuperato, anche Ricci ha avuto un problema ma dovrebbe esserci. Per il resto tutti bene”
E Ilic?
“Sta bene, fa parte del gruppo. Deve essere pronto e disponibile ad aiutare la squadra.
Ha qualità importanti, come Vlasic, ma nel calcio le qualità sono fine a se stessa. Bisogna mettere davanti alla squadra, deve mettere la squadra davanti a sé”
Come vede il Bologna?
“Bella sfida contro una squadra importante. A Verona ho giocato insieme a Italiano, si merita dov’è arrivato perché ha principi.
E’ una squadra intensa e aggressiva, non dovremo commettere errori nella prima costruzione perché trasformano gli errori in occasioni da gol. Dobbiamo stare in partita e sviluppare le nostre idee”
A Empoli è stata la svolta?
“Quando si vivono periodi senza vittorie si perde un po’ di autostima. Ma in questi due mesi siamo stati bravi a tenere la testa sul pezzo e andare avanti con le idee: era da tre settimane che vedevo una crescita, la vittoria di Empoli è il coronamento.
Ma non abbiamo fatto nulla, è un percorso lungo. Abbiamo vissuto due momenti: un primo bellissimo che ci ha entusiasmato, poi crisi totale. Ora cerchiamo l’equilibrio con piedi per terra”
Vede Vlasic come attaccante esterno?
“No, a me piace più dentro al campo. Ha qualità e sa proteggere palla, vuole stare nel vivo del gioco. Sta crescendo. Quando parlo di 3-4-3, si può sviluppare in fase di possesso.
Ma difendiamo con 3-5-2, Vlasic è un ragazzo disponibile e se si mette al servizio della squadra può darci qualche cosa in più”
Senza Coco…
“Gioca Maripan”
E cosa cambia in difesa? Farà un solo cambio?
“E’ una sostituzione secca. Castro è un giocatore di profondità, ma Maripan ha l’esperienza per affrontarlo. Gli accorgimenti si fanno come collettivo: la forza in campo aperto di Coco è differente da quella di Maripan, dovremo essere più compatti per proteggere la loro qualità che è la profondità lunga.
Dobbiamo trovare un equilibrio, poi se tutti si mettono a disposizione in entrambe le situazioni tutti i giocatori offensivi possono giocare.
Il passo che sto facendo è la mentalità: voglio giocatori affamati e ambiziosi. Oggi nel calcio non puoi permetterti di fare solo una fase”
Sanabria è influenzato dalla lunga astinenza di gol?
“Lo vedo bene, deve essere più cattivo per cercare il gol. A Empoli ha avuto una grande opportunità, deve tirare fuori il sangue degli attaccanti.
I gol li ha, lo ha dimostrato: ora deve avere la voglia di spaccare la porta. Poi il campo è a sua disposizione”
Come procede la ricerca dell’attaccante?
“Ne ho già parlato, non voglio ripetermi: sono concentrato nel portare a casa punti importanti, la società sa fare bene il suo lavoro”
Se gioca Vlasic, dove posiziona Ricci? Possono giocare insieme?
“Ho dimostrato che tutti possono giocare insieme. Vediamo come starà Ricci e le situazioni, l’importante è che si capisca che la squadra è più importante di tutto.
E’ ciò che sto vedendo: chi parte dall’inizio ha il tifo dai panchinari, e così via. Questa sarà la nostra vittoria”
Che risposta si aspetta?
“Mi aspetto continuità. Abbiamo fatto ottime prestazioni, con questa vittoria mi aspetto continuità. Possiamo giocare in casa e capire il nostro livello”
E’ un problema giocare in casa?
“E’ la cosa più bella, con i tifosi che ci incitano. Dobbiamo trascinare i tifosi, loro sono uniti con noi: la cosa più bella è giocare in casa”
Ha il concetto di un giocatore che in mezz’ora spacca la partita come nel rugby? Tipo Njie?
“Guardo sempre gli altri sport e ho anche letto il libro ‘Niente teste di cazzo’, questo è un aspetto molto importante: ci sono giocatori che possono cambiare le partite. Quando si costruisce una squadra, è determinante.
Il campionato italiano è difficile a livello tattico, avere chi ha il guizzo per cambiare la gara è determinante. Ma con questo non vuol dire che un giocatore si prende per forza per la panchina:
Njie e Karamoh hanno queste caratteristiche, entrano bene in partita e lo hanno dimostrato anche Vlasic e Adams, ma questo è un processo per diventare giocatori importanti dal primo minuti”
Può esserci Lazaro titolari?
“Tutti possono giocare. Lazaro si sta allenando bene, a Empoli è entrato e ha fatto vedere esperienza e capacità nella gestione del pallone. Sono tutti a disposizione.
In questo momento con Sosa recuperato al 100%, a Empoli ha fatto vedere le qualità., abbiamo la fortuna di avere quattro esterni che possono giocare a destra o a sinistra”
Vista l’esigenza di rinforzi, crede di aver avuto rassicurazioni? In società si è capita l’assoluta necessità di acquisti?
“Mi avete chiesto se avevo parlato di mercato con la società, vi ho risposto che avevo incontrato presidente e direttore per parlare di questo.
Senza Zapata abbiamo bisogno di un innesto, lo ha ribadito anche il presidente. Voglio chiudere il discorso, voglio far sì che i giocatori si concentrino sulle prossime due partite che sono importanti.
La rosa deve essere sempre completata, non si può giocare con 11 o 12 giocatori, e dobbiamo dedicarci a ciò che possiamo cambiare, che è il campo”
Serie A
Lazio, brutte notizie: Vecino rischia un lungo stop
Vecino era uscito per infortunio nella partita di Europa League Lazio-Ludogorets. A causa di una ricaduta, potrebbe rientrare addirittura a metà gennaio.
L’uruguaiano Matias Vecino era stato costretto ad abbandonare il campo nella casalinga sfida di Europa League contro il Ludogorets. Inizialmente sembrava essere una lesione di basso grado al flessore della coscia sinistra, ma adesso invece, l’infortunio sembra essersi aggravato. In attesa di svolgere ulteriori esami di conferma, le prime diagnosi portano alla luce una lesione tra il secondo e il terzo grado e l’interessamento di un tendine. Per questo lo stop sarà più lungo del previsto.
Lazio, i tempi di recupero per Vecino
Inizialmente si pensava che Vecino potesse rientrare a disposizione già dalla sfida contro l‘Inter, ma visto il peggioramento delle sue condizioni fisiche, il recupero sarà molto più consistente. L’uruguaiano ha già saltato le partite contro Parma, Napoli, Inter e Ajax e sicuramente non ci sarà fino alla sfida di Europa League contro la Real Sociedad del prossimo 23 gennaio.
Si conclude dunque il 2024 di Vecino, il quale aveva iniziato in modo ottimale la sua stagione. Infatti, l’ex Inter e Fiorentina, era il primo cambio a centrocampo nelle rotazioni di Baroni e riusciva ad abbinare esperienza e quantità all’interno di una squadra piuttosto giovane.
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