Le bombe di Vlad
Napoli-Kvaratskhelia: le ultime sul rinnovo
La questione del rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia si è trasformata in una vera e propria telenovela, che coinvolge il Napoli in una trattativa complessa e, finora, senza esito.
L’esterno georgiano attende da oltre un anno un nuovo contratto e un adeguamento salariale, ma la distanza tra le richieste del giocatore e l’offerta del club sembra ancora troppo ampia.
Un rinnovo difficile: La richiesta di 8 milioni blocca la trattativa
Inizialmente, il Napoli aveva rinviato ogni discorso sul rinnovo, mantenendo uno stipendio di circa 1,8 milioni di euro.
Quando si è deciso di affrontare la questione, la richiesta dell’entourage di Kvaratskhelia è salita fino a 5 milioni di euro. Sembrava che De Laurentiis fosse pronto a soddisfarla, ma una nuova richiesta – questa volta di 8 milioni – ha complicato ulteriormente le cose, mettendo a rischio la permanenza del georgiano.
Questa cifra risulta fuori mercato per il Napoli, ma non per altri top club europei come il Paris Saint-Germain, già interessato al giocatore. In estate, il Napoli aveva respinto un’offerta di circa 100 milioni per volere di Antonio Conte, che desiderava tenere Kvaratskhelia in squadra.
Con la prossima finestra estiva, le dinamiche potrebbero cambiare, soprattutto se Osimhen lascerà il club.
La possibile partenza di Osimhen e il ruolo di Kvara
Con una clausola rescissoria di circa 70 milioni, Victor Osimhen è destinato a lasciare il Napoli la prossima estate. Questo scenario potrebbe favorire Kvaratskhelia, che potrebbe diventare il giocatore più pagato della rosa, allineandosi al tetto salariale fissato per Lukaku. Uno degli ostacoli maggiori rimane però la clausola rescissoria: De Laurentiis non sembra intenzionato a inserirla nel contratto, mentre l’entourage di Kvaratskhelia spinge per una cifra intorno agli 80 milioni. Una clausola superiore ai 100 milioni potrebbe rappresentare un punto di incontro, ma non esiste ancora un accordo definitivo.
Rischi e opportunità del nuovo ingaggio
Qualora il Napoli dovesse accettare di portare l’ingaggio di Kvaratskhelia a 6-7 milioni di euro più bonus, il rischio è che il giocatore diventi meno appetibile per eventuali compratori, poiché l’assenza di uno “scatto intermedio” – ad esempio da 1,8 a circa 4 milioni – limiterebbe la possibilità di una vendita graduale. A quel punto, i top club potrebbero vedere in Kvaratskhelia non una scommessa, ma un investimento oneroso, riservato solo ai migliori colpi di mercato.
La situazione resta delicata: il Napoli dovrà decidere se alzare la posta in gioco per trattenere uno dei suoi giocatori chiave o cedere di fronte alle pressioni economiche e al richiamo dei grandi club. In un mercato sempre più competitivo, l’equilibrio tra ambizioni sportive e vincoli finanziari sarà determinante per il futuro di Kvaratskhelia in maglia azzurra.
(Foto: Depositphotos)
Le bombe di Vlad
Milan-Napoli: a San Siro gara verità
Il Napoli si presenta a San Siro da capolista, forte di un vantaggio di quattro punti sulla seconda in classifica. La squadra di Antonio Conte ha dimostrato finora una solidità impressionante, con cinque vittorie su cinque in casa, sei “clean sheet” in nove partite e una difesa di ferro che ha incassato appena cinque gol.
La sfida con il Milan rappresenta un primo vero banco di prova, un confronto diretto che può rivelare molto sulle ambizioni del Napoli e sul livello di alcuni dei suoi giocatori chiave.
L’importanza di Lukaku e la necessità di alzare il livello
Romelu Lukaku, reduce da un periodo di alti e bassi, è chiamato a fare un salto di qualità. Nonostante i 3 gol e 4 assist in 7 presenze, l’attaccante belga ha bisogno di maggior supporto per tornare a incidere come sa fare. Con il Milan ha già un buon feeling, avendo segnato cinque volte in dodici partite contro i rossoneri, e questa potrebbe essere l’occasione perfetta per confermare il suo ruolo di trascinatore.
Anche Khvicha Kvaratskhelia, partito dalla panchina contro il Lecce, dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative.
Con un buon bottino di 4 gol e 2 assist, il georgiano ha già mostrato il suo talento, ma contro il Milan è chiamato a ritrovare lo smalto e a guidare la squadra come ai tempi del recente scudetto.
Billy Gilmour: prontezza e creatività per una sfida aperta
Anche Billy Gilmour sarà atteso a una prova di maturità. Dopo due partite complicate contro Empoli e Lecce, il centrocampista scozzese può trovare in questa sfida aperta l’occasione ideale per mettere in mostra le sue qualità tecniche, visione di gioco e precisione nei passaggi. San Siro può essere il palcoscenico perfetto per confermare le sue potenzialità.
La certezza della difesa: il ruolo di Di Lorenzo e Buongiorno
Se alcuni big devono ancora dimostrare la loro continuità, Alessandro Buongiorno e Giovanni Di Lorenzo sono stati invece una sicurezza.
Insieme a Rrahmani, Olivera e Meret, la linea difensiva del Napoli si è rivelata il reparto più solido della Serie A.
La partita contro il Milan metterà alla prova questa roccaforte contro uno degli attacchi più pericolosi del campionato, e per confermare il primato servirà l’ennesima grande prestazione.
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Il Napoli non si ferma più: quarta vittoria e primato consolidato
Il Napoli di Antonio Conte continua a macinare successi e ad allungare in classifica, portando a quattro la striscia di vittorie consecutive in campionato (cinque se si include anche la Coppa Italia) e mantenendo il fortino del Maradona inviolato.
Nonostante la resistenza di un Lecce determinato a riscattarsi dopo la sconfitta pesante subita la settimana precedente, il Napoli è riuscito a strappare tre punti e a mantenere ancora una volta la porta inviolata.
Numeri straordinari per il Napoli di Conte
I dati della gestione Conte raccontano di una squadra in crescita esponenziale, soprattutto nella solidità difensiva: sei clean sheet su nove gare disputate, con solo due gol subiti dalla sconfitta di Verona. Quest’ultimo record difensivo colloca il Napoli in cima alle statistiche europee per minor numero di reti incassate in campionato. Inoltre, il Maradona è tornato ad essere una roccaforte: con cinque vittorie su cinque partite casalinghe in Serie A e sette su sette considerando tutte le competizioni, il Napoli ha reso il suo stadio un ambiente difficile da espugnare, dimostrando una ritrovata sicurezza sul campo di casa.
Le parole di Conte e la soddisfazione per la prestazione
Nonostante le difficoltà nel sbloccare il risultato, tra un gol annullato per fuorigioco e un rigore su Politano non concesso, Conte si è dichiarato soddisfatto della prova dei suoi: “Abbiamo dominato dall’inizio alla fine. Quando le squadre si chiudono serve pazienza, sono gare complicate in cui attacchi tanto e rischi le ripartenze. Ma non è stata una vittoria sporca; abbiamo gestito la partita, gli avversari hanno reso la gara più sporca, noi l’abbiamo giocata in modo pulito”.
Conte ha anche elogiato le prestazioni dei nuovi arrivati Ngonge e Neres, che hanno contribuito positivamente alla partita: “Sono molto contento di loro. Cyril sta crescendo molto dal ritiro, e David è un giocatore che sa fare la differenza, ha grande qualità. Entrambi mi stanno dando risposte molto positive”.
Il Napoli punta in alto
Con queste prestazioni e una solidità ritrovata, il Napoli di Conte sembra lanciato verso un campionato di vertice. La combinazione di una difesa granitica e un attacco prolifico fa sperare i tifosi partenopei in una stagione di successi, consolidando il Maradona come un vero e proprio fortino e confermando il Napoli come una delle squadre più difficili da affrontare.
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Il Napoli batte 1 a 0 il Lecce e resta primo in classifica
Il Napoli supera il Lecce per 1 a 0 e si mantiene al primo posto in Serie A.
Il Lecce, reduce da una pesante sconfitta contro la Fiorentina, ha mostrato una grinta nuova, dimostrando di essere una squadra ben diversa rispetto alla prestazione precedente. L’allenatore Gotti ha saputo trasformare la disfatta in una lezione costruttiva, rendendo la sua squadra più combattiva e attenta, capace di mettere in difficoltà la formazione di Conte.
Pur dominando il possesso palla e creando diverse occasioni, il Napoli ha trovato un avversario ostico che non ha concesso facili vie di accesso alla porta.
Gol annullato e occasioni in equilibrio
Nel primo tempo, il Napoli aveva trovato la via del gol grazie a Di Lorenzo, bravo a sfruttare una respinta di Falcone su un tiro di Olivera. Ma la rete è stata annullata per fuorigioco, spegnendo l’esultanza azzurra e lasciando il punteggio invariato. Anche il Lecce ha risposto con pericolose incursioni, soprattutto con Baschirotto, che ha impegnato Meret su palla inattiva. Gli azzurri hanno continuato a spingere con Neres e Ngonge, creando non poche difficoltà a Falcone. All’intervallo, però, le squadre sono tornate negli spogliatoi sullo 0-0.
Il Napoli accelera, ma Lukaku spreca
Nella ripresa, il copione non è cambiato. Il Napoli ha mantenuto il controllo del gioco, mentre il Lecce si è concentrato sulla difesa, cercando di colpire in contropiede. Con il passare dei minuti, la resistenza dei salentini ha iniziato a vacillare. Lukaku ha avuto una clamorosa occasione per portare in vantaggio i suoi, ma ha sprecato tutto calciando alto da pochi passi, evidenziando una giornata poco brillante.
La zampata di Di Lorenzo decide il match
Alla fine, è stato ancora il capitano Di Lorenzo a rompere l’equilibrio. Su un calcio d’angolo, McTominay ha staccato di testa trovando la respinta di Falcone, ma Di Lorenzo è stato il più rapido sulla ribattuta, siglando l’1-0. Stavolta la rete è regolare e il “Maradona” esplode di gioia. Con oltre 51 mila spettatori a spingere la squadra, il Napoli ha poi sfiorato il raddoppio con Raspadori, ma senza concretizzare. Il Lecce, costretto a sbilanciarsi per cercare il pari, non è riuscito a cambiare il risultato, che si è chiuso sull’1-0.
Tre punti preziosi per il Napoli
Il Napoli porta così a casa tre punti importanti con una vittoria di misura. La squadra di Conte ha dovuto faticare più del previsto, ma ha dimostrato carattere e determinazione, qualità fondamentali per affrontare le sfide di campionato.
Il tabellino di Napoli-Lecce
Napoli-Lecce 1-0: 73′ Di Lorenzo
Ammoniti: Ngonge (N), Di Lorenzo (N), Pierotti (L), Olivera (N) Rebic (L)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour (71′ Raspadori), McTominay; Ngonge (57′ Politano), Lukaku (85′ Folorunsho), Neres (71′ Kvaratskhelia).
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Pelmard, Baschirotto, Gaspar, Dorgu; Ramadani, Coulibaly (77′ Rebic); Pierotti (83′ Oudin), Rafia (69′ Pierret), Banda (69′ Sansone); Krstovic.
Arbitro: Tremolada di Monza. Assistenti: Tolfo-Trinchieri. IV Uomo: Sacchi. VAR: Meraviglia. Ass. VAR: Abisso.
(Foto: Depositphotos)
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