Serie A
Napoli, la Champions è sicura ma la corsa Europea è ancora aperta
Con Inter e Napoli virtualmente qualificate, resta aperta la bagarre per l’Europa. Ci sono ancora ben 7 squadre in lotta per 4 posti, con varie incognite legate a Coppa Italia e Conference League.
Con la Serie A che si avvia verso il rettilineo finale, le certezze iniziano ad affiorare, ma restano ancora diversi nodi da sciogliere nella corsa alle prossime coppe europee. Il Napoli di Antonio Conte, attualmente primo in classifica con 74 punti, può dirsi matematicamente qualificato alla prossima Champions League. Il pareggio della Lazio e quello del Bologna nei posticipi del lunedì hanno infatti reso irraggiungibile la quinta posizione, che dista ormai 13 punti quando ne restano solo 12 in palio.
Accanto al Napoli, anche l’Inter, pur in un momento altalenante, viaggia verso un piazzamento sicuro tra le prime quattro, assicurandosi quindi la partecipazione alla Champions 2025/26. Considerato che l’Italia porterà quattro squadre nella massima competizione continentale – l’eventuale quinto posto è ormai sfumato a vantaggio di Inghilterra e Spagna -, la vera battaglia si gioca per gli altri quattro posti europei disponibili, ovvero due in Champions, due in Europa League e uno in Conference League.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una lotta per l’Europa senza precedenti
Attualmente, la lotta coinvolge un blocco di sette squadre, compreso tra l’Atalanta terza con 65 punti e il Milan nono con 54, un distacco di appena 11 punti che lascia aperti tutti gli scenari. In mezzo, Juventus, Roma, Bologna, Lazio e Fiorentina, tutte ancora in piena corsa per un posto in Europa.
Ma il campo non è l’unico fattore da considerare. Saranno determinanti anche gli incroci con le coppe nazionali e internazionali, che possono influenzare la distribuzione dei posti:
La Coppa Italia, ad esempio, ha già visto l’uscita dell’Inter. In finale è approdato il Milan, che in caso di vittoria conquisterebbe automaticamente l’accesso alla prossima Europa League, senza liberare il posto riservato al campionato per la sesta classificata. Questo scenario potrebbe penalizzare chi finirà settimo in Serie A.
Un discorso simile vale per la Fiorentina. Se i viola, oggi ottavi, dovessero vincere la Conference League ma non entrare tra le prime sei in Serie A, si garantirebbero comunque un posto in Europa League, aggiuntivo rispetto al campionato. In questo caso, il numero di squadre italiane qualificate alle coppe salirebbe a otto, ma senza incidere sugli slot Champions.
A seguire la classifica nel dettaglio (I piazzamenti possono variare in base all’esito di Coppa Italia e Conference League)
| Squadra | Punti | Competizione europea (scenario attuale) |
|---|---|---|
| Napoli | 74 | Champions League (qualificata) |
| Inter | 71 | Champions League (virtualmente qualificata) |
| Atalanta | 65 | Champions League |
| Juventus | 63 | Champions League |
| Roma | 61 | Europa League |
| Bologna | 60 | Europa League / Conference League |
| Lazio | 57 | In corsa per l’Europa |
| Fiorentina | 55 | In corsa + Conference League semifinale |
| Milan | 54 | In corsa + Finale Coppa Italia |
Serie A
Napoli, in arrivo il regalo più grande? ADL vuole blindare Conte
Dopo la Supercoppa, De Laurentiis pensa al futuro: il vero regalo ai tifosi del Napoli potrebbe essere il rinnovo di Conte e un progetto a lungo termine.
Il Natale è arrivato e ha già portato in dono ai tifosi del Napoli un altro trofeo da mettere in bacheca. La Supercoppa Italiana conquistata pochi giorni fa si affianca allo Scudetto vinto lo scorso maggio, certificando la continuità di un ciclo vincente che sembrava difficile da immaginare solo un anno e mezzo fa.
Ma Aurelio De Laurentiis, in versione Babbo Natale, sembra intenzionato a non fermarsi qui. Il presidente azzurro starebbe infatti preparando un regalo ancora più grande, forse meno immediato ma destinato a durare molto più a lungo: blindare Antonio Conte.
L’attuale contratto del tecnico salentino scade nel 2027, ma l’idea del patron è chiara: prolungarlo fino al 2029, allungando ulteriormente un rapporto che si è rivelato ben più solido di quanto in molti avessero previsto.
All’inizio c’era chi parlava di un matrimonio destinato a durare pochi mesi, chi dava per scontato un ritorno di Conte alla Juventus al termine della scorsa stagione e chi, anche nei momenti più complicati di questo campionato, ha ricominciato a evocare crisi e addirittura dimissioni.
Tutte voci sempre smentite dai fatti e, soprattutto, dalle parole di De Laurentiis, che non ha mai fatto mancare stima e fiducia nei confronti del suo allenatore.

L’ESULTANZA URLO DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL DI SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, De Laurentiis vuole Conte come guida del futuro
Un segnale evidente è arrivato anche durante la premiazione della Supercoppa, quando le immagini hanno mostrato un De Laurentiis che, mentre sollevava il trofeo, cercava Conte con lo sguardo e le parole. Un gesto simbolico, ma significativo, che racconta meglio di tante dichiarazioni il rapporto tra i due. Il presidente vuole costruire un progetto a lungo termine con il tecnico salentino, consapevole che il Napoli ha bisogno di programmazione e rinnovamento.
Non è un caso che il club partenopeo sia oggi tra quelli con l’età media più alta in Europa. Nei prossimi anni saranno necessari numerosi investimenti e un ricambio profondo della rosa, e De Laurentiis vuole affidare questo processo a un condottiero come Conte. L’idea è quella di gettare le basi per un futuro sempre più ambizioso, continuando a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Il rinnovo è ben lontano dall’essere vicino, e potrebbe essere necessario attendere qualche mese, ma il messaggio è chiaro. Dopo i trofei già conquistati, il regalo più grande per Napoli potrebbe non essere un nuovo acquisto, ma la certezza di avere Antonio Conte ancora a lungo sulla panchina azzurra.
Un segnale di continuità, ambizione e fiducia che guarda ben oltre il presente.
Serie A
Serie A, quali sono i giocatori nati il 25 dicembre? Partecipa al quiz
In Serie A sono passati giocatori nati nel giorno di Natale, il 25 dicembre. Prova ad indovinare chi sono attraverso alcuni indizi.
Oggi è il 25 dicembre, un giorno speciale per tutti quanti. Per alcuni giocatori che sono passati in serie A però, lo ancora di più, perché sono nati esattamente nel giorno di Natale. Prova a capire chi sono attraverso gli indizi.
Indovina l’ex Serie A e non solo…
1° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2019-2023 con la maglia del Torino
-Attualmente gioca in Turchia
-In questo periodo è impegnato nella Coppa d’Africa con la sua Nazionale
2° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2011 al 2016 con la maglia della Lazio
-Era un centrocampista
-Originario di un paese africano ed ha partecipato ai Mondiali del 2014
3° Giocatore (Bonus: non ha giocato in Serie A):
-Attualmente gioca in Premier League in una delle prime 5 squadre in classifica (Arsenal, Manchester City, Aston Villa, Chelsea, Liverpool)
-Di Nazionalità argentina, ma non era presente nella rosa campione del Mondo nel 2022
– In questa stagione di Premier League ha segnato 4 gol
(Scorri per le soluzioni)

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi erano? Hai indovinato?
1° Giocatore: Wilfried Singo, nato il 25 dicembre 2000
2° Giocatore: Ogenyi Onazi, nato il 25 dicembre 1992
3° Giocatore: Emiliano Buendia, nato il 25 dicembre 1996
Serie A
Napoli, a gennaio arriva anche un attaccante?
Il Napoli guarda al mercato di gennaio con l’obbligo di operare a saldo zero. La priorità è rinforzare il centrocampo, ma non sono da escludere mosse in avanti.
In casa Napoli si stanno facendo molte valutazioni in vista del mercato di gennaio, anche alla luce delle nuove regole della Authority che costringeranno il club ad operare a saldo zero. Questo significa che per acquistare qualcuno sarà necessario prima cedere.
Tra i possibili partenti c’è anche Lorenzo Lucca, che finora non ha convinto e non sembra essere entrato nelle grazie di Antonio Conte. Le parole del ds Giovanni Manna hanno aperto alla possibilità di una cessione, con diversi club italiani ed esteri pronti a farsi avanti.
Una partenza, però, non è così semplice da gestire. Romelu Lukaku è tornato finalmente in gruppo, ma è ancora lontano dalla condizione migliore, e un’eventuale ricaduta rischierebbe di lasciare il Napoli senza alternative. Per questo il club non vuole correre rischi inutili e sta ragionando anche sulla possibilità di inserire un nuovo attaccante.

LORENZO LUCCA RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, tutto dipende da Lucca
L’idea del Napoli sarebbe quella di prendere un attaccante low cost, possibilmente in prestito con diritto di riscatto, e soprattutto un giocatore giovane che non occupi spazio in lista. È proprio in questo scenario che negli ultimi giorni è spuntato il nome di Evan Ferguson, che potrebbe lasciare la Roma e fare ritorno al Brighton a gennaio.
Le priorità restano comunque a centrocampo, con l’obiettivo di trovare un rinforzo vero per il reparto, e solo dopo si penserà all’attacco. Prima, però, bisogna chiarire il destino di Lucca: offerte e interessamenti non mancano, ma il Napoli non vuole rinforzare dirette concorrenti e preferirebbe una cessione all’estero.
Non è esclusa neppure una sua permanenza, qualora non arrivassero proposte soddisfacenti o non si trovasse un sostituto adeguato — ma in quel caso sarebbe indispensabile un cambio di marcia da parte dell’attaccante nei prossimi mesi.
Insomma, il Napoli riflette. L’attacco non è la priorità assoluta, ma lo diventerà se dovesse muoversi Lucca. E a quel punto un nuovo innesto, giovane ed economicamente sostenibile, potrebbe davvero arrivare.
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