Serie A
Napoli, l’agente di Meret: “Si è fermato in tempo. Sul rinnovo…”
Al termine della sfida tra Juventus e Napoli, l’agente di Meret è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 e ha parlato dell’infortunio del suo assistito.
Il portiere del Napoli, Alex Meret, è uno dei protagonisti di questo inizio di stagione della squadra partenopea. L’estremo difensore friulano, spesso bersaglio delle critiche dei tifosi, quest’anno sta mostrando tutto il suo valore. Decisivo nella batteria dei rigori che ha permesso agli azzurri di superare il Modena nel primo turno di Coppa Italia, Meret ha continuato a brillare anche in campionato.
Contro il Parma ha salvato la vittoria con una parata decisiva all’ultimo secondo, mentre nella sfida contro il Cagliari, il portiere azzurro è stato addirittura il migliore in campo grazie a delle grandissime parate che hanno permesso agli uomini di Conte di tenere la porta inviolata.
Napoli, presto incontro per il rinnovo di Meret
Purtroppo, durante la partita contro la Juventus, ha accusato un problema muscolare che l’ha costretto a lasciare il campo al 36esimo minuto. A tranquillizzare i tifosi sulle sue condizioni ha pensato il suo agente, Federico Pastorello, che, intercettato all’uscita dallo stadio, ha rilasciato queste dichiarazioni ai colleghi di CalcioNapoli24:
“Problema muscolare per Alex? Sì, sembra all’adduttore. Ora vedremo, faranno degli accertamenti, ma sembra che si sia fermato in tempo, quindi non dovrebbe essere nulla di serio”.
Sul rinnovo: “Vedremo, probabilmente la prossima settimana sarò a Napoli e ne parleremo. C’è la volontà di trovare un accordo, quindi non credo ci saranno problemi”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Aspettavamo Gudmundsson a braccia aperte. Oggi ho capito che…”
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha preso parte alla conferenza stampa post-gara in seguito al successo in extremis contro la Lazio.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Le conclusioni di Palladino
Vi siete tolti un peso?
“Sì, sinceramente sì. Tutti. Aspettavamo questa vittoria, arrivata in maniera difficile, sembrava quasi una partita maledetta e invece siamo andati sotto ma siamo rimasti in gara con lo spirito e mi è piaciuto. Oggi ho capito che ho un grande gruppo e grandi uomini. Dedichiamo la vittoria al presidente, in settimana ci è stato vicino, e ai tifosi, oggi uomo in più.”
Si aspettava Gudmundsson così?
“Aspettavamo Albert a braccia aperte, da maggio non faceva minuti e ha avuto anche un problema fisico. Non mi aspettavo un impatto così devastante ma anche la squadra l’ha messo in condizione.”
Come mettere tutti insieme i vari Colpani, Gudmundsson e Kean?
“C’è competizione, chi si impegna e mi fa vedere che vuole la maglia da titolare e ha predisposizione al lavoro e all’applicazione. Scelgo i primi undici ma abbiamo cinque cambi a disposizione e oggi abbiamo avuto la dimostrazione che chi è entrato ha fatto la differenza. Adli è entrato poco ma da grande professionista, idem Ikone, Ranieri e Kouame. Qui non esistono titolari e riserve, ma solo la Fiorentina.”
C’è una gerarchia sui rigori?
“No, in questo momento no. Non ne stabilisco, anche da calciatore preferivo aggiustarmi con i compagni a seconda dei momenti. Mi piace questa solidarietà in campo. Gud calcia bene, ma non è il solo.”
Serie A
Roma-Udinese, le formazioni ufficiali
Roma-Udinese è l’esordio di Juric sulla panchina giallorossa. Al cospetto dei romanisti l’Udinese di Runjaić: rivelazione del campionato.
Terremoto in casa Roma. Dopo il discusso esonero di Daniele De Rossi, questa mattina, a poche ore da un delicatissimo Roma-Udinese, si è dimessa l’amministratrice delegata giallorossa Lina Soulokou. Una decisione probabilmente figlia della complicata situazione ambientale, che rischia di condizionare la stagione.
Un mercato ricco e corposo, ma confusionario. Una preparazione accidentata e l’instabilità societaria. Tutti fattori che rischiano di condizionare negativamente la stagione giallorossa, con l’entusiasmo della piazza che è stato depauperato nel giro di un paio di settimane. Alla quinta giornata, già un crocevia fondamentale.
3 punti in 4 partite sono la peggior partenza dal 2010 a oggi. La Roma è in zona retrocessione e, sebbene la stagione sia appena agli inizi, un’eventuale non-vittoria rischierebbe di pregiudicare il cammino giallorosso verso la prossima Champions League. E l’avversario odierno non è certamente fra i più morbidi.
L’Udinese, prima dell’inizio della quinta giornata di Serie A, era meritatamente in testa alla classifica. Aveva pareggiato a Bologna, aveva battuto la Lazio e si era resa protagonista di una rimonta incredibile sul campo del Parma. Per Juric subito un esame da non fallire e non è il massimo quando ti approcci ad una nuova realtà iniziare con una gara da dentro o fuori. Gran parte della stagione giallorossa passerà dalla capacità del tecnico croato di reggere le pressioni della piazza, che sin qui la dirigenza non ha dimostrato di saper gestire.
Roma-Udinese, le formazioni ufficiali
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Pisilli, Cristante, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Juric.
UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Karlstrom, Ekkelenkamp, Kamara; Thauvin, Brenner; Lucca. Allenatore: Runjaic.
Serie A
Lazio, Baroni: “Sconfitta difficile da spiegare. Sui rigori…”
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha preso parte alla conferenza stampa post-gara in seguito alla sconfitta incassata con la Fiorentina.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Le considerazioni di Baroni
La sconfitta nasce solo dai due rigori o c’è altro?
“Difficile spiegare, se non con queste valutazioni. Non voglio essere polemico, ho già detto quello che dovevo e non voglio ripetermi. Io guardo alla prestazione ed è stata importante, di qualità. La squadra ha sempre ricercato lo sviluppo del gioco e della manovra, peccato perché potevamo anche chiudere. Usciamo fuori con una sconfitta ed è molto doloroso, ma preferisco prestazioni così che vincere con gare mediocri.”
Ha recriminazioni sui rigori?
“Abbiamo arbitri bravi ma diventa difficile anche per noi allenatori proporre un lavoro difensivo quando ci sono situazioni come pestoni non cattivi. Nel primo rigore Guendouzi addirittura leva il piede. Il calcio è di tutti, perché la gente si affezioni serve spettacolo: io cerco un calcio aggressivo e dinamico, spero non ci siano situazioni in controtendenza.”
Avete qualche problema offensivo?
“No, abbiamo già segnato tanto. Eravamo primi per corner e tiri in porta, ma anche per minor numero di ingressi degli avversari nella nostra area. Questa è la strada che porterà molti giocatori a fare gol e si va avanti. Spero di tramutare la produzione in realizzazione, finora la percentuale al tiro era altissimo.
E questo non poteva continuare. Io cerco di tirare molto in porta e nello stesso tempo di concedere pochi tiri all’avversario, l’equilibrio sta dentro questi numeri. Finché c’è spirito di sacrificio e la squadra si adopera nelle due fasi non sono preoccupato.”
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