Serie A
Napoli, Lazio alle… Spalletti e via con l’Atalanta
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, suona la carica in vista della non facile sfida con un’Atalanta affamata. E lo fa concedendosi un po’ al filosofico.
Napoli, Spalletti tra filosofia e concretezza
L’avvio di disamina ha un carattere filosofico: “occhi puntati sulle stelle, piedi ben saldi per terra e si va a giocare”. Non è dato sapere se Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, abbia incrociato sulla sua strada qualche lettura del filosofo Immanuel Kant che asseriva: “il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”. Lui, però, ha saputo declinare il concetto in ambito calcistico.

Il suo Napoli, d’altra parte, il cielo “trapunto di stelle”, come avrebbe cantato Domenico Modugno in “Volare!”, lo ha ormai costantemente. Nè la sconfitta con la Lazio ne ha provocato l’oscuramento.
“Non bisogna avere nessuna reazione – premette- bisogna reagire quando si sbaglia qualcosa ma noi contro la Lazio non abbiamo sbagliato niente dal punto di vista dell’atteggiamento”. Insomma, deve esserci un risultato diverso da quello dello scorso turno ma il modo di prendere il toro per le corna va benone. E vietato cambiarlo, prima che l’Atalanta possa infilzare. “E’ ovvio- prosegue- che cercheremo di migliorare alcuni aspetti e di fare un risultato diverso da quello del match precedente, gli spazi dovremo andarli a trovare fra gli uomini vincendo gli uno contro uno perché loro te li trovi sempre addosso, abbiamo bisogno di tutte le nostre risorse per vincere questa partita”.
Insomma, ‘o lione partenopeo deve tornare a ruggire come ha dimostrato di saper fare finora. Con un dodicesimo uomo in campo, conclude Spalletti, “la gente che ci darà come di consueto il suo supporto”.
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Serie A
Stadio Roma: atteso il progetto in Comune entro domani
Le prossime ore potrebbero essere decisive sul fronte del nuovo stadio della Roma a Pietralata: in Campidoglio è attesa la consegna della documentazione.
I tifosi della Roma potrebbero scartare un bel regalo di Natale. Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport, a sugello delle parole nelle ultime ore dell’Assessore all’urbanistica Veloccia, le prossime ore potrebbero essere decisive per la consegna del progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata.

Rome, Italy 20.01.2024: Dan e Ryan Friedkin sitting in the stands watching the Italian Serie A TIM 2023-2024 football match AS Roma vs Hellas Verona at Olympic Stadium in Rome.
Stadio Roma: si attende il comunicato congiunto
Roma Capitale è in attesa della consegna da parte della società giallorossa della documentazione utile per la discussione in Aula sul pubblico interesse dell’opera. Anche lo stesso sindaco Gualtieri aveva più volte ribadito che l’ultimo mese dell’anno sarebbe stato quello decisivo. L’obiettivo, difficile ma non impossibile, è di inaugurare il nuovo impianto nell’anno del centenario della Roma.
Non è prevista, almeno per il momento, l’arrivo dei Friedkin in Italia: molto più probabile che nelle prossime ore, se tutto dovesse andare in porto, arrivi un comunicato congiunto tra il Comune capitolino ed il club giallorosso.
Serie A
ULTIM’ORA Milan-Como, non si giocherà a Perth: trattativa saltata
Nonostante l’annuncio di Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, solo pochi giorni fa, Milan-Como, salvo sorprese, non si giocherà in Australia.
Ennesimo colpo di scena attorno a Milan–Como, una delle partite più chiacchierate degli ultimi mesi. Solo pochi giorni fa Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, aveva annunciato pubblicamente che la sfida si sarebbe disputata a Perth l’8 febbraio, aprendo a uno scenario storico per il calcio italiano.

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Como, saltato l’accordo con l’AFC
Un annuncio che sapeva di ufficialità, ma che proprio in questi minuti è stato clamorosamente smentito. Secondo quanto riportato dal giornalista Luca Bianchin tramite il suo profilo X, infatti, la trattativa per portare Milan-Como in Australia sarebbe sostanzialmente saltata. Nonostante l’accettazione delle clausole richieste dalla federazione asiatica, l’accordo non sarebbe stato finalizzato, il che fa tramontare, almeno per ora, l’ipotesi Perth.
Aggiornamenti e comunicazioni ufficiali sono attesi a breve, ma al momento la sensazione è che Milan-Como si giocherà a San Siro, chiudendo una vicenda che ha fatto molto discutere tifosi e addetti ai lavori.
Milan-Como, ormai è quasi sicuro, NON si giocherà a Perth.
La trattativa, vicina alla chiusura nei giorni scorsi con l’accettazione delle clausole poste dalla Afc, è sostanzialmente saltata.
Aggiornamenti e ufficialità attesi a breve.
— luca bianchin (@lucabianchin7) December 22, 2025
Serie A
Inter, fare cerchio per ripartire
Inter – dopo il ko in Supercoppa confronto interno ad Appiano: testa, responsabilità e Atalanta come primo banco di prova.
Guardarsi negli occhi per ripartire. È questa la strada scelta dall’Inter dopo la sconfitta in Supercoppa, un ko che ha riacceso dubbi antichi e messo a nudo fragilità soprattutto mentali. Più che cercare alibi o soluzioni all’esterno, la squadra nerazzurra ha deciso di affrontare i propri problemi dall’interno, con l’obiettivo di reagire subito, a partire dalla sfida di Bergamo contro l’Atalanta.
Inter, confronto duro nel team
Domenica ad Appiano Gentile il gruppo si è chiuso nello spogliatoio, senza la presenza della dirigenza, per un confronto diretto e schietto tra staff e calciatori. Un dibattito aperto, durato oltre un’ora, in cui tutti hanno provato a dire la propria, con un unico obiettivo: capire perché l’Inter continua a inciampare nei momenti decisivi, soprattutto negli scontri diretti.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il messaggio emerso è stato chiaro e, per certi versi, duro: il problema non è il gioco. L’Inter crea, domina, spesso gioca meglio degli avversari anche nei big match. Ma troppo spesso, alla fine, perde. Non è solo sfortuna né casualità, è la testa che cede, è la difficoltà ad accettare l’idea della sconfitta e a reagire con ferocia nei momenti chiave. La squadra si è riconosciuta un limite preciso, ovvero che l’impegno non manca, ma non sempre è totale.
Il confronto ha toccato anche episodi recenti, come la gestione dei rigori contro il Bologna, che ha lasciato qualche malumore. Segnali, indizi di una personalità che nei momenti di massima pressione tende a sfaldarsi. Proprio per questo la reazione deve essere immediata: Atalanta a Bergamo e Napoli a San Siro non concedono appelli.
Intanto, Marotta che fa?
Sul fronte mercato, la sensazione è che a gennaio si farà poco. La dirigenza ha lasciato intendere che non sarà semplice migliorare la rosa, ma i problemi strutturali restano: manca un vice Bastoni e servirebbe più qualità e personalità palla al piede. Se l’Inter vuole davvero stringersi attorno al proprio allenatore, il sostegno dovrà essere totale, dentro e fuori dal campo.
Ora la parola passa al campo. Il confronto è stato fatto, i nodi sono stati messi sul tavolo. Tocca all’Inter dimostrare di aver imparato la lezione, già dalla prossima, delicatissima, sfida.
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