Serie A
Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali
Napoli-Lazio, match valido per la 15esima giornata di Serie A, mette di fronte i partenopei di Antonio Conte e i biancocelesti di Marco Baroni.
Napoli-Lazio non sarà il replay del match di Coppa Italia, vinto per 3 a 1 dai biancocelesti. Sarà una partita diversa, non solo per il fattore campo invertito ma anche (e soprattutto) perché Antonio Conte non schiererà in toto la formazione riserve. Giusto o sbagliato che sia, il tecnico salentino (di comune accordo con la società, come dimostrano le parole di De Laurentiis) ha attuato una scelta precisa.
All-in sul campionato. Tutte le fiches a disposizione vanno sulla Serie A, per riportare alle pendici del Vesuvio quello scudetto che era stato vinto due anni prima da Luciano Spalletti. Un triennio è un arco temporale piuttosto ridotto, considerando che i partenopei ne hanno vinti tre in tutta la loro storia, ma la gioia per il titolo vinto è stata offuscata da una stagione (quella scorsa) troppo brutta e deludente per essere digerita.
Una consapevolezza di fondo che ha toccato anche il patron del Napoli, convinto dal fatto che non si potesse sbagliare per il secondo anno consecutivo. Da qui la scelta di puntare su Antonio Conte, che (piaccia o non piaccia) è massima esperto di maratone. Al comandante leccese è stato chiesto di riportare il tricolore a Castel Volturno e quindi non è possibile criticarlo per le sue note rotazioni nelle competizioni “collaterali”.
Si può legittimamente essere in disaccordo con la sua visione, ma è stato chiamato per questo. Non puoi essere criticato se ti limiti a fare ciò che ti è stato chiesto. I discorsi, triti e ritriti, sulla capacità del salentino di gestire una stagione dal duplice o triplice impegno rimandiamoli all’anno prossimo. Il diktat stagionale è chiaro e la dirigenza azzurra ha costruito una truppa per giocare sulle 38 partite: non una di più.
La Lazio, dal canto suo, non è certo vittima sacrificale e non si dica che la compagine di Baroni non abbia nulla da perdere. Perché è oltremodo chiaro che, dopo la rivoluzione estiva, nessuno pretendesse dalla Lazio un piazzamento nei primi quattro posti, ma è altrettanto ovvio che quando ti sei abituato a respirare l’aria d’alta classifica i complimenti non ti bastano più. I biancocelesti son cresciuti molto in fretta, molto più di quanto fosse lecito attendersi a bocce ferme, e quando diventi grande ti aspettano sfide da grande: questa è la prima.
Napoli-Lazio, le scelte dei due tecnici
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Dele-Bashiru, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Baroni.
Serie A
Serie A, i dati sull’indebitamento: bene Juventus e Inter, male l’Atalanta
Serie A, il punto sull’indebitamento dei club che hanno preso parte nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Ecco i dati riportati da Calcio e Finanza.
Considerando le 20 società di Serie A, il valore dell’indebitamento complessivo resta stabili, intorno ai 4,6 miliardi di euro. Però, analizzando le 17 società che hanno preso parte alla Serie A in entrambe le stagioni 2022/23 e 2023/24, il dato complessivo si attesta a 4,2 miliardi, registrando una lieve contrazione (-2%) rispetto ai 4,3 miliardi del 2022/23.
Serie A, i club indebitati: la classifica
Tra i principali club, la Juventus ha visto la diminuzione più significativa dell’indebitamento, con un calo del 19%, passando da 791,9 milioni a 639 milioni di euro.
L’Inter ha seguito una tendenza simile, riducendo il proprio indebitamento del 9%, da 807,4 milioni a 734,8 milioni di euro.
Anche Roma e Napoli hanno registrato una riduzione dell’8%. Lazio ed Empoli hanno riportato riduzioni più contenute, rispettivamente del 7% e del 6%, mentre la Fiorentina ha visto un notevole calo del 17%.
Tra i top club, invece, si evidenziano aumenti per Atalanta (+36%, passando da 133,5 milioni a 181,1 milioni di euro) e Milan (+29%, con un incremento da 250,7 milioni a 324,1 milioni). Questo è legato soprattutto alla necessità di finanziare gli investimenti sul mercato: per esempio, il debito del Milan verso altre società è aumentato del 50%, mentre quello dell’Atalanta è cresciuto dell’85%, passando da 50,6 milioni a 93,7 milioni di euro.
Al terzo e quarto posto, dopo le due lombarde, troviamo l’Udinese e la Salernitana, oggi in Serie B, il cui debito è cresciuto nelle passate due stagioni, rispettivamente, del 20% e del 14%.
Serie A
Juventus, i convocati di Motta per la gara contro il Como
La Juventus ha reso nota la lista dei giocatori convocati da Thiago Motta per la partita contro il Como, in programma domani alle 20:45.
Como–Juventus apre la ventiquattresima giornata di Serie A. Il match, in programma domani alle 20:45 al Sinigaglia, vede scontrarsi due squadre in cerca di rivalsa e continuità.
Il Como di Fabregas, dopo le ultime due sconfitte contro Atalanta e Bologna, vuole ritrovare i tre punti per allontanare il terzultimo posto, attualmente occupato dal Parma. I bianconeri di Thiago Motta, invece, hanno ritrovato il sorriso contro l’Empoli dopo i passi falsi con Napoli e Benfica e adesso puntano al colpo in trasferta per mettere pressione alla Lazio in zona Champions.
Juventus, la lista dei convocati
Serie A
Empoli, Kouamé: “Io ho tanta voglia, e l’ho sempre messa in campo”
Oggi è il giorno della presentazione all’Empoli di un nuovo innesto della squadra toscana: Christian Kouamé. Ecco che cosa ha detto in conferenza stampa.
Ecco le prime dichiarazioni dell’ivoriano da giocatore dell’Empoli:
Che ne pensa dei compagni Esposito e Colombo?
“Esposito l’ho visto da fuori e ha tanta qualità. Coi suoi gol ha dato molto alla squadra. Anche Colombo è un giocatore forte, ora che sono arrivato anche io dobbiamo essere noi tre ad aiutare la squadra”.
Come mai ha lasciato la Fiorentina?
“All’inizio del mercato mi hanno chiamato in tanti. A me piace competere, mi è piaciuta la scelta di Empoli perché rimango vicino a casa. Spostarmi sarebbe stato difficile. L’Empoli mi aveva cercato spesso nel passato, poi parlando con il mister non ho esitato a venire qua.
Firenze è casa mia, mi sono sempre trovato bene, è una società che mi ha dato fiducia, che mi ha permesso di giocare in Europa, di andare in Nazionale e vincere la Coppa d’Africa“.
Quanta voglia ha di far vedere quello che vale?
“Io ho tanta voglia, e l’ho sempre messa in campo. Voglio dimostrare il mio valore e ho tanta voglia di giocare per questa squadra e i miei compagni”.
Ritrova una persona importante per la sua vita, Alessio Vignoli.
“Sì, lui mi ha dato tanto, mi ha fatto sentire appartenente alla sua famiglia. Ho vissuto tre anni da lui, per me rappresenta tanto, è una persona che porto nel cuore”.
Lei è arrivato dopo la sconfitta contro la Juve, che umore ha trovato?
“Dopo la sconfitta ho trovato i ragazzi con voglia, hanno dimenticato la sconfitta. Ho visto il primo tempo e hanno giocato benissimo, poi gli episodi hanno cambiato la partita. Sono dei grandi lavoratori, seri, e hanno tanta voglia di rifarsi. Si sono messi subito nella testa che c’è la prossima partita da giocare”.
Può giocare assieme a Colombo ed Esposito?
“Sì, possiamo, il mister non mi ha detto nulla ma sono io che devo capire come giocare con Colombo ed Esposito. Devo affrettarmi a farmi capire”.
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