I partenopei si giocano tanto se non tutto nei prossimi 180 minuti quando sfideranno nerazzurri e bianconeri nel giro di soli cinque giorni.
Si parte stasera contro l’Inter, per poi presentarsi Venerdì prossimo all’Allianz Stadium. Due sfide che sanno già di ‘dentro o fuori’.
La sfida con la banda Inzaghi è un esame da non fallire per il nuovo Napoli, passato, a Novembre, da Garcia a Mazzarri.
Gli azzurri, reduci dalla sofferta vittoria di Bergamo e dalla sconfitta onorevole in casa del Real Madrid, tornano al ‘Maradona‘: una volta fortino quasi inespugnabile.
Quest’anno, in casa ha quasi sempre sofferto vincendo solo contro Sassuolo e Udinese, incassando tre sconfitte (la più clamorosa contro l’Empoli con Rudi Garcia in panchina).
In caso di sconfitta contro l’Inter, infatti, i Campioni d’Italia si ritroverebbero a -11 dalla vetta. E con una trasferta da giocare sul campo della lanciatissima Juventus tra soli cinque giorni.
Un inizio non semplice per Walter Mazzarri che deve fare i conti anche con l’emergenza infortuni.
Proprio su questo ultimo punto De Laurentiis, alla viglia di Napoli–Inter, si è lasciato andare a una battuta:
“Ci vuole molto c**o. Non abbiamo il terzino sinistro: ce ne sono due infortunati.
Poi abbiamo un nuovo allenatore, a cui abbiamo dato una grossa responsabilità, perché ha dovuto incontrare subito sia l’Atalanta che il Real Madrid, e al Bernabeu a pochi minuti dalla fine eravamo in pareggio.
Adesso abbiamo un altro tour de force con l’Inter e la Juventus.
Due giorni per preparare i nerazzurri sono sufficienti, senza due terzini?
Mi sembra un po’ difficile. Cinque giorni per preparare la trasferta a Torino. Sul tavolo per essere obiettivi vanno messi tutti i problemi.
E poi… che la Madonna ci accompagni”.
Una buona notizia, però, c’é e si chiama Victor Osimhen. Il nigeriano, dopo aver giocato un tempo a Madrid, è pronto a tornare in campo dall’inizio.
Napoli-Inter: una sfida al cardiopalma.