Serie A
Napoli, Meret resta o va? Conte ha deciso: i nuovi scenari

Con l’arrivo di Antonio Conte in panchina, il Napoli si prepara ad una vera e propria rivoluzione sportiva. Un nodo da sciogliere rigurda Meret, Conte ha deciso.
Napoli, Meret scelta conservativa: Conte ha le idee chiare
Comincia molto intensamente il lavoro del nuovo tecnico azzurro che deve necessariamente sciogliere diversi nodi che riguardano la rosa partenopea. Le questioni Osimhen, Kvara, Lobotka, Politano e Di Lorenzo continuano a tenere banco ma ce n’è una che al momento ha riscontrato più novità.
Si tratta della situazione legata ad Alex Meret, portiere campione d’Italia con gli azzurri nel 2023, sotto la guida di Spalletti. Il futuro del numero 1 del Napoli è legato a un filo che solo Conte può spezzare o rafforzare.

Alex Meret player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Fiorentina final result, Napoli 1, Fiorentina 3, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Nelle ultime ore ci sarebbero stati dei colloqui tra il tecnico leccese e il presidente De Laurentiis, insieme al nuovo DS Manna, con oggetto la richiesta di confermare Meret anche per la prossima stagione.
Il contratto dell’ex Udinese è in scadenza nel 2025 dunque sarebbe necessario un prolungamento di almeno 2 anni per poter monetizzare attraverso la sua eventuale cessione futura. L’incontro tra l’agente del giocatore Federico Pastorello e Giovanni Manna dovrebbe essere in programma prima del ritrovo post Europei.
Conte è convinto della decisione e presto ci saranno novità per il rinnovo di contratto del numero 1 azzurro.
Serie A
Como-Genoa, curiosità e statistiche

Como-Genoa, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 12.30.
Como-Genoa è uno dei due lunch match di questa 34^ giornata del campionato di Serie A.
Tre punti per chiudere quasi definitivamente un discorso salvezza che ormai non sembra più essere in dubbio per nessuna della due squadre, entrambe a quota 39 punti in classifica, ben 14 in più rispetto al Venezia terzultimo.
La squadra di Fabregas è reduce da ben tre vittorie consecutive in campionato: una striscia positiva da provare ad allungare ancora davanti ai propri tifosi.
Un solo punto invece per la truppa di Vieira nelle ultime due giornate: dopo lo 0-0 contro il Verona, i rossoblù hanno perso contro la Lazio per 2-0 a Ferraris nel turno precedente.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Como-Genoa.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como-Genoa: curiosità e statistiche
Il Genoa è rimasto imbattuto in sei delle sette sfide contro il Como in Serie A (3V, 3N), l’unico successo dei lariani contro il Grifone nel torneo risale al 1° ottobre 1950 (3-2 al Sinigaglia).
Il Como è imbattuto nei tre match casalinghi contro il Genoa in Serie A (1V, 2N), tra le squadre attualmente nel massimo campionato solo contro Bologna (10) ed Hellas Verona (sette) ha disputato più gare interne senza mai perdere nel torneo.
Il Como arriva da tre successi consecutivi in campionato (contro Monza, Torino e Lecce) e solo una volta nella sua storia in Serie A ha ottenuto quattro vittorie di fila: nel marzo 1952 con Robert Winkler allenatore.
Dopo aver registrato soltanto tre clean sheet nelle prime 31 partite di questo campionato, il Como ha mantenuto la porta inviolata nelle due gare più recenti; l’ultima volta che non ha subito gol per tre match di fila in Serie A risale al periodo tra gennaio e febbraio 2003.
Il Genoa non ha vinto alcuna delle otto trasferte disputate nel 2025 in campionato (4N, 4P), il suo ultimo successo in esterna risale allo scorso 28 dicembre contro l’Empoli (2-1); nel nuovo anno solare solo Monza (zero) e Empoli (tre) hanno guadagnato meno punti del Grifone fuori casa (quattro).
Considerando le ultime 10 stagioni di Serie A (dal 2015/16 ad oggi), solamente due squadre neopromosse hanno collezionato più punti del Como (39 come il Genoa 23/24) nelle prime 33 giornate di un massimo campionato: l’Hellas Verona 2019/20 (44) e il Monza 2022/23 (45).
Il Como è la squadra cha ha segnato in percentuale il maggior numero di gol su azione nella Serie A 2024/25: 86% (37/43).
Nelle ultime nove presenze in Serie A, Lucas da Cunha ha segnato due gol e fornito due assist vincenti, dopo che nelle prime 22 gare giocate in questo campionato aveva contribuito a un solo gol (rete a novembre proprio contro il Genoa); solo Gabriel Strefezza (32) conta più presenze del centrocampista francese (31) tra i giocatori del Como in questa Serie A.
Nico Paz è l’unico giocatore con almeno 60 tiri totali (92), 60 dribbling riusciti (esattamente 60 per lui) e 60 tocchi in area avversaria (82) in questa stagione di Serie A.
Morten Frendrup è sia il giocatore che ha registrato più contrasti (98) sia quello che ha effettuato più pressioni al alta intensità (1411) in questa stagione di Serie A.
Fonte: Opta
Serie A
Inter, corsa continua tra Serie A e Champions: ma c’è Lautaro che fatica

Anche se il sogno dell’Inter in Coppa Italia è sfumato, l’idea di inseguire lo Scudetto e la Champions League resta, puntando tutto su un Lautaro stanco.
L’Inter, nonostante l’aspirazione andata in frantumi della Coppa Italia, continua a correre per inseguire il possibile Double Scudetto-Champions, cercando di sfruttare il più possibile il suo uomo migliore, dalle mille certezze Lautaro Martinez.
Un giocatore che non solo sarà titolare, in ambo le partite di mercoledì contro la Roma e nella semifinale di andata di Champions vs il Barcellona, ma che viene elogiato dall’allenatore neroazzurro Inzaghi come unica speranza della squadra, soprattutto dopo l’uscita di Thuram.
Le innumerevoli fatiche dell’Inter e di Lautaro
Di tutte le partite di stagione disputate dall’Inter, per l’esattezza 51, l’attaccante argentino ne ha mancate solo 6, in un record di presenze assidue battute solo da Bastoni.
Un viaggio dalle mille fatiche che continuerà ad allungarsi nel prossimo futuro di 8 partite tra Serie A e semifinali di Champions, unite ad altre 3 nel girone del Mondiale per club.
Il tutto per un conteggio totale di 53 competizioni, che potrebbero lievitare a 56 in caso di finalissima a Monaco di Baviera e negli Stati Uniti.
A prescindere da tali conteggi ipotetici, di una carriera a lungo termine di Lautaro Martinez di 21 gol nell’intera stagione e la sua prestante performance nel trascinare la squadra, l’Inter di Inzaghi non si ferma da sei partite di fila, mostrando sempre di più i segni della sua fatica.
Sintomi di stanchezza che, invero, si sono dimostrati in Coppa Italia vs il Milan, ma che ora dovranno necessariamente venir contrastati in gesti di forza e sicurezza della rosa nerazzurra.
Notizie riportate dalla Gazzetta dello Sport.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Udinese, Inler: “Momento negativo dipende dalla mentalità”

Gokhan Inler, responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, ha commentato il difficile momento che sta vivendo la squadra friulana.
L’Udinese sta attraversando un periodo particolarmente difficile. Nelle ultime cinque partite di Serie A, la squadra guidata da Kosta Runjaić non è riuscita a ottenere nemmeno un punto, subendo sconfitte contro Hellas Verona, Inter, Genoa, Milan e Torino.
In un’intervista rilasciata a TV12, Gokhan Inler, responsabile dell’area tecnica del club, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale: “È un periodo storto che ci fa arrabbiare: è normale. Cinque sconfitte consecutive sono difficili da digerire. Siamo tutti un po’ delusi da questa situazione ma non voglio cercare alibi, perché dobbiamo lavorare e costruire opportunità da gol come nell’ultima partita, però segnando”.
Inler ha inoltre sottolineato l’importanza dell’unità del gruppo: “Dobbiamo fare gol per prendere punti, lavorando insieme a testa bassa. Perché questo gruppo è unito, lo abbiamo creato noi e vogliamo tornare a valorizzarlo”.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Inler
Inler ha poi cercato di analizzare le cause delle recenti difficoltà: “È più una questione mentale secondo me: quando hai tante opportunità per segnare ma non riesci a concretizzare è difficile uscire da questa situazione negativa. L’importante è non mollare e restare uniti, perché la coesione ti dà forza e il calcio ti dà sempre un’altra occasione”.
L’allenatore ha inoltre parlato di Alexis Sánchez, sottolineando il suo impegno nonostante le difficoltà: “Lui è sempre carico, trascinante, soprattutto nell’ultima settimana. Il suo rientro era previsto per dopo il Torino ma ci ha detto che era pronto e ha dimostrato grande attaccamento al gruppo rendendosi disponibile. Poi l’allenatore decide chi schierare, ma posso dire che il Niño lavora tanto nonostante le difficoltà avute”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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