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Napoli-Milan 2-2: le pagelle dei rossoneri
Il Milan non riesce a fare l’impresa, dopo i successi contro Lecce, Roma,Lazio e Juventus i rossoneri trovano una battuta d’arresto e qualche errore di troppo contro una squadra in gran forma. Finisce 2-2 la gara contro il Napoli dell’ex Gattuso, risultato che ai rossoneri può andare più che bene per come è avvenuto, un po’ meno bene per il fatto che a sorridere in questa giornata di campionato è stata la Roma che staziona al quarto posto ed allontana il Milan di 4 lunghezze per la lotta alla qualificazione all’Europa League.
La partita
Il Napoli parte molto bene ed impegna in due occasioni Donnarumma che si mostra, quantomeno in queste occasioni, un baluardo insuperabile prima su Mertens e poi su Callejon. Un po’ inaspettato arriva però il gol del Milan al 20’ con Theo Hernandez, al suo sesto gol stagionale, che concretizza un ottimo assist di Rebic colpendo al voloa botta sicura, nulla da fare per Ospina e 0-1. Il Napoli però è in palla, fa sua la partita ed al 34’ trova la rete del pareggio con Di Lorenzo che approfitta di un’ingenuità difensiva di Donnarumma e ribadisce in rete. Nella ripresa al posto di uno spento Paquetà fa il suo ingresso Saelemaekers ed il Milan riprova ad imporre il suo gioco al Napoli che però trova la rete su ennesima dormita di Donnarumma uccellato da Mertens. I partenopei passano in vantaggio meritatamente. Esce Ibrahimovic che se la prende con il mondo e probabilmente anche con se stesso per fare posto a Leao e Calhanoglu sostituito da Bonaventura. Sarà proprio quest’ultimo a procurarsi il preziosissimo calcio di rigore trasformato da Kessiè per il 2-2 finale. Il Milan deve recriminare su due errori fatali di Donnarumma, ma un punto a Napoli, se visto solo qualche mese fa, per i rossoneri sarebbe stato oro che colava.
Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 5: a nulla valgono due interventi prodigiosi nel primo tempo, se poi regali due gol del genere agli avversari. Purtroppo la stanchezza la stanno accusando tutti, quando la accusa il portiere i risultati sono disastrosi. Eccessivamente sbadato, incomprensibile.
Conti 5: l’impressione che sulla fascia destra debbano arrivare rinforzi di qualità ormai è palese. Troppe ingenuità, poca qualità, un giocatore che non si riesce a recuperare.
Kjaer 6: amministra discretamente bene la difesa, nessun pericolo particolare dalla sua parte. Il danese è molto bravo a dare tranquillità all’intero reparto difensivo, questo lo si acquisisce con l’esperienza. Da rinnovare senza ulteriori indugi.
Romagnoli 6,5: affrontare gli attaccanti del Napoli non è mai cosa facile, ma il capitano si destreggia sempre molto bene mantenendo molto alta la concentrazione. I due gol del Napoli arrivano per errori del portiere, ma la difesa è comunque ben posizionata.
Theo Hernandez 7: sesto gol in campionato, numeri da centrocampista offensivo più che da terzino. Un motorino inesauribile sulla corsia di sinistra, un gran gol al volo che brucia le mani ad Ospina. Di gran lunga il migliore in campo per i rossoneri. Quando imparerà a difendere sarà un top player di assoluta qualità.
Kessiè 7: altra gara da combattente, i suoi piedi sono spesso da calibrare, ma diventano fini durante la trasformazione del calcio di rigore che regala al Milan il 2-2. Un giocatore sulla fase del ritrovamento, in mediana con Bennacer pare avere trovato la sua posizione.
Bennacer 6: l’algerino offre sempre prove assolutamente sufficienti, ma da alcune gare non brilla come in passato. Qualche errore di troppo, in linea con i suoi compagni di reparto, ma molto bravo nelle verticalizzazioni.
Calhanoglu 5: era apparso uno dei migliori del Milan, contro il Napoli il turco non si è visto. Gattuso lo conosce bene e lo annulla, troppo lento in ogni manovra. (Dal 60’ Bonaventura 6,5: il suo ingresso in campo procura il calcio di rigore per il Milan, è in palla, frizzante, meriterebbe probabilmente un minutaggio maggiore).
Paqueta 4,5: non ci siamo proprio. Nonostante cerchi di partire bene, il brasiliano come gli succede spesso si perde nei momenti cruciali della partita con il risultato di essere nuovamente sostituito più per disperazione che per turnover (dal 46’ Saelemaekers 4,5: la doppia espulsione nel giro di 45 minuti pesa come un macigno, peccato perché in queste ultime settimane era apparso uno dei più in forma).
Rebic 6: è in forma il croato, anche se non trova la rete, fornisce un assist al bacio a Theo Hernandez che non sbaglia. Dai suoi piedi escono le migliori giocate, anche quelle più pericolose. Una vera e propria spina nel fianco della difesa napoletana che non si possono permettere di perderlo di vista. (Dall’87’ Krunic s.v.)
Ibrahimovic 5: non è il solito Ibra, probabilmente giocare ogni 3 giorni a quasi 39 anni sfiancherebbe chiunque, anche un marziano come lui. Gara generosa, ma poco più. Si lamenta quando viene sostituito, per quello che ha mostrato, Pioli ha decisamente fatto bene. (Dal 60’ Leao 6,5: entra in campo con la giusta vivacità, e questo è già lodevole rispetto al recente passato. Le doti non si discutono, la continuità purtroppo sì)
Pioli 6,5: la gara è stata preparata bene, pesano come macigni di errori di Donnarumma. Con un pizzico di cattiveria in più la gara poteva essere portata a casa, ma il Milan come condizione fisica al momento pensò sia secondo a nessuno. Un punto a Napoli è comunque soddisfacente.
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Hellas Verona, si tenta il colpo Oyegoke: occhio ala concorrenza del Lecce
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’Hellas Verona di ingaggiare il terzino degli Hearts Daniel Daniel Oyegoke ma occhio alla concorrenza.
Hellas Verona-Oyegoke, la situazione
L’Hellas Verona è molto attivo sul fronte mercato in questa sessione di mercato invernale per cecare calciatori funzionali per ambire ad una salvezza tranquilla.
Motivo per cui il club veronese avrebbe messo nel mirino il difensore degli Hearts, club che milita nella massima serie scozzese Daniel Oyegoke.
Si tratta di un difensore classe inglese classe 2003, che in questa stagione col il club scozzese ha collezionato 19 presenze e un goal e ha sfornato ottime prestazioni.
Oltre al club scaligero, sul calciatore inglese ci sarebbe anche il Lecce fortemente interessato al calciatore le ultime ore saranno decisive per capire l’esito della trattativa.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che ci crei un vero e proprio duello di mercato in ottica salvezza.
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Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro: il Diavolo la ribalta all’ultimo | Le pagelle
Milan-Parma 3-2, succede di tutto al San Siro, ma i rossoneri la ribaltano nel finale. Il coraggio di Conceicao e l’abnegazione dei giocatori hanno avuto la meglio contro un Parma da complimenti.
Maignan 6,5: incolpevole in occasione dei due gol del Parma, è chiamato in due occasione agli straordinari e risponde bene
Calabria 6: molta corsa e cuore, ma pecca spesso in precisione quando bisogna essere chirurgici coi passaggi agli attaccanti (dal 77’ Jovic sv)
Pavlovic 7,5: il migliore in campo, imbattibile di testa, segna pure un gol di ottima fattura poi non convalidato. Attaccante aggiunto nel finale
Gabbia 6,5: attento contro i frizzanti attaccanti del Parma, permette al collega serbo di avanzare presidiando le retrovie
Theo Hernandez 4: difficile spiegare ancora una volta la prestazione del francese. Ingenuo sul gol di Cancellieri, sbaglia praticamente tutto. E Conceicao lo punisce (dal 46’ Bartesaghi 6,5: attento e sicuramente più sul pezzo rispetto al terzino francese)
Musah 6: sufficienza strappata per un giocatore che ci mette l’anima, tuttavia appare sempre troppo impreciso
Fofana 6,5: peccato per l’ammonizione in seguito alla quale salterà il derby, recupera la sua solita quantità industriale di palloni (dal 56’ Chukwueze 6,5: gol nel finale a parte, la palla la tiene incollata al piede e prova senza troppa fortuna qualche giocata interessante)
Reijnders 7: corre più di tutti per novanta minuti, ma ha la lucidità per trovare il pareggio con una rete importante quanto nella
Pulisic 6,5: rigore chirurgico e tanta corsa per l’americano che ancora una volta ci mette quantità e qualità
Morata 4,5: spesso in fuorigioco, macchinoso e ancora una volta a secco di reti (dal 56’ Abraham sv)
Leao 4: la Theao stecca, anche il portoghese lasciato nello spogliatoio dopo un primo tempo da puro ectoplasma (dal 46’ Bennacer 6: prova a mettere ordine, qualche volta ci riesce, ma è ancora giù di condizione)
Conceicao 7: toglie la Theao alla fine del primo tempo, mette in campo un 4-2-4 e la vince con la squadra che rispecchia in tutto e per tutto il suo carattere. Dopo il triplice fischio appare nervoso e se la prende con Calabria.
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Roma, non solo Bayer Leverkusen: altri due club su Hermoso
Sembra già giunta al termine l’avventura giallorossa di Mario Hermoso. Il difensore spagnolo lascerà la Roma in questa sessione di mercato.
Si preannunciano giorni frenetici di mercato per la Roma, sia in entrata che in uscita. Tra i giocatori destinati a lasciare Trigoria c’è Mario Hermoso, che sembra ormai a un passo dall’addio.
Lo spagnolo, infatti, non è stato convocato per la partita odierna contro l’Udinese: segnale inequivocabile del fatto che Claudio Ranieri che non lo considera più parte del progetto tecnico.
Arrivato in Italia a settembre dopo un’estate in cui era stato accostato anche a Napoli, Inter, Milan e Bologna, l’ex Atletico Madrid potrebbe aver già concluso la sua avventura nel Bel Paese.
Un’esperienza breve e sfortunata
Quella di Hermoso con la Roma è stata un’esperienza deludente per entrambe le parti. Giunto con alte aspettative, il difensore, complice anche la stagione sfortunata e mal gestita dalla società giallorossa, non è mai riuscito ad esprimersi ai livelli ammirati in Spagna.
Questo, però, sembra non averne intaccato il valore agli occhi degli altri club europei. Per questo, diverse squadre hanno già manifestato interesse nei suoi confronti.
Roma, anche Borussia Dortmund e Marsiglia su Hermoso
Tra le squadre che si sono mosse per assicurarsi Hermoso, il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso sembra essere in pole position. Il club tedesco ha accelerato negli ultimi giorni e vorrebbe chiudere l’operazione al più presto.
Tuttavia, il Bayer non è l’unico interessato. Secondo quanto riportato da Pagine Romaniste, anche il Borussia Dortmund e il Marsiglia di Roberto De Zerbi hanno sondato il terreno, seppur non approfondendo il discorso, almeno per adesso.
Al momento, quindi, la destinazione più probabile per Hermoso sembra essere la Bundesliga, con il Bayer Leverkusen in netto vantaggio.
Tuttavia, come spesso accade nel mercato, le trattative possono subire ribaltoni improvvisi. Al momento solo cosa è certa: l’avventura di Mario Hermoso alla Roma è ormai giunta al capolinea.
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