Serie A
Napoli – Monza: i convocati di Mazzarri, quanti infortunati!

Il Napoli ha comunicato la lista dei convocati di mister Mazzarri in vista della sfida odierna contro il Monza di Palladino al Maradona.
Il Napoli ha reso nota la lista dei convocati di mister Walter Mazzarri a poche ore dalla delicata sfida di campionato contro il Monza di Palladino, in programma oggi alle 18:30 allo Stadio Maradona.
Uomini contati, solo 21, per il tecnico partenopeo che dovrà fare a meno dell’infortunato Natan, così come Oliveira e Demme, oltre agli squalificati Politano e Osimhen. Torna a disposizione invece Lindstrom.

Natan
Napoli – Monza: i convocati
Portieri: Contini, Idasiak, Gollini, Meret.
Difensori: D’Avino, Di Lorenzo, Zanoli, Juan Jesus, Ostigard, Rrahmani, Mario Rui.
Centrocampisti: Cajuste, Anguissa, Lindstrom, Gaetano, Zielinski, Lobotka.
Attaccanti: Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone, Zerbin
📑 I convocati di #NapoliMonza
💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/hXThWB0zle
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) December 29, 2023
Serie A
Milan, Conceicao: “Como squadra organizzata, Gimenez lavora tanto”

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato al termine della partita vinta in rimonta per 2-1 contro il Como. A segno Da Cunha, Pulisic e Reijnders.
Secondo successo consecutivo in Serie A per il Milan, non accadeva dallo scorso settembre con le vittorie contro Inter e Lecce. A San Siro i rossoneri superano 2-1 il Como, che era andato in vantaggio nel primo tempo con Lucas Da Cunha, ma nella ripresa prima Christian Pulisic e poi Tijjani Reijnders firmano la rimonta che consente al Diavolo di salire a quota 47 in classifica, a -5 dalla Juventus quarta. I lariani restano fermi a 29 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

Christian Pulisic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Como 2-1: le parole di Conceicao nel dopo partita
Al termine dell’incontro, DAZN ha intervistato Sergio Conceicao. Di seguito le parole del tecnico del Milan.
Il ruolo ideale di Reijnders
“Dipende dalla partita, ma lui gioca bene dappertutto. E’ molto intelligente e capisce le situazioni“.
L’esultanza e lo sguardo verso la tribuna dove c’era il figlio
“Non era in quella zona, ma la mia famiglia è venuta allo stadio. È l’esultanza di un allenatore che ha visto la squadra sbagliare un paio di gol nei primi 15 minuti. Eravamo un po’ in difficoltà a livello difensivo, troppo bassi e fuori tempo a pressare. Dopo l’intervallo abbiamo ricominciato a fare le cose preparate per questa partita, con e senza palla. E’ stata una partita competitiva, con merito“.
Sul Como
“Non era facile, c’era una squadra davanti a noi molto ben preparata. Dovevamo fare quello che avevamo preparato e l’abbiamo fatto sempre più incessantemente. Sapevamo le debolezze dell’avversario, i due gol nascono da movimenti provati in settimana“.
Su Fofana
“Quando sono arrivato, mi veniva detto sempre che aveva giocato tutte le partite. Ogni giocatore che va dentro è per dare qualcosa alla squadra: bel gruppo, tutti hanno voglia di fare e questo mi rende felice. Anche Abraham è entrato molto bene, Leao mi sembrava un po’ stanco. Loftus-Cheek ha dato più peso e ci ha aiutato negli ultimi minuti“.
Su Gimenez
“Sta lavorando tanto, durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo con lui e con gli altri attaccanti. Non è facile in Italia, contro squadre organizzate e difensori forti. Normale periodo di adattamento“.
Serie A
Milan, le parole di Reijnders e Abraham dopo il successo sul Como

Al termine della partita contro il Como, ai microfoni di DAZN si sono presentati due giocatori del Milan: Reijnders, autore del gol vittoria, e Abraham.
Secondo successo consecutivo in Serie A per il Milan, non accadeva dallo scorso settembre con le vittorie contro Inter e Lecce. A San Siro i rossoneri superano 2-1 il Como, che era andato in vantaggio nel primo tempo con Lucas Da Cunha, ma nella ripresa prima Christian Pulisic e poi Tijjani Reijnders firmano la rimonta che consente al Diavolo di salire a quota 47 in classifica, a -5 dalla Juventus quarta. I lariani restano fermi a 29 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

TAMMY ABRAHAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Como 2-1: le parole di Reijnders e Abraham nel dopo partita
Al termine dell’incontro, DAZN ha intervistato Tijjani Reijnders. Di seguito le parole del centrocampista del Milan.
Sempre più miglior marcatore del Milan
“Bisogna continuare così a livello di gol e assist, ma ora sto pensando già alla prossima partita dopo la sosta“.
Le difficoltà della squadra, al momento settima in classifica
“Non mi so dare una spiegazione, in particolare sull’approccio alle partite. Non è un problema di cattiveria, ma di errori individuali. Importante anche il supporto dei tifosi, che ci hanno dato durante la stagione“.
Se Reijnders ha realizzato il gol della vittoria, Tammy Abraham è entrato al 68° al posto di Santiago Gimenez, e dopo 7 minuti ha fornito proprio all’olandese l’assist vincente. L’attaccante inglese si è espresso così a DAZN: “Vittoria importante, si va alla sosta con uno spirito positivo. Sono contento per aver fornito un assist al mio migliore amico, mi piace far bene per la squadra anche a partita in corso“.
Serie A
Como, Fabregas: “Il fuorigioco di Cutrone non c’era. Alli? Errore grave”

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato al termine della partita persa per 2-1 in casa del Milan. A segno Da Cunha, Pulisic e Reijnders.
Secondo successo consecutivo in Serie A per il Milan, non accadeva dallo scorso settembre con le vittorie contro Inter e Lecce. A San Siro i rossoneri superano 2-1 il Como, che era andato in vantaggio nel primo tempo con Lucas Da Cunha, ma nella ripresa prima Christian Pulisic e poi Tijjani Reijnders firmano la rimonta che consente al Diavolo di salire a quota 47 in classifica, a -5 dalla Juventus quarta. I lariani restano fermi a 29 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Milan-Como 2-1: le parole di Fabregas nel dopo partita
Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine dell’incontro. Di seguito le sue parole.
La rimonta subita nel secondo tempo
“Tutta la partita abbiamo fatto bene. Due momenti di magia, per questo questi giocatori costano 60 milioni e giocano nel Milan. Partita incredibile: chiamami perdente, anche se ho vinto tanto in vita mia, ma lasciatemi perdere così. Già successo altre volte in stagione, magari la mia mentalità è perdente. Lavoriamo in settimana e poi tutto ci viene in campo“.
Gli episodi sfavorevoli
“Non possiamo sperare di venire qui a San Siro e pensare che il Milan non spinga. Poi la sfortuna di questi episodi, che ci accompagna da inizio stagione: 3 rigori al 90′ e gol annullato a Cutrone per un fuorigioco di un millimetro come oggi. Per me non è fuorigioco, fermano la palla quando gli piace a loro. Stagione sfortunata, tanti piccoli dettagli che fanno male. Non mollo mai, sono positivo e andiamo sempre in avanti. Dopo di questo complimenti al Milan: ha bei giocatori con classe mondiale“.
Su Dele Alli, espulso nel finale
“Sul 2-1 stava per entrare Sergi Roberto, ma preferisco dargli due settimane in più di lavoro. Dele Alli è uno che fa gol, ho provato a dargli un’opportunità. Un errore grave di un giocatore di esperienza. Rosso chiaro, ha lasciato la squadra in un momento che poteva fare il 2-2“.

L’URLO DI CESC FABREGAS CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In seguito l’allenatore spagnolo si è presentato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
I rimpianti
“Voglio chiedere scusa per il gesto che ho fatto all’arbitro: c’erano i miei 5 figli e ho sbagliato. L’educazione è la prima cosa. Abbiamo giocato con coraggio, grande partita. Che possiamo fare di più?! Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare: questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo Hernandez, Leao che costano 80 milioni… Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così… Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento: c’è tutto in questo Como. Il potenziale di questa squadra dice che non è dove merita“.
Sul gol annullato
“Non è fuorigioco. Fermano la palla quando vogliono loro. C’è il fuorigioco semiautomatico? Si è visto altre volte che ha sbagliato questo fuorigioco e oggi è una di quelle. Mi ricordo col Genoa, col Venezia, mi ricordo i rigori all’ultimo secondo… Tante cose“.
Su Nico Paz e Da Cunha
“Sono molto esigente con tutti i miei giocatori, più di tutti con Nico Paz. Non ne avrà uno più esigente di me. Oggi ha fatto una grandissima partita. Da Cunha per me non è una sorpresa. Giocherei con 11 Da Cunha“.
La sua mentalità
“La mia mentalità è che voglio diventare il miglior allenatore del mondo. E per far questo devo lavorare tanto“.
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