Serie A
Napoli, Okafor vice-Neres? Non proprio: ecco come potrebbe giocare con Conte
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3 mesi fail

Alla fine il Napoli ha optato per Noah Okafor come rinforzo in attacco. Il suo acquisto non ha scaldato la piazza, ma offrirà nuove soluzioni offensive a Conte.
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È Noah Okafor il sostituto di Kvicha Kvaratskhelia. Questo è quanto ci ha detto il mercato del Napoli, ma è davvero così? Numericamente sì, ma per caratteristiche, non esattamente. In realtà, a dirla tutta, Okafor non è neanche un vice-Neres.
Se è vero che può ricoprire la stessa zona di campo, le sue peculiarità tattiche sono piuttosto diverse da quelle del georgiano e del brasiliano. Okafor è un giocatore che punta molto su velocità e dribbling, risultando letale nelle transizioni offensive, ma non è un vero creatore di gioco.
Inoltre, la fase difensiva non è il suo forte, un aspetto che diventa determinante per un esterno nel sistema di Antonio Conte.
Napoli, il profilo tattico di Okafor: più attaccante che ala
Per comprendere meglio il ruolo di Okafor, può essere utile un paragone con il mondo videoludico di FC25, il titolo calcistico EA più amato dagli appassionati. Il calciatore svizzero non verrebbe classificato come un’ala o un regista largo, caratteristiche che invece appartenevano a Kvaratskhelia, Neres o anche Politano.
Okafor è più un attaccante ombra, un giocatore che, partendo dall’esterno, tende ad accentrarsi e a muoversi dentro l’area per finalizzare l’azione, più che creare occasioni per i compagni. Questo è possibile grazie al suo fisico da prima punta e alla capacità di smarcarsi con intelligenza, trovando il momento giusto per colpire.

ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una freccia in più per Conte
Se c’è un’idea tattica che potrebbe valorizzare Okafor, questa potrebbe essere il 3-5-2, o anche il 4-2-2-2 modulo visto nelle prime fasi della stagione e poi accantonato da Conte per lasciare maggiore libertà di inserimento a McTominay.
Okafor, insomma, potrebbe agire sia da esterno con compiti offensivi sia come seconda punta accanto a Lukaku, svolgendo un lavoro simile a quello richiesto in questi anni a Raspadori, ma con un’attitudine meno associativa.
In partite chiuse, dove il Napoli fatica a sfondare le difese avversarie, Okafor potrebbe diventare un’arma importante da sfruttare a partita in corso.
Nonostante il suo talento e le sue qualità, è difficile immaginare Okafor come titolare fisso nel Napoli di Conte. Non solo per la sua condizione fisica, che negli ultimi mesi non è stata ottimale, ma anche per il diverso lavoro richiesto agli esterni nel sistema del tecnico leccese. Kvaratskhelia prima e Neres adesso garantiscono una copertura difensiva che Okafor fatica a offrire.
Tuttavia, il suo impatto potrebbe essere determinante nelle ultime 15 partite della stagione, offrendo a Conte una nuova opzione offensiva capace di cambiare il volto della squadra nei momenti chiave. Una freccia in più nell’arco del tecnico per affrontare le sfide decisive.
Serie A
Roma, Ranieri: “Cercheremo di sbagliare il meno possibile sul mercato. E su Saelemaekers…”
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11 minuti fail
16/05/2025
Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla delicata sfida interna contro il Milan di Conceicao.
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Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla difficile gara interna contro il Milan di Conceicao. Il match dell’Olimpico è di vitale importanza per i giallorossi per la corsa la quarto posto, ultimo slot valido per l’accesso alla prossima edizione della Champions League.
Sarà una gara molto sentita anche per il tecnico romano, alla 500° panchina in Serie A e all’ultima presenza nella sua casa prima di diventare un dirigente giallorosso. Si aspettano lacrime per un uomo che ha fatto la storia del calcio.

LA CURVA SUD OSANNA CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Ranieri
Il mercato?
“Per il mercato ne parleremo a fine campionato, non ora. I dati parlano chiaro, vedremo il da farsi”.
L’episodio?
“Resto della mia idea, parlo di uniformità di intenti e del protocollo VAR. Ci sono stati sia in Italia che in Championse errori simili e il VAR non è intervenuto. Che il presidente dell’AIA difenda l’arbitro, è giusto. Io discuto quando è chiaro ed evidente. Solo questo, ma con tranquillità”.
L’ultima all’Olimpico?
“Siamo romani e romanisti, magari un altro non ha la stessa sensazione. Da ragazzo a vedere i giocatori della Roma mi batteva forte. Salire gli scalini dell’Olimpico è un emozione, con i tifosi che stanno sempre vicino. Sensazione bellissima”.
La Roma può lottare per la Champions?
“Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Poi vedremo, perché tante volte non vince la più forte, vince chi è riuscito a costruire un qualcosa. Avete visto, abbiamo giocato, credo, a viso aperto con una squadra lunedì scorso che è stata formata in nove anni. Allora mi verrebbe da dire, stiamo là. No, io dico, dobbiamo migliorare. Abbiamo iniziato a mettere le fondamenta. Piano piano costruiremo una squadra che sia un orgoglio per i tifosi”.
Saelemaekers?
“Quello che il mercato non ne parlo. Per quanto riguarda me, vi devo dire che col fatto che Soulé si è adattato bene su quella fascia e lui, con Saelemaekers, aveva fatto una combinazione con Dybala meravigliosa, perché si interscambiavano la palla a 2.000 all’ora, creavano dei problemi all’avversario. Mancandogli Dybala, ho visto che non era più lo stesso e allora ho cercato di cambiare, ho cercato di dare un qualcosa in più. Ma Alexis è sempre nella mia mente, perché è un giocatore importante”.
Quanto è importante l’Europa?
“È importante perché voglia arrivarci, perché pensa a dove l’abbiamo presa, quello che abbiamo fatto, i sacrifici che hanno fatto i ragazzi, la voglia, la determinazione, i tifosi. Per tutto questo è super importante. Poi dopo penserò anche che è importante per la società”.
La gara contro l’Atalanta?
“C’è da dire che quando ci abbassiamo e se siamo attenti è difficile che ci facciano gol. Noi abbiamo preso il gol di Lookman proprio perché su una punizione siamo rimasti aperti e gli abbiamo fatto battere la palla inespiegabilmente. Nessuno davanti alla palla, tutti e due aperti, per cui la palla ci è sfilata in mezzo ai due. Non è una questione mia di abbassarsi, è anche la forza dell’avversario. Poi bisogna sempre vedere la forza dell’Atalanta, quella delle ripartenze. Infatti loro sono stati pericolosissimi sempre nelle ripartenze, ma così come siamo stati noi pericolosissimi. Perché se noi avessimo fatto il rigore o i gol che si sono mangiati loro e non ci saremmo mangiati noi, cioè quegli episodi positivi, saremmo a riparlare della stessa partita dell’Inter. Grande Roma, attaccato, è stata lì, concentrata, ha sbandato un poco, però alla fine ha vinto. E qui invece diciamo che la Roma si è ribassata, si è messa dietro, ha preso gol, questo è.
Mats Hummels e Paredes?
“Cosa abbiamo fatto in quelle nove partite in cui hanno giocato? Vinto. Grazie”.
La squadra verrà stravolta?
“Che possiamo fare seguendo anche la linea dei giocatori che abbiamo, senza stravolgere troppo”.
La Roma ha organizzato qualcosa per lei?
“Se l’hanno fatto è giusto che non me lo dicano, ma non lo so. Sono 500 in Serie A, sono contento. Anni fa ne feci mille in totale a Londra. Entrai nella Hall of Fame dei Mille e neanche lo sapevo. Per cui sono cose che rivedrò tra un mesetto. Spero di avere tempo per guardare quello che ho fatto”.
C’è qualche vittima sacrificabile sul mercato?
“Onestamente ne avete parlato voi e non ne abbiamo parlato noi in società. Per cui, sapete voi, i mercati sono sempre aperti a mille situazioni. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per dare ai tifosi una squadra competitiva. Ma è importante lo zoccolo duro, è importante la mentalità, è importante tutto quello che abbiamo costruito quest’anno. Questa è una squadra seria, una squadra che si impegna, una squadra che fa squadra. Sono giocatori che si aiutano l’uno con l’altro e noi non possiamo sbagliare i giocatori che arrivano”.
Oggi è il compleanno di Bove? Lo vorrebbe rivedere nella Roma?
“Gli mando un messaggio. Non lo sapete, ma lo chiesi a José e mi disse di no, altrimenti sarebbe venuto in prestito al Cagliari. Gli auguro tutto ciò che desidera, perché è un ragazzo meraviglioso. Io non lo conosco, ma ho visto le sue interviste e basta poco per capire che tipo di intelligenza ha un giocatore o un uomo”.

La Fiorentina dovrà fare i conti con le tante assenze nel reparto offensivo in vista della sfida contro il Bologna. Opportunità per giocatori della Primavera?
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La Viola dopo essere stata eliminata dalla Conference League ed aver perso in trasferta sul campo del Venezia, ha l’obbligo di rialzarsi nella sfida casalinga contro il Bologna, se vuole ancora sperare in un piazzamento in Europa. Per la sfida contro i campioni della Coppa Italia però, il tecnico Palladino dovrà fare i conti con delle problematiche importanti e con le tante assenze nel reparto offensivo.
Fiorentina, emergenza in attacco: Kean e Gudmundsson in dubbio, Beltran e Zaniolo squalificati

Rome, Italy 26.01.2025 : Lucas Beltran of Fiorentina, Albert Gudmundsson of Fiorentina seen in action during Italian football match championship Serie A Enilive 2024-2025 SS Lazio vs Fiorentina Calcio at Stadio Olimpico in Rome.
Per la sfida di Domenica sera saranno assenti certificati sia Nicolò Zaniolo, che Beltran, entrambi a causa squalifica. In dubbio fino all’ultimo sono invece il bomber della Nazionale azzurra Kean e l’ex Genoa Gudmundsson i quali nella giornata di ieri hanno lavorato a parte nella sessione d’allenamento al Viola park.
Palladino sceglie della Primavera
Il tecnico ex Monza deve cercare di correre ai ripari e di mettere una toppa a questa situazione: per questo in vista del derby dell’Appennino con grande probabilità verranno convocati due dei ragazzi della primavera, ovvero Caprini e Rubino. Il primo è un classe 2006 che ha già esordito in questa Serie A e nel suo campionato ha messo a segno ben 9 reti e 5 assist in 24 partite.
Rubino invece, anch’esso 2006, ha messo a referto 17 gol e 10 assist in 32 gare nel campionato primavera. In caso dunque Kean e Gudmundsson non dovessero farcela, ci sarebbe la grande opportunità per uno di questi ragazzi di partire dal primo minuto, probabilmente affiancati da Colpani in veste di trequartista.

ANDREA COLPANI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Empoli, il piano salvezza: 9 punti negli ultimi 3 scontri diretti
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2 ore fail
16/05/2025
L’Empoli di D’Aversa sembrava destinato a scivolare in Serie B, ma la vittoria contro il Parma ha aperto nuovi scenari e adesso è pienamente in corsa.
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I toscani contro il Parma di Chivu hanno ritrovato una vittoria che mancava dallo scorso 8 Dicembre. Questi 3 punti hanno dato una grande spinta sia da un punto di vista emotivo, ma soprattutto alla classifica e adesso l’Empoli è tornata pienamente in corsa per salvarsi e può approcciare in maniera totalmente differente alle prossime partite.

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli: 2 vittorie contro Monza e Hellas Verona per salvarsi
Nella prossima sfida di campionato la squadra di D’Aversa sarà ospite a casa di un Monza già retrocesso, location nella quale è obbligatorio uscire dal campo con i 3 punti, anche perché le dirette concorrenti hanno sulla carta partite più complesse.
Ovviamente il risultato va conquistato sul campo e ne è testimone l’Udinese di Runjaic, che probabilmente ha sottovalutato l’avversario ed è tornato a casa con la coda fra le gambe.
Nell’ultima sfida di campionato invece, al Castellani arriva l’Hellas Verona di Paolo Zanetti, squadra che con grande probabilità sarà ancora in lotta per salvarsi e potremmo dunque assistere ad una sfida valida per non retrocedere.
Fatto sta che se l’Empoli fino a qualche settimana fa sembrava avere un piede già nella categoria cadetta, ma grazie alla vittoria maturata nell’ultimo turno, ha riaperto ogni speranza e adesso è a tutti gli effetti artefice del proprio destino.
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