Serie A
Napoli: out Olivera. Per Mazzarri è un bel problema
Napoli: tempi lunghi per Olivera. Esami a Villa Stuart: problematiche gravi. Un bel dilemma per il tecnico azzurro che deve trovare soluzioni a stretto giro.
Il giocatore è uscito in barella ieri dal campo di Bergamo. Dai test è risultata la seguente diagnosi: lesione di secondo grado al legamento del ginocchio sinistro.
Il comunicato del Napoli
“Mathias Olivera, infortunatosi ieri nel primo tempo nella gara di Bergamo, questa mattina, accompagnato dal Dottor Canonico, è stato visitato a Villa Stuart dal Professor Mariani. Il difensore azzurro ha sostenuto esami clinici e strumentali che hanno evidenziato una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”.
Solo tanta sfortuna. E ora?
Nessun contrasto, il ginocchio si è girato a palla lontana. I tempi certi non si sanno, ma il terzino resterà fuori qualche mese. Nonostante Mazzarri temesse anche qualcosa di più grave, è comunque emergenza per le prossime partite. A sostituire Olivera contro l’Atalanta è stato adattato Juan Jesus. Ma al momento è indisponibile ancheMario Rui.
Dunque per il match contro il Real Madrid, in programma mercoledì 29, potrebbe optare nuovamente per Juan Jesus o per Zanoli, che ha giocato solo pochi minuti contro il l’Hellas Verona e il Milan.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Monza-Hellas Verona 0-1
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Vittoria fondamentale in chiave salvezza che permette di fare un grosso balzo in classifica, nonostante i punti sulla zona rossa siano ancora solo 3.
La pancia del tifoso veronese: “Settimana delicata, ottima risposta”
Contro le ultime due della classe era d’obbligo non perdere e abbiamo portato a casa l’obiettivo. All’U-Power Stadium l’approccio è stato da subito aggressivo, per schiacciare gli avversari nella loro metà campo e creare occasioni pericolose.
Serdar si è reso subito protagonista prima con una conclusione angolata parata da Turati e poi con la sgroppata sulla destra che ha portato al cross e la devizione sfortunata di Lekovic per lo 0-1, Peccato per l’infortunio, che sembra grave e potrebbe tenerlo fuori per diverso tempo.
Tra primo e secondo tempo la squadra ha creato tante occasioni ma non ha ancora affinato la freddezza sottoporta per chiudere il match nei momenti clou. Tuttavia, dal punto di vista difensivo ce la siamo cavata bene e il clean sheet è importantissimo per il morale.
L’obbligo a inizio settimana era quello di non perdere il passo delle concorrenti e così è stato. Ora il vantaggio di 3 punti sulla zona calda ci permette di affrontare il tour de force con maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Le sconfitte di Parma, Como ed Empoli hanno dato una mano ma l’importante rimane fare punti contro chiunque.
Contro l’Atalanta sarà un banco di prova molto difficile e in casa dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento. Vedremo se il mercato porterà altri cambiamenti.
Serie A
Milan, Conceicao: “Serve ancora tanto lavoro ma ci arriveremo. Manca un centrocampista, sul rigore…”
L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby pareggiato (1-1) contro l’Inter.
Conceicao è andato a tre minuti dal far vincere il terzo derby consecutivo, il secondo dal suo arrivo in panchina. Prima la rete di Reijnders a fine primo tempo, poi la stoica difesa del vantaggio (con l’aiuto dei tre legni colpiti dall’Inter) fino al 93esimo: con la rete di De Vrij a salvare un punto per i nerazzurri.
Milan, le parole di Conceicao
Di seguito le parole di Sergio Conceicao a fine partita.
Il Milan oggi è stato squadra?
“Abbiamo fatto un buon lavoro sulla testa, giocando contro una squadra forte che si conosce molto molto bene e che è difficile da affrontare con la mobilità che crea. Se non stai attento, vai in difficoltà. Abraham ha rubato la palla sul primo gol nostro come Morata in Supercoppa. Sinceramente, se mi domandano se il pareggio è giusto, dico di sì, ma oggi ho visto due segni importanti: quando sono arrivato in spogliatoio ho visto i miei molto delusi e tristi, mentre una gioia grande nei giocatori dell’Inter”.
Manca un centrocampista?
“Abbiamo Loftus-Cheek infortunato, in questo momento è così”.
Inzaghi ha detto che era rigore su Thuram…
“Non l’ho rivisto. Inzaghi ha parlato anche del fallo da cui è nato il primo gol, ma parla di quello di cui deve parlare. Ha trovato di fronte una squadra forte. Rispetto quello che ha detto”.
È mancato qualcosa?
“Il gol preso è su due ragazzini che sono entrati, ma loro hanno dato il massimo; queste cose poi si corregono in allenamento. Ho cercato di dare alla squadra compattezza. Ho messo Camarda, Chukwueze e Jimenez per poter segnare il secondo gol, non ci siamo nascosti. Ho messo Gabbia per avere presenza sulle palle inattive. Ma alla fine il calcio è così. Merito all’Inter”.
Ci può promettere questo atteggiamento sempre?
“Questa costanza la vogliamo per tutte le competizioni. Ora finisce il mercato. Hanno messo a me pure con le valigie pronte: sono da un mese qua. La squadra è connessa sul nostro modo di giocare. Si lavora, anche sull’intensità”.
Hai i giocatori adatti?
“In questo momento no, perché non sono allenati e il video non basta, si sta fermi lì. A me piace una squadra che pressa, compatta, alta, aggressiva, con intensità. Ora non abbiamo questo, quindi dobbiamo adattare il nostro gioco essendo intelligenti. Oggi siamo stati un po’ più bassi, forse troppo nel secondo tempo. Si lavora”.
Serie A
Inter, Inzaghi: “E’ impossibile non dare questo rigore, succede troppo spesso. Zalewski e Acerbi…”
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio (1-1) nel derby con il Milan.
L’Inter ha intravisto i fantasmi per 93 minuti. 3 pali, 3 gol annullati e gli spettri del terzo derby perso consecutivamente scacciati dalla rete di De Vrij: che ha corretto in rete un appoggio di petto dell’ultimo arrivato Zalewski nell’area piccola. Inzaghi rimane a -2 da Conte, in attesa della gara dell’Olimpico.
Inter, le parole di Inzaghi
Di seguito le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa.
Rigore
“Non me ne ero accorto dal campo, ma è un episodio negativo. Ultimamente sta capitando spesso, ma non mi piacciono gli alibi. È un periodo un po’ così: da Riad, dal Bologna su Thuram, da Lecce col fallo di mano di Baschirotto, il fallo su Lautaro contro l’Empoli: sono cinque sei episodi ogni domenica. È giusto citarli, come è giusto citare che Milan e Inter hanno fatto un ottimo derby. Tre gol annullati, tre pali, un rigore clamorosamente negato. Con i calciatori che ha il Milan e quel tipo di gioco, era una partita complicata e siamo stati lucidi. Però non siamo contenti del pareggio, era una partita da vincere, anche se secondo me il Milan è una ottima squadra“.
Segnale
“Dobbiamo continuare in questo modo, andare oltre gli episodi che ci saranno sempre. Dobbiamo continuare a lavorare e recuperare energie, perché giocheremo ogni tre giorni“.
Zalewski e Acerbi
“Zalewski mi piace, l’ho seguito in questi anni e si è inserito molto bene. Secondo me ci darà una grande mano. Acerbi ha lavorato bene in questi tre giorni. Ora mancano quattro giorni a Firenze. Dovrò valutarlo attentamente, ma sono fiducioso“.
Derby precedenti
“Sono d’accordo. La partita è stata equilibrata. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, perché i due derby di quest’anno qualcosa ti lasciano, ti segnano. Però siamo rimasti lucidi“.
Inzaghi a Sky.
Partita
“I ragazzi sono stati magnifici, ho parlato con loro, purtroppo non sono andati oltre gli episodi verificati. Tre pali, tre gol annullati, un rigore clamoroso non dato (il riferimento è a un contatto fra Pavlovic e Thuram, ndr): l’ho già rivisto e non c’è bisogno che lo riveda. I ragazzi sono stati magnifici, una partita così, con tanti episodi: bisogna anche fare i complimenti al Milan, che non ha mai mollato. È una squadra difficile da affrontare, che può ripartire in ogni momento. Eravamo alla sedicesima partita in neanche due mesi, volevamo vincere e purtroppo non è successo, ma non ci siamo fatti abbattere“.
Strategia
“Per quanto riguarda le ripartenza lo sappiamo: loro sono una squadra di gamba, che ci ha lasciato il 65% di possesso, eravamo coscienti che due-tre ripartenze le avremmo prese. Su quella del gol dovevamo fare meglio, loro sono scappati forte e su questa qualità loro sono fortissimi. Nel primo tempo, con la gestione della palla, potevamo fare meglio l’attacco alla profondità. Anche sui gol annullati potevamo partire un po’ dopo. Nel primo tempo abbiamo mantenuto la gara, abbiamo subito quel gol che avrebbe tolto voglia ed energia a tutti. Ma non dimentichiamo una buona prestazione“.
Assenze
“Abbiamo avuto qualche defezione di troppo, lo dico spesso, ma adesso finalmente i giocatori stanno rientrando. Giocheremo sempre a febbraio e dovremo essere bravi. Oggi i ragazzi che sono subentrati ci hanno dato forza, sono giocatori che hanno sempre fatto bene e che saranno importanti nelle prossime“.
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