Serie A
Napoli, preso il primo della classe in panchina
Il Napoli ha ufficializzato Antonio Conte ed è già festa grande in città
Stando ai dati raccolti Antonio Conte è l’allenatore con la media punti più alta nella storia del campionato italiano con ben 2.26 a partita in 188 panchine. Massimiliano Allegri, che di presenze ne ha collezionato ben 506 è secondo a 2 punti a match. Al terzo posto Carlo Carcano e Fabio Capello con 1.98. Mostri sacri della panchina, A Napoli già si pensa in grande e si sognano obiettivi enormi con una scalata in classifica doverosa. Dopo il campionato vinto, infatti, i partenopei hanno sofferto la pressione ed i tanti cambi – per quanto riguarda la guida tecnica – che ha costretto gli azzurri a non qualificarsi alle competizioni europee nella prossima stagione.
Serie A
Atalanta-Torino, le ultimissime sulle formazioni
Atalanta-Torino, queste le ultimissime di formazioni in vista della sfida dell’Gewiss Stadium tra la squadra di Gasperini e Vanoli. Ancora titolare Retegui insieme a De Ketelaere, con Vanoli che si affida ancora ad Adams, aspettando Casadei e Elmas.
Atalanta-Torino, le probabili formazioni:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Pasalic; Retegui. All. Gasperini
Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Pedersen, Maripan, Coco, Sosa; Tameze, Ricci; Lazaro,Vlasic, Karamoh; Adams. All. Vanoli
Serie A
Juventus-Empoli: curiosità e statistiche
Juventus-Empoli, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena domenica alle ore 12:30 allo Juventus Stadium.
domani a mezzogiorno andrà in scena a sfida tra Juventus-Empoli. E costituirà per i bianconeri una ghiotta occasione per redimersi dalla sconfitta casalinga incassata contro il Benfica, e più in generale dal momentaccio che ha visto solamente una vittoria nelle ultime otto partite. Dall’altra parte anche la formazione toscana non se la sta passando meglio, infatti al momento è l’unica squadra in Seria A senza nemmeno una vittoria nelle ultime sette gare, contribuendo notevolmente ad abbassare la media punti da (1.3) delle prime 15, a (0.3) delle ultime sfide.
Juventus-Empoli: i precedenti
L’ultima impresa degli azzurri ai danni della Juventus risale al 28 agosto 2021, data in cui la squadra al tempo allenata da Andreazzoli riuscì a sbancare grazie ad un goal nei primi 45′ di Leonardo Mancuso, oggi in forza al Mantova in Serie B. Per la Juventus invece si presenterebbe realmente come una grande occasione per rialzarsi dal brutto momento, dato che allo Juventus Stadium si presenterà la seconda squadra per percentuale di vittorie passate più alta attualmente in Serie A, (80%) solamente dietro all’Hellas Verona primo con (85%).
Quella di domani sarà la sfida numero 31 tra le due formazioni, con la squadra toscana che fino ad oggi è riuscita a conquistare solamente tre vittorie e sei pareggi, entrambi nelle due sfide più recenti. Per quanto riguarda la sfide casalinghe invece, come quella di domani pomeriggio, la Juventus è uscita trionfante in 12 delle ultime 15 sfide tra le mura amiche.
Inoltre un dato curioso è sicuramente quello che riguarda le porte inviolate: dove la formazione bianconera è riuscita a non subire alcun goal in cinque delle ultime sette gare casalinghe contro l’Empoli; incassando invece solamente una volta nella storia della sfida più di un goal in un match interno.
Serie A
Juventus, Motta: “Domani dobbiamo solo vincere. Dispiace perdere Kalulu, ma i nuovi faranno bene. Fagioli? è convocato”
L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro l’Empoli, in programma domani alle 12.30
Domani mattina la Juventus ospiterà l’Empoli allo Stadium in occasione della 23° giornata di Campionato. Dopo gli ultimi risultati negativi tra campionato e Champions, i bianconeri hanno ora urgente bisogno di fare punti per risollevare il morale di squadra e tifosi. A seguire la conferenza stampa del mister Motta
Juventus-Empoli, le parole di Motta
Che tipo di reazione vuole?
“Una vittoria. Dovremo fare una grande partita”.
I tifosi sono un po’ preoccupati… Cosa si sente di dire?
“Siamo i primi a non essere felici. Ora l’unica cosa è concentrarsi su domani e fare una grande partita”.
Quanto conta l’aspetto mentale?
“Nel calcio conta tutto, anche la testa. E tante altre cose. Lavoriamo su tutto per essere sempre migliori”.
Come si sono inseriti i nuovi? Qualcuno può giocare dal 1′ domani? Kalulu non ci sarà?
“Dispiace non avere con noi Kalulu, ci sono altri che sicuramente entreranno e faranno bene. I nuovi li vedo bene e saranno di grande aiuto. Titolari? Vedremo…”
Kolo Muani e Vlahovic possono giocare in coppia o sono alternativi?
“Gli attaccanti che abbiamo possono tutti giocare insieme, perché sono grandi giocatori. Con caratteristiche diverse”.
C’è un po’ di paura a giocare allo Stadium?
“Fa parte del calcio, siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati. Domani avremo una grande opportunità”.
E’ stato un grosso problema non avere un difensore centrale in più per così tanto tempo?
“Kalulu e Gatti hanno fatto bene, ora c’è Renato Veiga che ci aiuterà. Non abbiamo passato un momento facile, i tanti infortuni non ci hanno aiutato. Anche per questo non siamo arrivati alla vittoria. Ora c’è solo da pensare al futuro”.
Crede che la squadra si migliorata negli ultimi mesi, rispetto a inizio anno?
“Sì, è migliorata”.
Quanto hanno pesato gli infortuni sulla crescita della squadra?
“Non è un alibi, è una realtà, un fatto. Ma noi non cercheremo mai scuse. Anche le altre squadre, quando vincono e poi hanno avuto infortuni, hanno fanno fatica a tenere un certo livello. Siamo arrabbiati per alcune sconfitte, ora impegniamoci al massimo per arrivare alla vittoria”.
Dove dovete migliorare?
“Su tutto. Gli errori sono sempre esistiti e esisteranno sempre, ma dobbiamo migliorarci in tante situazioni, individualmente e collettivamente”.
Cosa sta mancando alla sua Juve?
“Le squadre per arrivare a un grande livello hanno bisogno di continuità”.
Dopo il Benfica c’è stato un confronto con la società? Sente la stessa fiducia di prima?
“Nessun confronto e stessa fiducia”.
Che aspettative ha sul mercato?
“Non ne ho mai parlato e non lo farò oggi, se non dicendo che sono in linea con la società. Sono molto contento della squadra che ho e dei ragazzi”.
Thuram da titolare è sempre uno dei migliori, ma spesso viene sostituito…
“Non posso dare una risposta generale, non tutte le partite sono uguali. Posso dire di essere molto soddisfatto”.
Tanti predecessori dicono che quando si perde la Juve è il posto peggiore del mondo…
“Bellissimo non è… Per tutte le big l’esigenza è sempre una: vincere. Abbiamo ben presente dove siamo”.
Renato Veiga è un jolly, che valore aggiunto porta? Lo vede adattabile anche in altri ruoli?
“Sì, ha fatto anche il terzino o il centrocampista, ne abbiamo già parlato. Lo vedo in diverse posizioni, ma prima ne discuteremo, loro devono esserne convinti. Come con McKennie, prima di spostarlo in altri ruoli ne abbiamo parlato e lui ne era convinto. Anche Koopmeiners mi ha detto che, se la squadra ha bisogno, può giocare anche centrale. È questo che vogliono, aiutare la squadra anche mettendosi loro stessi in difficoltà”.
Fagioli, in ottica mercato, sarà convocato? Ha parlato con lui?
“Sarà convocato. Ha giocato meno ma può cambiare la sua storia. E riesco anche a capirli, quando si gioca si è felici, quando non si gioca lo si è meno. Fa parte del gioco. Sta a loro dimostrarlo. Lui, come gli altri, ha la possibilità di dimostrarlo”
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