Serie A
Napoli, primato con poker di goal nel ricordo di Maradona
Napoli-Lazio, match valido per la quattordicesima giornata della massima serie, è terminato sul punteggio di 4-0 per la squadra allenata da Luciano Spalletti che, grazie a questo successo, vola da sola al comando della classifica a +3 sul Milan e a +4 sull’Inter. Di Zielinski, Mertens (doppietta) e Fabian Ruiz le reti dell’incontro. Una serata speciale ricordando Maradona con una statua in suo onore e una maglia speciale che gli azzurri celebrano con tre punti fondamentali.
Alla vigilia partita insidiosa per il Napoli capolista, che viene da due sconfitte consecutive in campionato ed Europa League, rispettivamente contro Inter e Spartak Mosca, che incontra la Lazio di Maurizio Sarri, grande ex della sfida, che vuole sicuramente fare lo sgambetto a Spalletti per non perdere contatto con l’alta classifica.
Primo tempo
Sotto una fittissima pioggia la gara vede sin dall’inizio, un Napoli spumeggiante, padrone del gioco che al 10 minuto è già in vantaggio per 2 a 0, con i goal di Zielinski e Mertens. La reazione dei laziali non tarda a venire, con due ottime parate di Ospina di piede e al 24 minuto con un colpo di reni su conclusione di Luis Alberto, rifugiandosi in entrambe le occasioni in calcio d’angolo.
Il Napoli continua a macinare gioco, ed arriva il goal da cineteca di Mertens detto “Ciro”, con un diagonale dal vertice destro dell’area di rigore avversaria, che va ad insaccarsi all’incrocio del palo opposto delle porta.
Secondo tempo
Ripresa con i guerrieri azzurri mai domi nella ricerca di altre segnature, con conclusioni di Insigne e Mario Rui come prove del quarto goal, che arriva al minuto 84 con un diagonale di Fabian Ruiz dal vertice destro dell’area di rigore avversaria che ha centrato l’angolino della porta.
Napoli che cala un poker di goal nella vittoria, dimostrando di essere in palla per tutto il match, d’altro canto una Lazio senza brio.

Napoli
Napoli, nel segno di Maradona
Allo Stadio Diego Armando Maradona, prima del match si è voluto ricordare l’anniversario della morte improvvisa del Pibe de Oro, con l’installazione di una sua statua, che ha fatto venire i brividi di emozione ai suoi estimatori per i suo tanti bei ricordi con la maglia del Napoli.
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Serie A
Roma, ansia Pellegrini: chi gioca contro il Genoa se il capitano dà forfait?
Roma – Problema muscolare per il numero 7 giallorosso: Gasperini valuta El Shaarawy, Baldanzi e le altre soluzioni offensive.
Il Natale della Roma è stato tutt’altro che sereno. Lorenzo Pellegrini si è fermato nell’ultimo allenamento prima della pausa festiva per un problema muscolare al quadricipite e la sua presenza nel posticipo di lunedì 29 dicembre contro il Genoa è fortemente in dubbio. Un’assenza pesante, che costringe Gian Piero Gasperini a studiare alternative sulla trequarti.
Roma, si scalda ElSha…
L’opzione più naturale porta a Stephan El Shaarawy. Il Faraone è il profilo più simile a Pellegrini per posizione e interpretazione del ruolo, con in più una spiccata attitudine al lavoro difensivo. Fin qui ha trovato poco spazio, ma contro il Genoa – per lui anche una sfida da ex – potrebbe affiancare Soulé alle spalle di Dybala.

STEPHAN EL SHAARAWY IN AZIONE IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Proprio la Joya, però, difficilmente arretrerà il raggio d’azione. Gasperini sembra intenzionato a confermarlo da centravanti, nonostante non sia il suo ruolo ideale, preferendolo a Ferguson. L’ipotesi di una trequarti tutta argentina con Dybala e Soulé resta complicata per questioni di equilibrio.
Un’alternativa più sorprendente è Tommaso Baldanzi, già utilizzato in stagione in posizione avanzata. La sua presenza permetterebbe a Dybala di muoversi in una zona meno affollata, oppure potrebbe essere lui stesso a prendere il posto diretto di Pellegrini.
Fuori dai giochi El Aynaoui, impegnato in Coppa d’Africa, mentre Bailey è in recupero ma dovrebbe partire dalla panchina. Anche Dovbyk rientra tra i convocabili, ma non è in corsa per una maglia da titolare: sarà un’arma a gara in corso.
Serie A
Roma, Gasperini rassicura Zirkzee sul minutaggio: i dettagli
Ieri sera Joshua Zirkzee è sceso in campo dal 60′ e, il calciatore non ha più intenzione di essere una seconda scelta. È sempre più vicino alla Roma.
Nonostante questo rappresenti uno dei minutaggi più alti della stagione dell’ex Bologna, il giocatore non è comunque contento della situazione che sta vivendo.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Uno dei motivi principali del sempre più vicino trasferimento alla Roma è proprio il tema minutaggio: solo 427 minuti totali disputati sino ad oggi.
L’olandese dovrebbe arrivare nella capitale a metà gennaio, data la situazione Coppa d’Africa del Manchester United che porta ad avere indisponibile gente come Amad Diallo e Bryan Mbeumo.

Joshua Zirkzee of Manchester United celebrates his sides victory in Premier League match Manchester City vs Manchester United at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 15th December 2024
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Roma, com’è stato convinto Zirkzee?
Il giocatore dovrebbe arrivare con la seguente formula: prestito con obbligo di riscatto a 38-40 milioni.
È ad un passo dal diventare l’acquisto più oneroso della storia dei giallorossi, tutto dipenderà da quanto costerà il prestito semestrale.
Il cartellino più costoso nella storia del club è stato quello di Patrik Schick: 42,5 milioni (uno in più rispetto ad Abraham tra parte fissa e bonus).
Se non dovesse giocare come punta, potrebbe venir impiegato anche da sottopunta nel 3-4-2-1 e, la Roma, ha deciso di puntare su di lui anche per la propria versatilità.
Eleganza, tecnica e freddezza sottoporta, tutti elementi che si sposano alla perfezione con la filosofia di gioco di Gasperini.
Massara lo ha rassicurato sull’importanza del progetto tecnico e sulla voglia della Roma di fare sempre meglio, di provare ad arrampicarsi fino alla vetta, competendo con le più forti in maniera ancora più concreta di quanto non riesca a fare già ora.
Serie A
Atalanta-Inter: Chivu contro il tabù delle big, ma la Dea non vince da 7 anni
Atalanta-Inter rappresenta una sfida “anomala” al Gewiss Stadium: i milanesi inseguono lo Scudetto, la Dea cerca riscatto contro l’avversaria che le porta peggio…
Non sarà uno scontro diretto in senso stretto, ma poco ci manca. Domani sera a Bergamo l’Inter di Cristian Chivu affronta l’Atalanta in una gara che mette in palio molto più dei tre punti. I nerazzurri milanesi sono in piena corsa Scudetto e cercano riscatto dopo l’eliminazione in Supercoppa, mentre la Dea prova a risalire una classifica che la vede sorprendentemente lontana dalle zone nobili, pur con la Champions già in tasca.
Atalanta-Inter: uno scontro che vale più dei 3 punti
I numeri, però, raccontano una sfida profondamente sbilanciata. L’Atalanta non batte l’Inter da oltre sette anni: l’ultima volta fu l’11 novembre 2018, un clamoroso 4-1 a Bergamo con Gasperini contro Spalletti. Da allora, quindici confronti senza sconfitte per l’Inter, con un bilancio impressionante di 10 vittorie e 5 pareggi. Ancora più netto il dato recente: otto successi consecutivi per i milanesi, che non concedono punti ai bergamaschi dal gennaio 2022.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime stagioni la supremazia interista si è estesa anche alle competizioni extra-campionato. Nel 2024/25 l’Inter ha battuto l’Atalanta tre volte su tre, tra Serie A e Supercoppa, senza mai subire gol. L’ultima rete della Dea contro i nerazzurri risale infatti al novembre 2023.
Eppure, questa partita rappresenta un banco di prova anche per l’Inter. La squadra di Chivu fatica nelle grandi sfide. Finora i nerazzurri hanno vinto solo a Roma, mentre negli altri big match – tra campionato e Champions – sono arrivati solo risultati negativi. L’Atalanta, pur lontana dalla vetta, resta una “grande” del calcio italiano e un avversario carico di motivazioni.
Sarà dunque una sfida di tabù e di demoni da scacciare: la Dea contro una maledizione che dura da anni, l’Inter contro le proprie difficoltà negli scontri di alto livello. A Bergamo, più che la classifica, conterà la capacità di riscrivere la storia recente.
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