Serie A
Napoli, quando sarà disponibile McTominay? La data

Il Napoli nelle ultime ore di mercato è riuscito a regalare a mister Conte due centrocampisti scozzesi provenienti dalla Premier League.
Il calciomercato si è chiuso da poche ore ed ora i tifosi non vedono l’ora di vedere all’opera i nuovi beniamini arrivati. Anche a Napoli la situazione è così. Per quanto riguarda Romelu Lukaku, l’attaccante belga dovrebbe prendere parte alla gara contro il neopromosso Parma.
Per vedere invece in campo i due nuovi centrocampisti scozzesi i tifosi napoletani dovranno aspettare dopo la sosta. Contro il Cagliari Antonio Conte potrà schierare i due.
Intanto gli ex Premier League risponderanno alla chiamata della propria nazionale per le due gare di Nations League contro Polonia e Portogallo, in programma rispettivamente giovedì 5 e domenica 8 settembre.
McTominay, il saluto allo United
L’ultimo arrivato in casa partenopea, Scott McTominay, ha voluto salutare i tifosi del Manchester United, gli unici della sua carriera, passata sempre con la casacca dei Red Devils sul petto.
Di seguito le sue parole: “Continuerò a seguire il Manchester United? Sempre! Voglio vedere vincere la squadra, voglio vederci fare davvero, davvero bene, e anch’io guarderò la partita. Grazie per avermi ospitato, mi sono goduto ogni minuto”.
Serie A
Atalanta, sarà Gasperini a fermare la marcia della Roma?

Il Monday night che chiuderà la 36esima giornata di Serie A sarà Atalanta-Roma. I nerazzurri devono blindare il terzo posto ma l’avversario è il più in forma.
L’incredibile cavalcata degli uomini di Ranieri aggiunge una nuova tappa, quella di Bergamo, con l’obiettivo di centrare una clamorosa qualificazione in Champions League.
Atalanta, sgambetto alla Roma per chiudere in bellezza?
Contro i giallorossi Gasperini cercherà di non farsi travolgere dall’intensità ed efficacia sotto porta messa in mostra nelle ultime partite, fatalità tra le caratteristiche principali della sua Atalanta. Conoscendo molto bene questo tipo di gioco, Retegui e compagni saranno incaricati di mettere pressione fin da subito, dal punto di vista offensivo, in modo da aumentare le possibilità di segnare in apertura di gara.
L’assenza di Pellegrini potrebbe essere un fattore soprattutto dal punto di vista psicologico, data la sua importanza a livello di leadership. Giocare al Gewiss rappresenta un vantaggi sotto l’aspetto atmosferico e l’assenza dei tifosi ospiti contribuirà a rendere tutto nerazzurro l’impianto bergamasco.

Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
Da considerare però è la clamorosa marcia della Roma che ormai non perde da tanti mesi e sicuramente non intendere rallentare nel momento più importante della stagione, contro l’avversario che più di tutti rappresenta l’ostacolo da superare per conquistare la Champions.
Il passo falso di Juventus e Lazio fornisce a entrambe le motivazioni per mettere in campo tutta la cattiveria agonistica possibile per conquistare un risultato positivo. La caratura del match prende ancora più importanza viste le premesse.
Senza Hien toccherà molto probabilmente a Ruggeri, arretrato sulla linea dei 3 davanti a Carnesecchi, sicuramente meno roccioso con più propensione ad attaccare aumentando così le alternative in attacco. Uno sgambetto dunque è il sogno della Dea ma Ranieri è deciso a portare a termine il proprio compito prima del congedo e il passaggio di testimone magari proprio al Gasp.
Serie A
Il Monza torna a vincere dopo 4 mesi! Udinese ko 1-2

Monza, quello di oggi è un 1-2 che riaccende l’orgoglio brianzolo e frena la corsa dell’Udinese al decimo posto. Il Como ora a è +3, mentre per i bianconeri si allontana l’obiettivo della parte sinistra della classifica…
Dopo oltre quattro mesi di digiuno, il Monza ritrova il gusto della vittoria. E lo fa nel modo più inatteso, espugnando la Dacia Arena con un 1-2 che lascia l’Udinese stordita e complica seriamente i piani dei friulani per chiudere la stagione nella parte sinistra della classifica. Una beffa cocente per i padroni di casa, che inseguono il 10° posto – traguardo che manca da un decennio – e ora vedono il Como staccarsi a tre lunghezze.
Udinese – Monza, l’analisi della partita
Il primo tempo è tutto di marca bianconera. L’Udinese approccia con personalità, gestisce il possesso e costruisce occasioni nitide. La più pericolosa arriva al 27’: fraseggio stretto al limite tra Solet e Atta, con il francese che si inserisce palla al piede e lascia partire un diagonale potente, ma l’estremo difensore del Monza si oppone con un grande intervento in tuffo.
Nella ripresa la gara cambia volto. I cambi danno vivacità all’Udinese, che alza i giri del motore e spinge con insistenza. Ma proprio nel momento in cui i friulani sembrano poter sbloccare il risultato, arriva il colpo a sorpresa del Monza al 52’ con Birindelli, che centra il palo con un destro a incrociare, la sfera rimbalza sul corpo di Caprari – spalla o schiena, difficile dirlo – e termina beffardamente in rete. È lo 0-1.
Il gioco si sposta sulle fasce per l’Udinese, con una serie di traversoni alla ricerca del gigante Lucca. Ed è proprio lui, all’82’, a siglare l’1-1, con un controllo al limite e destro in controbalzo che si insacca sotto la traversa.
Al 90’, poi, il Monza colpisce ancora. Azione insistita degli ospiti e Keita Baldé, entrato nella ripresa, trova il varco giusto e fulmina Okoye con una conclusione precisa che porta al gol della vittoria.

KEITA BALDE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Record “scampato”
Per il Monza, già aritmeticamente retrocesso e ultimo a 18 punti, si tratta di una vittoria dal valore simbolico. Non solo interrompe un digiuno che durava dal gennaio scorso ma, soprattutto, evita ai biancorossi l’onta di chiudere il campionato con il peggior punteggio della storia recente della Serie A – primato negativo stabilito dalla Salernitana nella scorsa stagione. Non sarà salvezza, ma almeno è un lampo d’orgoglio in una stagione da dimenticare.
L’Udinese, invece, vede sfumare un obiettivo minimo ma significativo, quello della top ten, che manca dal 2013. Per riuscirci, servirà ora un doppio miracolo nelle ultime due giornate contro Juventus e Fiorentina.
Serie A
Hellas Verona-Lecce, le formazioni ufficiali

Hellas Verona-Lecce, scontro salvezza della 36esima giornata di Serie A, mette di fronte gli scaligeri (padroni di casa) e i salentini.
L’Hellas Verona di Paolo Zanetti ha un piede e mezzo fuori dalla zona calda. A tre giornate dal termine del campionato, sono cinque punti che distanziano gli scaligeri dalla terzultima della classe. Ovvero il Lecce di Marco Giampaolo, avversario di giornata dei gialloblu. Già oggi i veneti potrebbero consolidare la loro permanenza nella massima serie, ma una nello scontro diretto rimetterebbe tutto in discussione.
Hellas Verona-Lecce, formazioni ufficiali
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Niasse, Duda, Frese; Suslov; Tengstedt, Sarr
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Pierret; N’Dri, Helgason, Morente; Krstović
-
Calciomercato5 giorni fa
Fiorentina, Gosens già tutto viola? All’Union Berlino i conti non tornano…
-
Notizie6 giorni fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Champions League5 giorni fa
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, l’addio di Thiaw libera spazio a Calafiori? | I dettagli
-
Calcio Femminile6 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno
-
Calcio Femminile5 giorni fa
Nasce la Serie A Women: il restyling del calcio femminile in Italia
-
rassegna stampa5 giorni fa
Rassegna stampa: i quotidiani del 6 maggio