Serie A
Napoli, il rinnovo di un centrocampista è ormai ufficiale

E’ ufficiale: il Napoli ha ufficializzato il rinnovo di contratto di uno dei suoi centrocampisti, per molti anni ancora. Ecco tutti i dettagli.
Il Napoli lo ha reso noto per mezzo di un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito: il rinnovo del contratto di Lobotka è ufficiale.
Il centrocampista è tra i protagonisti della grande stagione che sta disputando la squadra allenata da Spalletti.
Di seguito il testo integrale del comunicato: “La SSC Napoli comunica di aver prolungato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Stanislav Lobotka fino al 30 giugno 2027, con opzione di prolungamento da parte del Club fino al 30 giugno 2028″.
Serie A
Lazio, Baroni: “Castellanos ci manca, ma stiamo recuperando tutti. Su Tavares…”

La Lazio apre la crisi dell’Atalanta e si rilancia in zona Champions League. Il subentrato Isaksen firma il colpo esterno a Bergamo.
Terza sconfitta consecutiva per l’Atalanta e per di più senza gol all’attivo: è la prima volta nel decennio targato Gasperini. La crisi domestica dei bergamaschi (che in campionato non hanno mai vinto al Gewiss nel nuovo anno) continua con la Lazio, che esce vittoriosa da Bergamo grazie a Isaksen e vede la Champions.
Lazio, le parole di Baroni
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha commentato la vittoria ai microfoni di Sky Sport.
Prestazione
“Parto dall’atteggiamento e dall’energia che la squadra ha messo in campo. Faccio i complimenti ai ragazzi ma lo sapevano perché stanno lavorando bene. A volte il punteggio non è quello che vorremmo ma siamo uniti come gruppo e oggi lo abbiamo dimostrato. Oggi anche i nuovi hanno dato un contributo importante e insieme ai recuperi che abbiamo avuto di qualche giocatore potremo avere la possibilità di ruotare. Non mi lamento mai ma è chiaro che quando giochi tante partite ravvicinate non è facile, specialmente quando hai assenze importanti e ragazzi arrivati a gennaio. Hai poco tempo per lavorare. Adesso lavoriamo per questo finale, ci siamo”.
Tavares
“Vediamo, stava bene e potrebbe essere un affaticamento. Non credo che sia niente di importante, lo spero almeno”.
Riserve
“È il patrimonio di questa squadra. Siamo in corsa sia in Europa che in campionato perché abbiamo fatto sentire importanti tutti. Oggi la risposta è stata giusta, ci saranno gare che non potremo sbagliare ma siamo pronti. Dobbiamo centrare le prestazioni per fare risultati importanti”.
Castellanos
“Per me è un giocatore fondamentale. Oggi erano programmati una ventina di minuti per lui ma visto com’era messa la partita non c’è stata la possibilità. Ci serve tantissimo e ci è mancato ma Dia oggi ha fatto una buona partita, come tutti. Dele-Bashiru sta sempre meglio. Le piccole defezioni hanno inquinato il rendimento dei singoli e della squadra. Guardiamo al presente, abbiamo sempre avuto fiducia e ora ne abbiamo ancora di più”.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Atalanta-Lazio 0-1, la Dea crolla ancora: Isaksen fa volare i biancocelesti

Atalanta-Lazio termina con la vittoria biancoceleste. Decisivo il gol di Isaksen nel secondo tempo. La Dea adesso rischia di veder sfumare anche la Champions.
Atalanta–Lazio è il primo dei due big match in programma questa domenica. Una sfida decisiva nella corsa alla qualificazione in Champions League. Gasperini si affida alla formazione tipo, con una sorpresa nel tridente offensivo: dentro Cuadrado al posto di De Ketelaere, finora poco brillante nel 2025. Baroni invece cambia molto rispetto al pari con il Torino: ben sei volti nuovi nell’undici iniziale, con Mandas, Gila, Belahyane, Nuno Tavares, Tchaouna e Dele-Bashiru dal primo minuto.

L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Primo tempo senza particolari emozioni
La gara parte subito con ritmi alti: l’Atalanta cerca di imporre il proprio gioco attraverso il possesso palla, mentre la Lazio resta compatta e pronta a colpire in contropiede. I capovolgimenti di fronte non mancano, ma mancano invece le vere occasioni da rete. La prima frazione si chiude così senza grandi emozioni e con tanti errori da entrambe le parti, come conferma anche il dato sugli expected goals: 0.10 per i bergamaschi e 0.09 per i biancocelesti.

GUSTAV ISAKSEN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta-Lazio, la scelta di Baroni che cambia il match
Nell’intervallo Baroni cambia le carte in tavola e indovina la mossa che spacca Atalanta-Lazio: dentro Isaksen al posto di uno spento Tchaouna. L’esterno danese entra bene e si fa notare fin da subito. Al 50’ è l’Atalanta ad avere una grande occasione con Retegui, ma Mandas è super e salva i suoi. Undici minuti più tardi, proprio da un lancio del portiere greco nasce l’azione che decide la gara: Dele-Bashiru vince un contrasto con Hien, la palla arriva a Isaksen che firma il gol dell’1-0.
Da quel momento in poi la gara si fa più ruvida, con l’Atalanta che aumenta la pressione e Gasperini che prova a rivoluzionare l’attacco inserendo De Ketelaere, Samardzic, Maldini e Brescianini. Ma la Lazio resiste grazie soprattutto a due protagonisti assoluti: il già citato Mandas e Niccolò Rovella.
Il portiere è impeccabile, decisivo sia tra i pali che nelle uscite, e determinante nel dare il via all’azione del gol. Il centrocampista, ammonito a fine primo tempo, gioca una ripresa perfetta: pulito nei contrasti, lucido nella gestione della palla e sempre al posto giusto.
Per l’Atalanta arriva così un’altra sconfitta pesante. La Dea da possibile outsider per lo Scudetto si ritrova ora a doversi guardare le spalle per non perdere il treno Champions.
Al contrario, la Lazio rilancia le sue ambizioni: aggancia momentaneamente la Juventus, attesa dalla trasferta contro la Roma, e si porta a -1 dal Bologna, che domani sfiderà il Napoli. La squadra di Baroni c’è, e ora sogna davvero in grande.
Serie A
Milan, una stagione che viene da lontano: i dati degli ultimi anni

Il Milan ha conquistato meno punti rispetto la scorsa stagione. La media oscilla tra i 48 punti su 50 dopo le prime 31 gare stagionali in Serie A.
Per la terza volta nelle ultime 10 stagioni, dopo il 2015/16 (con un risultato di 49 punti), successivamente al 2019/20 la media non è cambiata di una virgola. Il Milan ha ottenuto la 7º posizione in classifica ai campionati chiusi in quella stagione. Un dato che racconta come negli ultimi anni il club rossonero abbia passato diversi alti e bassi, non riuscendo a mantenere una solidità di classifica degna del nome del club.
Milan-Fiorentina: il punteggio in gara
Dopo l’autogol sfortunato di Thiaw e il raddoppio di Kean, i rossoneri hanno reagito con le reti di Abraham e Jović. Nonostante il risultato, il Milan ha dimostrato audacia. Queste sono le statistiche salienti relative al match:
1 – Il Milan ha conquistato meno di 50 punti dopo le prime 31 gare stagionali in Serie A per la terza volta nelle ultime 10 stagioni, dopo il 2015/16 e il 2019/20 – campionati chiusi rispettivamente al 7° e 6° posto in classifica.
2 – Tammy Abraham è andato in doppia cifra di gol in tutte le competizioni in una singola stagione con i club per la seconda volta dal suo arrivo in Italia, dopo il 2021/22 (27 in quel caso con la Roma).
3 – Il Milan, insieme al Bologna, è la squadra che ha conquistato più punti una volta in svantaggio in questa Serie A.
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