Serie A
Napoli, sogni da presidente
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha due sogni nel cassetto. Uno concerne il rettangolo verde, l’altro gli spalti.
Napoli, le ricette antirazzismo di De Laurentiis
Con i suoi collaboratori si è già buttato anima e corpo per allestire il Napoli del futuro. Aurelio De Laurentiis, però, non vuole mettere ordine soltanto sul mercato e quindi sul rettangolo verde ma anche sugli spalti.
Da un lato, infatti, sogna un Napoli in grado di concedersi il bis del tricolore appena cucito sulla casacca azzurra. Dall’altro auspica di non dover mai più sentir giungere alle sue orecchie cori razzisti e antisemiti.
“Noi credevamo – dichiara a quest’ultimo proposito durante il convegno “L’antisemitismo nello sport” che si è tenuto nella sala da pranzo della Camera dei Deputati – che dopo ottant’anni il razzismo non esistesse più. Invece ci sbagliavamo. Noi abbiamo un problema educazionale, siamo i primi responsabili di quello che avviene sul web perché concediamo ai nostri figli o nipoti di essere interconnessi perennemente con i loro smartphone e sul web non c’è controllo”.
De Laurentiis ritiene improprio definire tifosi coloro che intonano cori antisemiti e razzisti: “ci sono esempi negli stadi con le cosiddette zone franche dove esiste soltanto la legge del tifoso – ha proseguito – ma quello non è un tifoso, quella è una risposta irresponsabile, ineducata a chi non ha saputo governare questo sistema calcio, le istituzioni dovrebbero semplicemente allontanare i responsabili a vita dagli stadi”.
Un modo per prendere il problema di petto sarebbe, a suo avviso, il sistema british. “Io sono un sostenitore da sempre della legge inglese – aggiunge – dove gli stadi sono sacri. Se ti alzi in piedi per tre volte di seguito vieni allontanato, ci sono addirittura le celle negli stadi mentre in tutto il resto d’Europa c’è il caos”.
Serie A
Venezia, è giunto il canto del cigno per Di Francesco? La società riflette e ha due possibili sostituti
Venezia, dopo il ko casalingo contro il Lecce è arrivata un’altra sconfitta per i lagunari. Questa volta posizione di Eusebio Di Francesco sembra davvero appesa a un filo.
La sconfitta di Bologna potrebbe essere stata la goccia che fa traboccare il vaso. La pazienza del Venezia verso Eusebio Di Francesco, questa volta, sembra essere giunta al capolinea.
Dopo il 3-0 del Dall’Ara, infatti, sulle rive della Laguna sta riflettendo, secondo quanto sostiene Tuttomercatoweb.com, sulla posizione dell’allenatore ex Roma.
L’esonero, quindi, potrebbe essere vicino. In questo caso, il Venezia starebbe valutando due profili per prenderne il posto.
Il primo è quello di Giuseppe Iachini, già giocatore arancioneroverde ai tempi della presidenza Zamparini, mentre l’alternativa è Andrea Pirlo, il quale però è ancora sotto contratto con la Sampdoria.
Serie A
Roma, Ghisolfi: “Abbiamo subito 7 torti arbitrali finora: la società va rispettata!”
Roma il responsabile dell’area tecnica Florent Ghisolfi ha voluto analizzare il momento critico della squadra e alcune decisioni arbitrali discutibili.
In un momento di grande difficoltà per la Roma, con la squadra relegata al 13° posto in Serie A e lontana dalle aspettative di inizio stagione, emerge la figura di Florent Ghisolfi. Il responsabile dell’area tecnica, arrivato nella Capitale la scorsa estate, è uno dei pochi dirigenti presenti a Trigoria a fronteggiare le turbolenze che stanno investendo il club.
Ghisolfi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in edicola oggi, per fare il punto sulle prime giornate del campionato e approfondire i temi legati alle controverse decisioni arbitrali che hanno condizionato alcuni risultati. La sua analisi, puntuale e misurata, riflette la volontà di trovare soluzioni concrete e restituire fiducia a una piazza esigente e appassionata come quella romanista. Ecco uno stralcio della sua intervista.
Roma, Ghisolfi: “Ricordo ancora quel torto con l’Atalanta…”
Pensa che abbiate subito tanti errori?
“In questa stagione la Roma ha subito sette torti arbitrali riconosciuti dalle principali testate nazionali e dalle moviole televisive. Nonostante ciò, il club ha sempre evitato di fare polemica, anche per non concedere alibi alla squadra in un momento tecnico particolare.
Sette non sono né tanti, né pochi.
“Sette in tredici giornate sono troppi punti persi. Il problema è un altro: in nessuna delle sette occasioni l’arbitro ha fatto ricorso alla verifica video. Se gli episodi fossero stati rivisti dal Var quasi certamente i risultati finali sarebbero stati altri. Una sola volta la Roma ha voluto manifestare il proprio disappunto, nel post-partita di Monza dove il danno era stato evidentissimo e dove lo stesso Monza aveva alzato la temperatura criticando la scelta di un arbitro di Roma”.
Anche nella forma: esternazione, o richiesta, pubblica.
“Non accettiamo più questo genere di errori e chiediamo di essere rispettati dalla classe arbitrale e dalle istituzioni, soprattutto in un periodo storico in cui le eventuali sviste possono essere “sanate” dalla tecnologia. Vogliamo giocare il calcio del nostro tempo, non quello della soggettività assoluta, e riteniamo che il protocollo debba essere aggiornato e reso inattaccabile”.
Do ufficialmente il benvenuto nel calcio italiano al Friedkin.
“Vi sta bene la battuta, ma sottolineo anche che la Roma è sempre stata collaborativa con l’AIA e il designatore Rocchi, anche negli incontri abituali che si tengono annualmente. Abbiamo cercato di ascoltare le loro ragioni, pur non condividendone alcune prese di posizioni pubbliche, mai censurate dallo stesso organismo”.
Quali, ad esempio?
“Penso a quando alcuni addetti ai lavori dichiaravano pubblicamente che arbitrare all’Olimpica, in uno stadio sempre pieno, non aiutasse il direttore di gara”.
Gennaio scorso, lo ricordo bene, prima di Roma-Atalanta. Per caso ce l’avete con Gasperini proprio alla vigilia del confronto diretto?
“Non è un discorso contro l’Atalanta, non siamo così… come si può tradurre sans honte in italiano?”.
Anche voi, come Conte, volete cancellare alla fonte re-tropensieri del terzo tipo, se ho ben capito.
“Vedi, è assai probabile che anche in questa stagione l’Italia possa avere cinque posti in Champions e, al netto degli errori commessi dalla squadra, un diverso trattamento avrebbe inciso in una forma meno impattante sulla classifica. Ti porto un esempio che i romanisti non hanno mai dimenticato: cosa sarebbe successo alla Roma e alle casse del club se l’arbitro Taylor avesse accordato quel rigore solare per fallo di mano di Fernando? Quell’errore ha cambiato la nostra storia e il nostro presente”.
Vi siete svegliati adesso? Spero che Mourinho non legga questa intervista, sennò gli viene uno stranguglione: fu lui il primo a lamentare il mancato sostegno della società, quel giorno. E si beccò anche una bella squalifica.
“Se a Budapest si fosse giocato ieri la reazione della proprietà sarebbe stata ben diversa proprio perché col tempo ha maturato la consapevolezza che il silenzio, la misura e l’eleganza non sempre paghino. Senza quell’errore la Roma avrebbe probabilmente un titolo europeo in più, e sarebbe stata la prima Europa League della sua storia, avrebbe disputato la finale di Supercoppa Europea e, soprattutto, sarebbe tornata in Champions, con introiti economici senza dubbio superiori rispetto a guelli garantiti dall’Europa League “23-24”.
I Friedkin quando torneranno a Roma?
“Presto, molto presto. Hanno scelto di lottare”.
Non temono la contestazione dell’Olimpico?
“Non hanno paura del dissenso e sanno assumersi le loro responsabilità. Non hanno gradito, ci mancherebbe… L’intenzione è quella di migliorare la squadra già a gennaio, i vincoli del settlement agreement non sono più così penalizzanti. Credo che già in estate si fosse capito.
Le Fèe lo hai preso tu?
“Le scelte sono sempre condivise da tutti, oggi l’allineamento tra le varie parti è perfetto e sinceramente preferirei che si guardasse avanti”.
La chiusura del rapporto con Lina Souloukou da cosa derivò?
“Il motivo di questo incontro era un altro. Ti ho appena detto che ragionare al passato non è nello spirito dei Friedkin, né più in generale della società. Quello che non si è capito…”
Ecco, cosa non abbiamo capito?
“Quanta passione i Friedkin ab biano per la Roma, il loro coinvolgimento è incredibile. Li sento quotidianamente, vogliono sapere tutto e nei particolari. Hanno investito risorse, tempo e sé stessi per restare a lungo e ottenere il massimo. Lo stadio nuovo non è un’ipotesi, ma un progetto concreto e stupendo. Ora chiedono di ricevere trattamenti equi e l’attenzione che si deve a tutti, nessuno escluso”.
Sei proprio convinto che Lukaku dovesse essere espulso?
“Convintissimo. Giallo il primo fallo su Celik e rosso diretto, non secondo giallo, su Svilar”.
Ma se gli arbitri stessi si dividono sul secondo episodio.
“Era rosso… Ripeto, la Roma ha sempre rispettato gli arbitri e le istituzioni, ma non è stata ripagata con la stessa moneta”.
Se avessero sostenuto maggiormente Mourinho nella sua battaglia contro il sistema forse oggi avrebbero raccolto qualche soddisfazione in più.
“Ci siamo capiti, avanti”.
Serie A
Dove vedere la Serie A in TV oggi in streaming gratis? Il palinsesto
Il palinsesto completo per seguire in TV la 14^ giornata del campionato di Serie A: ecco dove vedere i match di oggi sulle piattaforme di DAZN o SKY.
La Lega Serie A ha reso noti anticipi e posticipi del campionato dalla 1^ alla 20^ giornata, con il programma che adesso è completo fino al 13 gennaio 2025 (con relativa programmazione televisiva). Ecco dove vedere le partite in tv del campionato, oggi 23 novembre, sulle piattaforme di DAZN o SKY.
Serie A, i match di oggi
Domenica 1 dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa [DAZN]
Domenica 1 dicembre ore 15.00 Parma-Lazio [DAZN]
Domenica 1 dicembre ore 15.00 Torino-Napoli [DAZN]
Domenica 1 dicembre ore 18.00 Fiorentina-Inter [DAZN/SKY/NOW]
Domenica 1 dicembre ore 20.45 Lecce-Juventus [DAZN]
Dove vedere la Serie A in TV e in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie3 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A4 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 14 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…