Serie A
Napoli, ultima chiamata per Osimhen
L’agente del calciatore e la dirigenza del Napoli si incontreranno a breve. Ma il Napoli ha già posto le sue condizioni.
Napoli, sei milioni di motivi per trattenere Osimhen
Sei milioni di Euro netti. Prendere o lasciare. Il Napoli detta le sue condizioni a Victor Osimhen per farlo rimanere. Oltre non è disposto ad andare.
“L’agente di Osimhen – spiega Calcio Napoli 24 riprendendo un’indiscrezione diffusa dalla Gazzetta dello Sport – prenderà tempo per capire realmente qual è il prezzo che De Laurentiis ha deciso per una cessione eccellente”.
La società partenopea ha valutato il cartellino a 120 milioni di Euro. “E anche l’ingaggio – prosegue Calcio Napoli 24- dovrà essere proporzionato a quella cifra in caso di rinnovo”. Ma De Laurentiis ha tracciato le sue colonne d’Ercole: sei milioni, non un Euro in più.
La società neocampione d’Italia sfrutterebbe anche il cosiddetto decreto crescita con le agevolazioni previste e applicabili alla situazione del nigeriano in quanto, spiega ancora Calcio Napoli 24, “ha una figlia in Italia e ha preso anche casa”.
Dal canto suo il bomber dei partenopei sarebbe ben disposto a restare all’ombra del Vesuvio. Ma, a questo punto, spetterà alle parti trovare l’intersezione giusta.
Serie A
Milan, confermare Fonseca? Deve esserci un solo presupposto
Milan, il destino di Paolo Fonceca appare sempre più segnato. Una sua permanenza, però, dovrebbe essere preceduta da una profonda ristrutturazione. Vediamo di seguito il come.
La sconfitta contro il Liverpool sembra essere stata la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso. A prescindere dal risultato del derby, Paulo Fonseca e’ sempre più distante dalla panchina del Milan.
L’allenatore portoghese e’ ormai un corpo estraneo a Milanello, con i senatori dello spogliatoio che lo hanno abbandonato, Leao e Theo Hernandez su tutti.
La società, inoltre, non ha mai preso le pubbliche difese dell’ex Lille, sintomo, questo, di una crisi di rapporti ormai profonda con i componenti della dirigenza.
Come raccontato da Calciostyle, sono molti i profili valutati per la successione, primo fra tutti, quello di Massimiliano Allegri.
Ma davvero non esistono più margini per proseguire con Fonseca? Semmai si dovesse andare su questa strada, dovrebbe esserci un presupposto.
Una riorganizzazione profonda e radicale della struttura, con le funzioni di Geoffrey Moncada, Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani ben chiare a livello di gerarchia.
Una definizione dell’orologio Milan con ogni ingranaggio che si muove in funzione dell’altro, in un’orchestra che suona tutta lo stesso spartito.
Tutto ciò consentirebbe anche di tutelare Paulo Fonseca, che a quel punto avrebbe una certa autorità alle proprie spalle per poter lavorare con serenità.
Uno scenario, allo stadio delle cose, abbastanza improbabile, considerati gli innumerevoli equivoci esistenti, primo fra tutti quello legato al ruolo del senior advisor Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese, nominato da Gerry Cardinale quale consulente di Redbird, non e’ nell’organigramma rossonero, ma opera come se fosse componente organico della struttura sportiva.
Per questo, a oggi, appare molto difficile che Paulo Fonseca possa avere un futuro di lunga durata sulla panchina del Milan.
Serie A
Roma, Vincent Candela infuriato per l’esonero d De Rossi: “Società fragile”
Vincent Candela, ex Roma, rimane sconcertato per l’esonero di Daniele De Rossi, non si risparmia e dice anche lui la sua ai microfoni del “Il Messaggero”
Ai microfoni di “Il Messaggero“, il francese Vincent Candela, esprime il suo pensiero riguardante l’esonero (definito ingiusto per lui).
Lascia una dura critica alla società, definendola “fragile”.
Ecco le dure parole di Candela
Dichiara: “Così non si costruisce niente, follia, è un problema di fondamenta, è sempre così. Dipende sempre dal manico. Dopo quattro partite ormai non mi stupisco più di niente, tutto è già accaduto. Non è un caso se qui non si vince da 23 anni. Gli hanno appena fatto un contratto di tre anni, nell’ultimo campionato non è andato in Champions per una partita persa, per pochi punti. Ora ha sbagliato un paio di gare; Non si trattano così le persone. Colpa dei risultati? Non solo , mi pare che ci sia l’assenza della società, serve un presidente più presente.”
O una figura alla Totti? “O Boniek, uno con cui gestire questioni di campo e strategie di mercato”
Troppe figure ingombranti come sostiene Totti? “Questa cosa non la concepisco, quante volte mi è capitato di giocare con calciatori più forti di me, Zidane o lo stesso Totti. Ho sempre trovato piacere a confrontarmi con loro, non ho mai pensato fossero ingombranti, certi personaggi hanno un peso. Ma poi, con tutto il rispetto per Ghisolfi, aggiungo che forse sarebbe servito un direttore con più conoscenze del calcio italiano. Lui stava in Francia, magari certi meccanismi non li conosceva.
Questione Dybala: “Va via, resta, non si capiva. Una questione che ha messo in difficoltà i tifosi e anche Daniele. La Roma è una cosa seria, una storia del genere non era concepibile nemmeno nel paesino dove sono nato, é una società fragile.”
Serie A
Atalanta, Scamacca: cambiano i tempi di recupero
Scamacca si è operato lo scorso 5 Agosto, in seguito alla rottura del legamento crociato. Con una buona riabilitazione potrebbero cambiare i tempi di recupero.
Scamacca torna a lavorare dopo l’operazione dello scorso Agosto. L’intervento del professor Mariani è andato a buon fine e il bomber dell’Atalanta ha cominciato la riabilitazione con i medici di Villa Stuart.
Grazie al loro lavoro, i tempi di recupero potrebbero accorciarsi. L’attaccante della Nazionale potrebbe tornare già da Gennaio, invece che a metà Marzo come era stato inizialmente ipotizzato.
Il “vice” Scamacca
Nel mercato estivo è sbarcato a Bergamo l’attaccante italo-argentino Mateo Retegui. Il centravanti ex Genoa ha avuto un impatto clamoroso nella realtà bergamasca: ha segnato ben 4 gol nelle prime 4 presenze.
Nonostante il mister Gasperini abbia ricevuto una grave perdita dall’infortunio di Scamacca, la campagna acquisti della società ha dimostrato di aver rimediato al meglio a questo imprevisto.
Retegui si è anche guadagnato la titolarità nel match di Nations League dell’Italia, giocato contro la Francia al Parco dei Principi. In quell’occasione ha fatto un’ottima prestazione, così come il resto della squadra, dimostrando di poter reggere lo scontro fisico con colossi del calibro di Saliba e Konaté.
Cosa aspettarci dal suo ritorno
Come la storia recente insegna, è molto complicato per un calciatore recuperare il ritmo giusto dopo un infortunio grave come la rottura del legamento crociato anteriore. Ad esempio, il suo attuale compagno di squadra Nicolò Zaniolo, dopo il secondo lungo stop di 6 mesi, non è mai riuscito a far vedere spunti di qualità all’altezza del suo primo periodo alla Roma.
Gianluca Scamacca deve avere pazienza e seguire al dettaglio tutte le indicazione dettate dal suo staff medico, al fine di rientrare in campo il prima possibile. Senza dubbio l’Atalanta e la Nazionale non vedono l’ora di poter riabbracciare il loro bomber, che ha fatto molto bene nell’ultima stagione di Serie A.
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