Il silenzio stampa. Le voci dei possibili sostituti e il rapporto ai minimi storici con i giocatori. Il resoconto delle ultime ore di Garcia a Napoli.
Il Napoli si è chiuso in un assordante silenzio stampa. Un ossimoro che fa (quasi) più rumore della sconfitta in sé. Prima della partita, Tuttosport aveva rivelato che il presidente De Laurentis avesse deciso di esonerare Garcia in caso di mancata vittoria contro l’Empoli.
Un rifiuto, quello di presentarsi a caldo davanti alle telecamere, che potrebbe essere propedeutico per analizzare lucidamente la situazione. A Castel Volturno sono ore bollenti e non è escluso, vista anche l’imminente arrivo della sosta, che il cambio in panchina possa arrivare già fra oggi e domani.
Leggi qui il mio commento alla sconfitta contro l’Empoli.
Rudi Garcia è legato al Napoli da un contratto biennale. L’accordo che lo lega al club Campione d’Italia scadrà il 30 Giugno 2025. Gli azzurri riconoscono al tecnico francese uno stipendio da quasi 3 milioni netti l’anno. (2,8)
Tuttavia, nel contratto dell’ex-Roma è presente una clausola che permetterebbe al Napoli di non dover pagare a Garcia lo stipendio della seconda stagione in caso di esonero durante il primo dei due anni di contratto.
Quello di De Laurentis è un club storicamente molto attento a far quadrare i conti e questa situazione potrebbe spingere il patron del Napoli a propendere per un esonero immediato. In modo tale da risparmiarsi l’onere di dover riconoscere dodici mensilità a un tecnico sfiduciato, per poi assumere un traghettatore fino a fine stagione e rimandare tutto all’estate.
Il sogno Conte è da escludere sia per motivi economici (costa troppo) sia per la volontà del tecnico leccese di concludere l’anno sabbatico assieme alla sua famiglia
.Il Napoli vaglia quindi piste alternative. Igor Tudor, stando a quanto appreso dalla nostra redazione, appare in pole. Occhio però a situazioni più economiche come la sopracitata figura di un traghettatore. Fra i nomi riportati ci sono quelli di Mazzarri e di Fabio Cannavaro, presente quest’oggi allo stadio.
Leggi l’articolo completo qui.
Il fatto che De Laurentis abbia voluto inserire questa sorta di “polizza assicurativa” nel contratto di Garcia lo dice lunga su quanta fiducia riponesse il presidente del Napoli nel suo nuovo allenatore.
Garcia non ha mai goduto della fiducia dell’ambiente. Lo testimonia il rapporto con i suoi stessi giocatori. Da sempre freddo ma arrivato a toccare punte da minimo storico in questa fase.
Da Kvaratskhelia e Zielinski che non guardano neppure in faccia il proprio allenatore al momento del cambio, passando per Osimhen (infortunato) che si presenta allo stadio a inizio secondo tempo.
Dalla pancia del Maradona emerge come i giocatori, al termine della partita, si siano fiondate sotto le docce per poi lasciare lo stadio a testa bassa.
Nessun confronto nello spogliatoio e nessuna riunione tecnica, come si è soliti fare dopo una sconfitta bruciante, con l’allenatore. Una situazione sintomatica dell’esacerbato clima che respira nello spogliatoio del Napoli e che si aggiunge alle tante (troppe) mancanze di rispetto esibite nei suoi confronti.
Politano manda a quel paese Garcia dopo il cambio. (Napoli Fiorentina 1 a 3)
Osimhen reagisce male al cambio. (Bologna Napoli 0 a 0)
Kvara non prende bene il cambio. (Genoa Napoli 2-2)
Aggiornato al 12/11/2023 16:41
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