Serie A
Napoli, un Anguissa è per sempre: rinnovo in vista

Il Napoli si gode lo strapotere fisico di Zambo-Anguissa e ha iniziato le trattative per trattenerlo ancora a lungo all’ombra del Vesuvio. Ecco le ultime novità.
Il gol segnato al Genoa che ha sbloccato il match di Marassi è solo l’ultimo dei contributi diretti che il centrocampista ha regalato ai compagni. La società vuole blindarlo.
Napoli, Manna al lavoro per il rinnovo di Anguissa
Arrivato dal Fulham nel 2021, il centrocampista camerunense è stato protagonista indiscusso delle stagioni azzurre da allora fino ad oggi. A lui vanno i meriti per diverse vittorie, ottenute anche all’ultimo secondo, che hanno regalato ai tifosi momenti indimenticabili.
Con la maglia partenopea ha collezionato 135 presenze, con 8 gol e 14 assist all’attivo. Fondamentale è stato il suo apporto nella stagione dello Scudetto sotto la guida di Luciano Spalletti che ne ha fatto un giocatore forte e intelligente tatticamente.

Andre-Frank Zambo Anguissa during UEFA Champions League 23/24 game between SSC Napoli and FC Barcelona at Stadio Diego Armando Maradona, Naples, Italy. (Maciej Rogowski)
Tornando al presente, le ultime due marcature contro Udinese e Grifone hanno portato alla squadra di Antonio Conte ben 6 punti, a dimostrazione della grande crescita e assimilazione della nuova idea di gioco da parte del giocatore.
Per questo motivo il club sta lavorando per rinnovare il contratto in scadenza a giugno, nel quale è presente l’opzione per prolungare di altri 2 anni. L’intenzione del club però è quella di proporre un accordo fino al 2028, allungando dunque di 3 anni il rapporto.
La risposta del giocatore è attesa nelle prossime settimane ma nel frattempo i risultati conquistati sul campo fanno ben sperare i tifosi.
Serie A
Retegui, gol e scuse: Gasp rimonta il Genoa al Ferraris

Il Genoa chiude la stagione casalinga con una prestazione meritoria, ma che non basta per avere ragione dell’Atalanta: decide l’ex Retegui.
Gol e spettacolo al Luigi Ferraris di Genova. Il Genoa di Vieira va avanti 2-1, ma nel finale di partita l’Atalanta ribalta. Decisivo ancora Retegui, che segna ancora e chiede scusa ai suoi (ex) tifosi.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Retegui segna sempre al Genoa: Gasp saluta, Vieira lo segue?
Senza più ambizioni di classifica, Vieira doveva dimostrare di essere un allenatore da grande squadra. E, per due terzi di gara, è stato davvero così. Il Genoa gioca una partita sontuosa, forse la migliore della stagione. Alla fine del primo tempo, gli uomini di Vieira erano avanti 2-0: ma il VAR annulla il gol di Bani per fuorigioco.
A inizio secondo tempo Sulemana (ancora lui, dopo il gol decisivo alla Roma) pareggia i conti, prima che Pinamonti (doppietta per lui) trovi finalmente il secondo gol nella serata del Grifone. Sembrava tutto pronto per una notte di festa, anche alla luce della recente retrocessione dei rivali di sempre della Samp in Serie C.
Daniel Maldini cerca di riabilitare una stagione (in realtà un semestre) sin qui complicata con il gol che pareggia i conti, prima che l’ex Retegui (sempre lui) indirizzi definitivamente la partita in direzione di Bergamo: è il quarto gol che El Tigre segna alla sua ex squadra, dopo la tripletta nell’Ottobre del 2024.
L’italo-argentino non esulta e chiede scusa ai suoi tifosi, alzando le braccia e quasi inchinandosi sotto la gradinata di quelli che una volta erano i suoi tifosi. Gasperini è matematicamente terzo in classifica, avendo dieci punti di vantaggio su Juventus e Lazio a due giornate dal termine, e domenica saluterà i suoi tifosi.
Potrebbe aver fatto la stessa cosa Vieira, anche se la sua ultima partita (forse, anche se parrebbe di no a sentire le parole del direttore sportivo Ottolini nel pre-partita) la giocherà domenica sul campo del Bologna, che in estate sicuramente sarà attenzionato da club più ambiziosi dei rossoblu. Per il tecnico francese un impatto davvero difficile da prevedere, dopo le avventure non particolarmente edificanti con Nizza, Crystal Palace e Strasburgo. Tuttavia, sei mesi di ottimo livello potrebbero non bastare per giustificarne il salto.
Serie A
Genoa, Ottolini: “Orgoglioso della squadra. Su Vieira…”

Il direttore sportivo del Genoa, Marco Ottolini, ha dato le sue impressioni prima dell’incontro con l’Atalanta di Gasperini, valido per la 37esima giornata di Serie A.
Il fischio d’inizio della sfida tra il Genoa di Vieira e l’Atalanta di Gasperini è sempre più vicino. Questa è l’unica partita in programma per sabato 17 maggio, mentre le restanti nove partite della 37esima giornata di Serie A dovranno attendere domenica 18 maggio. Prima dell’inizio del match, Marco Ottolini, direttore sportivo del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN.
“Abbiamo già parlato della permanenza di Vieira, è stato detto tanto“, ha esordito Ottolini, riferendosi alla posizione dell’allenatore rossoblù.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, le parole di Ottolini prima della gara contro l’Atalanta
Ottolini ha poi parlato della stagione del Genoa: “Ci sono tanti aspetti che mi rendono orgoglioso della squadra. Abbiamo raggiunto gli obiettivi stagionali prefissati confermando il Genoa dove, come minimo, deve stare“.
Ha quindi proseguito parlando di Roberto Scaglione, un giovane calciatore della squadra: “Roberto Scaglione è un ragazzo molto giovane a cui non dobbiamo mettere pressione. Deve ancora crescere tantissimo. Come società mandiamo un segnale, facendo capire quanto teniamo alla valorizzazione dei giovani. Mi auguro se la goda al massimo“.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Napoli, rientro immediato da Parma: Conte detta la linea

Napoli, dopo la sfida al Tardini, gli azzurri torneranno subito a casa. Nel frattempo, la città si prepara all’eventuale festa, ma tutto dipenderà dall’Inter…
Il Napoli ha già deciso: subito a casa, senza soste né deviazioni. Qualunque sia il verdetto del campo, al termine della sfida contro il Parma gli azzurri ripartiranno immediatamente alla volta di Capodichino. Il volo è previsto intorno all’1.30 di notte, con arrivo nella città partenopea nelle ore piccole, ben prima dell’alba.
A dettare la linea è stato Antonio Conte, d’accordo con la società, in nome di una gestione sobria e centrata sul lavoro. Una scelta chiara, che vale anche in caso di scudetto matematico, l’unica combinazione possibile essendo legata alla contemporanea sconfitta dell’Inter e alla vittoria dei partenopei in Emilia.

ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una posizione, quella del tecnico salentino, in netto contrasto con quanto accadde lo scorso anno nella notte di Udine, quando il Napoli conquistò il titolo. In quella circostanza, la squadra rimase in Friuli fino al giorno successivo per poi far ritorno in Campania attraverso l’aeroporto militare di Grazzanise. Questa volta, invece, niente piani alternativi, niente festeggiamenti fuori sede: si torna a casa, con discrezione ma anche con una città intera pronta ad accogliere i suoi eroi.
Napoli, una città in attesa
L’eventualità del trionfo è concreta ma ancora appesa ai risultati incrociati. Per festeggiare già dopo Parma, al Napoli servirà fare bottino pieno e sperare contemporaneamente in un passo falso dell’Inter. In caso contrario, tutto sarà rinviato all’ultima giornata.
Nel frattempo, Napoli si prepara. Senza certezze, ma con la solita passione viscerale che la lega ai suoi colori. Le autorità locali sono già in allerta per eventuali festeggiamenti spontanei, e il popolo azzurro – dopo una stagione di alti e bassi ma anche di rinascita sotto la guida di Conte – sogna un ritorno al vertice.
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