Serie A
Nuovo Ferraris: Atteso l’accordo decisivo tra Genoa, Sampdoria, Comune e Cds Holding
Oggi pomeriggio, alle 16:30, presso la sede del Comune di Genova, si terrà un incontro cruciale per il futuro dello stadio Luigi Ferraris
. L’incontro vedrà coinvolti il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il vice sindaco di Genova Pietro Piciocchi, i rappresentanti del Genoa e della Sampdoria, e i dirigenti di Cds Holding, società incaricata della ristrutturazione del famoso stadio di Marassi.
Obiettivo del Nuovo Ferraris
L’incontro odierno ha lo scopo di dare il via ufficiale all’iter burocratico per la ristrutturazione dello stadio, con l’obiettivo di migliorare le strutture sportive, finanziarie e societarie a beneficio del Genoa e della Sampdoria. Sebbene il progetto miri a rafforzare le due squadre, c’è anche l’ambizione di rendere il Ferraris pronto per eventuali eventi internazionali, come Euro 2032. Sebbene la candidatura del Ferraris come sede di EURO 2032 sembri difficile, la possibilità che venga scelto per l’evento non è completamente esclusa.
Il ruolo di Cds Holding
Il progetto di ristrutturazione è affidato a Cds Holding, che acquisterà lo stadio per una cifra di circa 14 milioni di euro e si occuperà dei lavori di ristrutturazione. Cds seguirà il progetto dell’architetto Stefano Boeri, con l’intenzione di modernizzare il Ferraris sia dal punto di vista strutturale che funzionale.
Dettagli dell’accordo
- Proprietà dello stadio: Cds Holding acquisirà il Ferraris, ma Genoa e Sampdoria avranno un’opzione di acquisto per rilevare la nuova struttura.
- Iter burocratico: Oggi sono attese le firme che consentiranno di avviare le pratiche burocratiche necessarie, inclusa la convocazione della conferenza di servizi, per valutare il progetto e dichiararne l’interesse pubblico. Successivamente, saranno previsti incontri con le autorità locali, come la Prefettura e la Questura, per ottenere le necessarie approvazioni.
Prossimi passi
Una volta completato l’incontro e firmato l’accordo, si avvierà ufficialmente l’iter burocratico per i lavori di ristrutturazione. Nelle prossime settimane, si decideranno anche gli aspetti legali legati alla proprietà e alla gestione del nuovo stadio, inclusi i dettagli su come sarà strutturata la società che gestirà il Ferraris.
Conclusione
Oggi potrebbe essere una giornata fondamentale per il futuro dello stadio Luigi Ferraris, con la firma dell’accordo che darà ufficialmente il via al progetto di ristrutturazione. Se tutto andrà come previsto, il nuovo stadio potrà non solo migliorare la qualità della vita sportiva di Genoa e Sampdoria, ma anche trasformarsi in un hub importante per eventi internazionali futuri.
Serie A
Torino, contro il Cagliari per scacciare la pareggite
Il Torino aprirà la 22° giornata di Serie A con l’obiettivo di tornare alla vittoria dopo una serie di pareggi. Vanoli, in attesa del mercato, vuole i 3 punti.
I granata ospiteranno il Cagliari di Nicola in una sfida che vale tanto in chiave salvezza. Al Grande Torino il pubblico non farà di certo mancare il suo apporto per spingere la squadra alla vittoria.
Torino, i punti iniziano a diventare pesanti
Gli uomini di Vanoli devono necessariamente tornare alla vittoria, che manca ormai da oltre un mese (l’ultima il 13 dicembre in casa dell’Empoli). Da lì 4 pareggi e 1 sconfitta hanno fatto scivolare Ricci e compagni fino all’11 posto, che ora dista solo 3 punti dalla zona retrocessione.
Le rimonte contro Udinese, Fiorentina e Juventus hanno contribuito a restituire un po’ di serenità attorno all’ambiente ma i tifosi sono sempre concentrati sulla contestazione verso la società e ogni partita non mancano le manifestazioni di dissenso.
Un altro fattore è la mancanza di operazioni in entrata per rinforzar
e la squadra, alla quale manca sempre un sostituto di Zapata dato che in questa prima parte di stagione l’attacco non ha prodotto quanto ci si aspettava (21 goal e quarto peggior attacco della Serie A).
Inoltre la questione Ricci tiene sempre banco, nonostante il recente rinnovo del centrocampista fino al 2028. Diversi club sono interessati e la situazione potrebbe evolversi anche in vista di giugno.
La sfida contro il Cagliari dunque assume un significato doppio da identificarsi sia dal punto di vista sportivo che societario. Una vittoria aggiusterebbe sicuramente alcune situazioni scomode, seppur temporaneamente. Appuntamento dunque alle 20:45 di venerdì 24 gennaio.
Serie A
Milan, lo “scudetto” del fatturato
Il Milan, secondo una speciale classifica, risulta essere il primo club per ricavi in Italia, superando Inter e Juventus. I bianconeri perdono il primato.
Il Milan risulta essere, secondo una speciale classifica, il club con maggior fatturato in Italia, con 397,6 milioni di euro, davanti ad Inter e Juventus. I bianconeri, per la prima volta, perdono il primato detenuto a causa della mancata partecipazione alle coppe europee dello scorso anno.
Milan, primo in Italia per fatturato, la classifica dei ricavi
Il Milan un particolare scudetto lo ha già conquistato. Ma non è quello che conquista sui campi da gioco, bensì al livello di management. Secondo una speciale classifica dei fatturati dei club italiani, il club rossonero risulta ad essere il primo in Italia, con un fatturato di 397,6 milioni di euro, davanti all’Inter (391 milioni di euro), e la Juventus (355,7 milioni di euro), che così perde per la prima volta il primato dopo la mancata partecipazione alle coppe europee della scorsa stagione.
Lo studio è stato effettuato da “Football Money League” di Deloitte, che analizza i fatturati di 20 club europei. Per il Milan, rispetto al 2023, risulta una crescita di 12,3 milioni di euro, la a discriminante è relativa alla crescita delle entrate commerciali, 150 milioni rispetto ai 124 di un anno fa. In rialzo le entrate da botteghino: 87 milioni contro i 79 del 2023. In calo invece gli introiti derivanti dai diritti TV: 161 milioni contro i 182 dell’anno scorso.
In Europa, comanda la classifica il Real Madrid con un miliardo di euro di entrate in una singola stagione, davanti a Manchester City ( 837,8 milioni di euro) e PSG ( 805, 9 milioni di euro). I rossoneri al livello europeo si trovano al 13°posto. La società madrilena deve il primato europeo l completamento dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Santiago Bernabeu, i ricavi delle partite sono praticamente raddoppiati a 248 milioni di euro.
Per la società milanista presieduta da Paolo Scaroni può definirsi soddisfatta dal punto di vista del bilancio, vedremo se lo sarà anche dal punto di vista tecnico-sportivo.
Serie A
Juventus, una poltrona per tre: Kolo Muani esclude Vlahovic?
Juventus: la società bianconera ha chiuso per l’arrivo di Kolo Muani dal PSG, arricchendo il proprio reparto offensivo con un giocatore duttile e di alto livello.
Chiunque nell’ambiente attendeva con entusiasmo l’innesto di un attaccante e, con il francese, è arrivato un calciatore dalle grandi doti (qui il nostro articolo a riguardo). Tutti sono felici, tranne uno: Dusan Vlahovic.
Il centravanti serbo, con l’ex Francoforte a disposizione, rischia di divenire addirittura la terza scelta nelle gerarchie di mister Thiago Motta. Le ultime uscite della Juventus sono la dimostrazione di come il classe 2000 non sia inamovibile: 21 minuti in due partite.
Problemi fisici, rendimento al di sotto delle aspettative e la sensazione, costante, di non riuscire ad esprimersi. Se già il posto del numero 9 della Juventus era minato dal compagno Nico Gonzalez, con Kolo Muani la questione si complica ulteriormente.
Il contratto dell’ex viola parla chiaro: scadenza 2026, con un ingaggio che lo rende non solo il più pagato dei torinesi, ma anche dell’intera Serie A.
Juventus, Vlahovic e il mercato: le voci incessanti
La Juventus dovrà gestire, quindi, la situazione legata a Dusan Vlahovic. Sul suo conto non si sono mai placate le voci di mercato che lo accostano ai grandi club inglesi, o ad altre superpotenze economiche europee.
La realtà è che, in queste condizioni, con quell’ingaggio e quel prezzo, la punta dei bianconeri non serve a nessuno. Men che mai al suo allenatore, che continua a preferirgli altri calciatori.
Che ci fosse bisogno di un sostituto era cosa chiara da mesi, vista la costante assenza di Milik. L’arrivo, però, di un profilo internazionale come quello di Kolo Muani potrebbe destabilizzare il numero 9.
Vedremo, quindi, come andranno questi mesi. La possibilità di una convivenza tra i due (per non dire tre, mettendoci anche Nico Gonzalez, che però potrebbe tornare ad agire sulla fascia) sembra fantascienza, considerando anche il gioco di Thiago Motta.
Ma, se i calciatori sono veri campioni, un modo per giocare assieme lo trovano e questo si augura ogni tifoso della Juventus.
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