Serie A
Nuovo stadio Roma: c’è la data della presentazione del progetto definitivo

C’è finalmente una data per la presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio della Roma, che sorgerà nel quartiere Pietralata.
I Friedkin vogliono fare le cose in grandi. Lo hanno sempre dimostrato, sia con gli arrivi illustri di Mourinho e Lukaku, sia con le presentazioni dei giocatori, come Dybala al Colosseo Quadrato.
Il nuovo stadio per la Roma è di vitale importanza per la dirigenza americana che ha finalmente ufficializzato la data della presentazione del progetto definitivo del nuovo impianto a tinte giallorosse. Si terrà lunedì 21 aprile: una data non scelta a caso. Infatti, oltre ad essere il lunedì di Pasquetta, sarà il 2778° compleanno della città di Roma.
Un passaggio fondamentale per l’intero iter burocratico che porterà la formazione giallorossa ad avere un nuovo stadio entro il 2028, un anno dopo il centenario della società. Attualmente sono in corso, nell’area dove sorgerà l’impianto, i rilievi archeologici, che dureranno almeno altre 3-4 settimane.
Intanto il Natale di Roma verrà presentato il documento ufficiale che passerà alla valutazione dell’Assemblea Capitolina e, successivamente, alla Conferenza dei Servizi decisoria. Se si supererà anche quest’ultimo step si potrà procedere alla posa della prima pietra, prevista subito dopo l’estate.
Serie A
Napoli, accadde oggi: Simplicio beffa Mazzarri

Oggi, 13 anni fa, il Napoli faceva visita alla Roma, per l’anticipo della 35a giornata della Serie A 2011/12. Una partita a due facce decisa in extremis.
La stagione 2011/12 fu abbastanza particolare per Cavani e soci. Da una parte, un ottimo percorso in Champions interrotto dal Chelsea, dall’altro un deludente quinto posto. Ma c’è anche la vittoria della Coppa Italia contro la Juve Campione d’Italia da imbattuta.
In campionato, sono tanti, troppi i punti persi per strada (2 punti in 5 partite tra marzo e aprile). Il pareggio esterno contro la Roma è una delle tante partite che ha visto gli azzurri perdere punti preziosi.
Roma-Napoli, 28 aprile 2012
Dopo 2 punti in 5 partite, le vittorie contro Novara e Lecce danno speranza ai Partenopei di raggiungere la Champions. Ad ospitarli, una Roma in piena crisi che viene da un 4-0 esterno contro la Juve: fischi dei tifosi giallorossi prima del match.
Il primo tempo è praticamente dominato dagli uomini di Luis Enrique. Sono tante le occasioni, tra cui un clamoroso errore di Gago a un metro dalla porta. Il vantaggio giallorosso arriva verso gli sgoccioli del primo tempo con Marquinho (41′) su assist di Rosi: vantaggio meritato e non poco.
Nella ripresa, i Partenopei entrano meglio in campo: Zuniga, con una botta improvvisa batte Lobont pareggiando l’incontro (49′). Il gol taglia le gambe alla Roma e gli ospiti ne approfittano cercando in tutti i modi di ribaltare l’incontro.
Ci riusciranno con il solito Cavani (67′) che salta Kjaer e beffa Lobont con un tiro a giro fantastico: sono 22 in campionato per il Matador. Mentre scatta la contestazione dei tifosi giallorossi, Luis Enrique fa entrare Greco,Tallo e Simplicio dalla panchina: saranno gli ultimi due a cambiare la partita.
Quando gli azzurri sembrano in controllo, Tallo la dà a Simplicio che arriva prima di tutti per il pareggio (87′): il centrocampista brasiliano va a festeggiare in tribuna baciando moglie e figlio.
Pareggio amaro per gli uomini di Mazzarri per come si era messa la partita. Intanto, il risultato non salva la Roma dai fischi e Totti va sotto la Sud a parlare con gli ultras.
Serie A
Udinese-Bologna, le formazioni ufficiali del match

Udinese-Bologna, incontro valido per la 34^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Kosta Runjaic e Vincenzo Italiano.
Udinese-Bologna aprirà il lunedì di Serie A.
Da un lato, la truppa di Runjaic, per lunghi tratti della stagione, è sembrato che potesse raggiungere obiettivi più ambiziosi della sola salvezza, salvo poi arrestarsi nelle ultime cinque giornate, quando le motivazioni sono venute meno.
Dall’altra parte troviamo il Bologna di Vincenzo Italiano. Quattro finali nelle ultime tre stagioni, l’ultima ottenuta con i Felsinei, che si giocherà la Coppa Italia contro il Milan. Basterebbe questo per dare un voto più che positivo all’annata dei rossoblù.
Il Bologna vuole continuare a difendere quel quarto posto, che gli darebbe l’accesso alla prossima UEFA Champions League per il secondo anno di fila.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.
La designazione arbitrale
ARBITRO: MARESCA
ASSISTENTI:MOKHTAR – FONTEMURATO
IV: SANTORO
VAR: MAZZOLENI
AVAR: MASSA
Udinese-Bologna, le formazioni ufficiali
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen, Kabasele, Solet; Ehizibue, Atta, Karlstrom, Payero, Kamara; Ekkelenkamp; Davis. All. Runjaic
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumi, Miranda; Aebischer, Freuler; Orsolini, Odgaard, Dominguez; Dallinga. All. Italiano
Serie A
Roma, Konè: il vero mattatore nerazzurro parla francese

Roma-Konè: Ranieri lo rimette in mediana davanti alla difesa, e cambia il corso del match. Il vero mattatore nerazzurro è manu Konè.
L’impatto di Claudio Ranieri è stato semplicemente straordinario. Al di là dell’esperienza e della competenza tattica, ciò che ha davvero rivoluzionato la stagione giallorossa è stata la mentalità vincente che il tecnico romano ha portato con sé fin dal primo giorno. Un cambiamento che si è avvertito prima nelle teste dei giocatori, poi sul campo, trasformando una squadra sfiduciata in un gruppo compatto, determinato e affamato di risultati.
Ovviamente, i risultati non arrivano solamente grazie a un repentino cambio di mentalità. In un campionato estremamente competitivo, dove ogni punto pesa come un macigno, è stato fondamentale anche l’apporto delle scelte tattiche e gestionali di Sir Claudio Ranieri, che ha saputo leggere le situazioni con lucidità e intervenire nei momenti chiave.
Dal ritorno alla difesa a quattro al riposizionamento di alcuni giocatori in ruoli più congeniali, fino alla gestione dei cambi durante le partite – senza paura ha saputo alternare a seconda della forma un giocatore pagato solo qualche mese fa più di 30 milioni come Dovbyk, ed un giocatore che l’anno scorso giocava in una squadra arrivata 17esima, come Shomurodov: ogni mossa ha avuto un impatto concreto sul campo. Ranieri non ha stravolto la squadra, ma l’ha riorganizzata, ridandole equilibrio e, soprattutto, fiducia.

CLAUDIO RANIERI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Konè, e il ritorno davanti alla difesa
Quando lo scorso 17 novembre l’Italia affrontava la Francia a San Siro per il girone di Nations League, Manu Koné — proprio come ieri sera — fu schierato nella sua posizione naturale: quella di mediano unico davanti alla difesa, ruolo che ricopriva già ai tempi in Germania al Borussia Monchengladbach.
Il 23enne francese schierato in quella posizione ha neutralizzato i tentativi di Calhanoglu, senza mai sottrarsi ai duelli con Frattesi e Barella, imponendosi come il vero motore della squadra sia in fase difensiva che in quella di impostazione. Koné ha svolto il ruolo di playmaker con personalità, dettando i tempi di gioco e dando equilibrio a tutta la manovra.
Arrivato per 18 milioni sul finale del mercato estivo dalla Germania, dopo un duello infuocato tra Milan e Roma che ha visto infine prevalere i capitolini, Manu Koné si sta rivelando uno dei colpi più azzeccati della stagione.
Il centrocampista, che come Henry, Maignan e Mbappé è passato per l’INF di Clairefontaine – la prestigiosa accademia calcistica francese – sta ora trasformando in realtà i sogni d’Europa dei giallorossi, grazie a prestazioni sempre più convincenti.
Alla luce di questo rendimento, il suo valore di mercato è destinato a crescere sensibilmente. Le sue spiccate doti tecniche, abbinate a una personalità carismatica e mai sopra le righe, lo rendono uno dei profili più appetibili in vista della prossima sessione di mercato.
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