Serie A
Occhio alla Serie A

Il campionato inizia a dare i suoi verdetti per il prosieguo della stagione. Partendo dal basso verso l’ alto notiamo che io Crotone purtroppo è in caduta libera. Brutta sconfitta dei calabresi che cadono in casa contro una Lazio ben organizzata. Il terreno di gioco al limite della praticabilità per le incessanti piogge delle ultime ore, non hanno impedito ad Immobile e Correa di affondare i colpi. La situazione meteorologica tra l’ altro non ha permesso all’ aereo personale della Lazio di poter ripartire dall’ aereoporto di Crotone e li è rimasto in attesa che la situazione migliori. La squadra è rientrata nella capitale con un aereo di linea. Analogo discorso per Genoa e Torino.
La prima cade ad Udine battuta da un goal di De Paul e rimanendo in 10 con l’ espulsione di Perin alla fine del secondo tempo, mentre invece i granata hanno ricommesso lo stesso errore fatto con la Roma. Avanti di ben due reti contro un’ Inter inizialmente destabilizzata, prima si fanno rimontare per poi perdere 4 a 2 con goal di Sanchez, doppietta di Lukaku e chiude Martinez. Un sonoro 3 a 0 schianta il Parma in quel di Roma che si avvicina sempre più alla testa della classifica attraverso il bel gioco, guidati dall’ armeno Mkhitaryan che segna due goal e Mayoral.
Il Benevento espugna Firenze con il mimo sforzo che consente ai campani di allontanarsi dalla zona calda della classifica. La Fiorentina di mister Prandelli invece ancora non riesce ad esprimersi al meglio e scivola una casella sotto i campani. Bella prova dello Spezia che costringe al pari una buona Atalanta.
Risale la china il Bologna che batte la Sampdoria per 2 a 1 e si stabilizza al dodicesimo posto accorciando la classifica nei confronti proprio dei blucerchiati e del Cagliari che esce battuto dalla sfida contro la Juventus. Doppietta di Ronaldo. Il gioco di Pirlo inizia a vedersi e in automatico anche i risultati arrivano, sopratutto in ottica champions contro un Barcellona sotto tono nelle ultime partite.
Da sottolineare purtroppo il disservizio Dazn che non ha permetto a parecchi tifosi di vedere la partita. Il Verona cade in casa contro il Sassuolo. I nero- verdi continuano con la striscia positiva rimanendo al secondo posto a due punti dalla capolista Milan, che ha dimostrato ancora una volta di essere squadra battendo il Napoli per 3 reti a 1. Ibra mattatore della serata.
Esce però infortunato nella ripresa e si sospetta un tempo di recupero di tre settimane. In goal anche il gioiellino Hauge, che vuole dimostrare di essere da Milan. La palla ora passa a Maldini e Massara che dovranno decidere se far partire il norvegese in prestito o tenerlo vista anche la lunga lista di infortuni in casa Milan.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Abbiamo dato il massimo, ma i cambi del Milan hanno fatto la differenza”

Lecce, Giampaolo esprime amarezza dopo la sconfitta contro il Milan, sottolineando la qualità degli avversari e gli episodi sfavorevoli.
La delusione di Giampaolo
Durante un’intervista a Radio Rai, Marco Giampaolo ha espresso tutta la sua amarezza per la sconfitta subita dal Lecce contro il Milan.
Nonostante l’ottima prestazione della sua squadra, gli episodi sfavorevoli hanno pesato, condannando il suo team nel giro di soli quattro minuti. Giampaolo ha evidenziato come, nonostante gli sforzi massimi, il Milan abbia saputo sfruttare i cambi, introducendo giocatori di grande qualità che hanno fatto la differenza.
Un Milan superiore nei momenti chiave
L’allenatore ha riconosciuto la superiorità dei rossoneri nei momenti decisivi della partita, sottolineando che chi vince festeggia e chi perde deve spiegare.
Le parole di Giampaolo riflettono il rammarico per non aver capitalizzato una grande prestazione, ma anche l’accettazione che il calcio, a volte, è determinato da episodi che sfuggono al controllo di una squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
#Giampaolo sconsolato a Radio Rai: “Abbiamo fatto il massimo. Il #Milan ha messo dentro tanti giocatori di qualità coi cambi. Gli episodi ci hanno condannato pesantemente e nel giro di 4 minuti. Peccato perché abbiamo fatto gran partita. Chi vince festeggia, chi perde spiega…” pic.twitter.com/Ampq5oq7VG
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 8, 2025
Serie A
Hellas Verona-Bologna, le ultimissime sulle formazioni

Hellas Verona-Bologna, match valido per la 28^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Paolo Zanetti e Vincenzo Italiano.
Hellas Verona-Bologna, sarà il lunch match di questa 28^ giornata del campionato di Serie A.
L’Hellas Verona deve vincere per tenersi alla larga dalla zona retrocessione. Al Bentegodi, però, arriva un Bologna che sogna ancora il quarto posto, l’ultimo utile per conquistare il pass per la prossima UEFA Champions League. Sono dunque punti importantissimi quelli in palio nel lunch match
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: TOLFO – ROSSI M.
IV: PAIRETTO
VAR: LA PENNA
AVAR: MARINI
Hellas Verona-Bologna, le ultimissime sulle formazioni
Serie A
Castro, inizia il ballottaggio tra Spalletti e Scaloni

L’attaccante Santiago Castro si ritrova conteso tra le parti della Nazionale Argentina e italiana, dopo un resoconto di campionato eccellente con il Bologna.
Santiago Castro, dopo il saluto del compagno Joshua Zirkzee per il Manchester United, ha preso in mano le redini della difesa del Bologna, guidando la sua squadra verso la realizzazione di una splendida stagione calcistica .
Con un’ottimo traguardo alle spalle, che lo innalza a protagonista del club bolognese e vincitore dello scontro con Dallinga per il posto d’onore, il calciatore classe 2004 sta per diventare, con tutta probabilità, un gioiello della corona del mercato calcistico.
Un talento unico, che verrà conteso nella prossima sessione di trattative, ma che al momento presenta davanti ai suoi occhi una questione molto più importante, la scelta della squadra Nazionale.
Infatti l’accattante Castro, di nascita argentina, viene conteso dai due rispettivi CT della Nazionale Argentina e Italiana, Lionel Scaloni e Luciano Spalletti.
Una lotta sanguinosa per Castro
Dunque, come trascritto da TycSports, il nostro allenatore compatriota sembrerebbe indubbiamente interessato a Castro, quale possibile attaccante della Nazionale azzurra, in quanto sia facilmente adattabile alle caratteristiche di gioco di Spalletti, sia per la sua malleabilità dentro e fuori il campo.
Un attaccante con il fiuto per le tattiche a pochi metri dalla porta, la variabilità di gioco, un buon possesso palla che si articola con un’ottima qualità di palleggi.
Tutte caratteristiche eccezionali per il ct Spalletti, che è totalmente intenzionato a rubare Castro sotto gli occhi del suo avversario argentino.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia la Nazionale Albiceleste ha agito preventivamente, convocando il giovane attaccante alle gare di qualificazione contro l’Uruguay e il Brasile per i Mondiali 2026.
Una tattica perfetta, guidata anche dall’eccezionale annata di Santiago nel Bologna e dalle sue singole ed eccellenti prestazioni fisiche.
A dar man forte alla mossa strategica dell’Argentina è anche il profondo desiderio di Castro di indossare nuovamente la maglia bianco-azzurra, in quanto da sempre suo sogno nel cassetto.
Infatti dichiara: “Il mio sogno? Sono consapevole che il livello della Nazionale è altissimo e so che dovrò lavorare sodo per meritarmi una convocazione. Ma il mio sogno è quello di indossare la maglia dell’Argentina”
Una brama che però non spaventa Spalletti poichè, com’è successo nel caso di Retegui al tempo di Mancini, può cambiare rapidamente, da un momento a un altro.

MATEO RETEGUI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Certo, anche se le possibilità che Castro entri nella Nazionale azzurra si stanno abbassando, il ct Luciano Spalletti sta continuando a muovere le fila, dichiarando, con sua grande gioia e fermento tra i tifosi italiani, che l’attaccante ventenne è in possesso, da pochi giorni, anche del passaporto italiano.
Un vantaggio non da poco, che va a favore della Nazionale italiana per la convocazione del giocatore, grazie anche al sostegno delle regole vigenti per il cambio. Infatti, oltre alla regolarità di passaporto per la Nazione appartenente, va ricordato che un calciatore può scegliere di cambiare la maglia nazionale con cui giocare solamente se, al momento dell’ultima disputa ufficiale con la squadra precedente, l’atleta non ha più di 21 anni.
Una prerogativa essenziale, che si unisce alle altre due, altrettanto fondamentali, di:
. aver presenziato in un contesto internazionale per un massimo di tre partite (tra gare ufficiali e ufficiose)
. aver sostenuto l’ultima competizione internazionale almeno di tre anni prima dalla richiesta.
Tutte regole che Castro rispetta perfettamente con l’Argentina, in quanto ha giocato con la loro maglia nel periodo dell’Under 16, 20 e 23.
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