Victor Osimhen è in crisi aperta con il Napoli. Chissà che qualcuno lassù a Casa Milan stia riflettendo sulla possibilità di portare il nigeriano a Milano.
C’è da credere che qualcuno, lassù a Casa Milan, stia pensando sempre più insistemente alla possibilità di portare Victor Osimhen a Milano.
Fosse vera l’indiscrezione secondo la quale il Milan si appresta a chiudere questo 2023 con un bilancio risanato, ma solo leggermente migliore rispetto a quello dell’anno passato, questa mia personale suggestione farebbe sicuramente morire dal ridere persino i depressi.
Foss’anche vero che si appresta a chiudere quel bilancio per una cifra vicina ai 375 milioni sarebbe cosa che farebbe quantomeno sognare quanti han vissuto un vero e proprio incubo in questi ultimissimi deludenti anni.
Ma fosse vera la stima pubblicata tempo fa da parte dell’analista sportivo statunitense Joe Pompliano, secondo la quale i ricavi complessivi annuali rossoneri dovrebbero superare i 400 milioni di euro – così come sottolineato oggi in un articolo di Calcio e Finanza – sarebbe strano che al Milan non ci stiano facendo un pensierino.
Perché farlo significherebbe che il Milan avrebbe a portata di mano la possibilita di tornare a sognare in grande.
Perché incrementare – eventualmente – il volume d’affari societario di quasi il 40% in un solo anno non è solo un miracolo contabile: obbliga Gerry Cardinale a mantenere da subito la promessa di riportare il Milan ai fasti che gli competono.
E non perché l’ottimo Jonathan David (un esempio su tutti), attaccante in forza al Lille nel mirino della Dirigenza Rossonera, non scaldi abbastanza il cuore mio, o quello dei tifosi.
Perché, ovviamente, nel momento in cui si palesa sempre più insistentemente la possibilità di acquistare il giocatore canadese ad una cifra che potrebbe superare i 50 milioni, si palesa un’altra possibilità: quella più suggestiva ed intrigante che risponde al nome di Victor Osimhen.
Il numero 9 nigeriano del Napoli è secondo nella classifica dell’ultima Scarpa d’Oro solo ad Erling Haaland, centravanti ai limiti del generazionale.
Lui, per il quale il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis sembra aver rifiutato nell’estate appena trascorsa offerte (ben) superiori ai 150 milioni di euro, è sempre più in rotta di collisione con il proprio club. Anche dopo la prestazione di ieri.
Ed è così che, a poco più di un anno e mezzo dalla scadenza del suo contratto, il Napoli ha tuttora da versare nelle casse del Lille (club, per così dire, amico del Milan) due rate annuali da 10 milioni cadauno.
Lo sponsor di maglia è lo stesso dei rossoneri, che pressa sempre più forte per ricoprirlo d’oro.
C’è la possibilità di tornare a giocare assieme a Rafael Leão
Solo questi due aspetti dirimenti significano, cionondimeno, difatti, portafoglio alla mano, entrate nette pari a 84,6 milioni circa (9,6 più 75 milioni).
E non solo. Corrispondesse al vero che il Milan attualmente è fortemente interessato a David questo vorrebbe significherebbe un possibile esborso di poco inferiore ai 60 milioni di euro.
Circa il doppio, come se non bastasse, rispetto ai circa 30 che dovrebbero rimpinguare le casse rossonere a fine stagione con la cessione a titolo definitivo di Charles De Ketelaere all’Atalanta.
Ecco perché l’affare Osimhen è fattibile. È fattibile perché il suo contratto è quasi in scadenza e, qualora decidesse definitivamente di non rinnovare prima della fine dell’anno, diverrebbe il pezzo pregiato della finestra di mercato di gennaio. Per non parlare della prossima estate.
Vieppiù, da un punto di vista tecnico-tattico, nonché di pianificazione societaria, Osimhen andrebbe a sconvolgere l’aspetto (e l’assetto) del Milan attuale:
1. Stefano Pioli potrebbe tornare al suo caro 4-2-3-1;
2. Il Milan non avrebbe più la necessità di acquistare in corso d’opera un ulteriore Difensore Centrale;
3. Il suo acquisto aprirebbe le maglie delle difese avversarie permettendo ai tre dietro (Leão, Pulisic e Chukwueze) di esprimersi al meglio, considerata la capacità di Osi di far reparto da solo e di tener impegnati, parimenti e al contempo, tutti i difensori avversari;
4. Il Milan potrebbe agire di concerto con il brand Puma (che intende, da tempo, accaparrarsi il giocatore);
5. Il Milan ha oggi più che mai la possibilità di spendere, ha margini di investimento importanti, alla luce del Settlment Agreement, alla luce dei 6 milioni di utile a fronte della ‘possibilità’ di chiudere in rosso per 60 per un totale di due stagioni.
È proprio per questi motivi che il Milan può e deve acquistare Osimhen.
Foss’anche per una cifra vicina ai 100 milioni di euro.
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