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Overtime Festival 2024: ospiti e programma. C’è anche Rivera
![franchi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/foto-ok-40.jpg)
Da Lele Adani a Gianni Rivera: ecco programma ufficiale e ospiti di Overtime Festival 2024, il Festival Nazionale del Giornalismo Sportivo e Racconto Sportivo, in programma da mercoledì a Macerata. Ebbene sì, tutto ciò che fa rumore in ambito sportivo. Sarà questo il tema conduttore di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che torna a Macerata con un cartellone ricchissimo di appuntamenti dal 9 al 13 ottobre prossimi.
Mercoledì 9 ottobre il giornalista Antonio Maria Mira metterà in guardia gli sudenti maceratesi dai rischi insiti nel match fixing e nelle scommesse sportive illegali in un appuntamento organizzato in collaborazione con il Presidio Libera “Ciro Colonna” di Macerata.
Nel pomeriggio ospite di Overtime, in collaborazione con arena, Marco Pedoja, allenatore di nuoto conosciuto per essere mentore e tecnico di Nicolò Martinenghi, oro olimpico nei 100 metri rana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 sarà intervistato dalla giornalista Lucia Blini (Sport Mediaset).
Alle 18 Davide De Zan, giornalista e conduttore televisivo, firma del ciclismo sulle reti Mediaset, presenterà il suo libro Pantani per sempre, un’inchiesta a tutto tondo sulla vita e la morte di uno dei più celebri protagonisti del ciclismo moderno. Alle 19 Evaristo Beccalossi, calciatore capace di deliziare il pubblico con le sue giocate imprevedibili, presenterà La mia vita da numero 10 insieme alla coautrice Eleonora Rossi con la moderazione di Marco Civoli.
Alle 21 a inaugurare ufficialmente la manifestazione le due campionesse marchigiane di ginnastica ritmica protagoniste a Parigi 2024, Milena Baldassarri e Sofia Raffaeli, accompagnate dall’allenatrice Claudia Mancinelli.
Giovedì 10 ottobre spazio al tradizionale appuntamento con lo sport paralimpico con ospiti lo schermidore marchigiano Michele Massa, l’ex atleta di tennistavolo Patrizia Saccà e l’ex fisioterapista Nazareno Rocchetti, in stretta sinergia con il CIP Marche.
In collaborazione con Coni Marche il convegno “Le Olimpiadi al microfono. Voci ed emozioni a Parigi 2024” con la testimonianza di chi le recenti Olimpiadi le ha raccontate in TV o alla radio: il commentatore tecnico RAI per la scherma Stefano Pantano, Federica Zille (Dazn), Gerardo De Vivo (Agenzia Area) e Lucia Blini (Sport Mediaset).
Alle ore 18.30 è previsto il graditissimo ritorno di uno storico e affezionato amico di Overtime, Marino Bartoletti, con il libro La partita degli dei. Alle ore 21, presso il Teatro della Filarmonica esordio al Festival, intervistato da Valerio Calzolaio e Federica Zille, per un grande numero 10 del calcio degli anni Sessanta e Settanta, “Golden boy” Gianni Rivera, pallone d’oro nel 1969, vincitore con la maglia del Milan di tre scudetti, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale.
Venerdì 11 ottobre Nevio Scala, l’allenatore che fece grande una squadra di Provincia, il Parma, sarà protagonista del tradizionale incontro organizzato con gli studenti maceratesi dal Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata; l’ex campione NBA Silverster Gray racconterà la sua incredibile e altalenante vicenda sportiva e umana insieme a Paola Rivolta, autrice del libro “Sylvester. La storia di Sylvester Gray”.
Presenti anche prestigiosi esponenti del movimento arbitrale calcistico italiano: Gianpaolo Calvarese, 150 dirette partite in Serie A, sarà testimonial del progetto “Allenarsi per il futuro”; Gianluca Rocchi, designatore arbitri Serie A e B e Katia Senesi, componente Comitato Nazionale AIA, racconteranno le loro esperienze professionali.
Protagonisti di due interessanti distinti convegni il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e il giornalista Riccardo Albini, inventore del Fantacalcio.
Ospite del festival un grande radiocronista italiano che ha fatto la storia della popolare trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”: Riccardo Cucchi con la sua opera “Un altro calcio è ancora possibile” metterà in luce il lato migliore del calcio, ossia ciò che potrebbe davvero essere se i valori fossero considerati più importanti dei profitti. L’appuntamento sarà preceduto Francesco Repice dalla presentazione del libro “Lontano da me” del giornalista RAI Andrea Marotta.
Ha commentato il formidabile oro delle ragazze della pallavolo italiana a Parigi il telecronista Rai Marco Fantasia, presente a Overtime con il libro Golden Set-storie di donne e di uomini che non si sono fatti schiacciare.
A completare il programma pomeridiano di venerdì l’incontro con Massimiliano Verdino, autore di Polvere d’oro. Il calcio africano come metafora culturale, saggio di antropologia visuale che prende le mosse da una serie di fotografie scattate dall’autore. A dialogare con lui sul calcio africano Giuseppe Dossena, Campione del Mondo 1982, che vanta esperienze da allenatore anche in Libia ed Etiopia.
Alle 21, nella splendida cornice del Teatro Lauro Rossi di Macerata, uno dei momenti più attesi del festival: gli ex calciatori Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola daranno vita a una originale puntata on the road del loro fortunatissimo Viva el Futbol, il format che non si limita a replicare le consuete analisi calcistiche, ma le trasforma in un dialogo vivace e coinvolgente, incentrato sull’engagement del pubblico.
Il programma di sabato 12 ottobre è caratterizzato dalla partecipazione di tre ex protagonisti della Serie A di calcio: Filippo Galli, storica bandiera del Milan e difensore centrale che ha marcato i più grandi giocatori avversari, da Platini a Maradona, presenterà Il mio calcio eretico. Dai trionfi con il Milan al lavoro con i giovani; Michele Padovano, attaccante che con i suoi gol ha contribuito al trionfo della Juventus nella Coppa dei Campioni 1995/96, con il suo Tra la Champions e la libertà descriverà con coraggio e sincerità la prova più difficile della sua esistenza, la lunga vicenda giudiziaria nella quale si è trovato invischiato suo malgrado, conclusasi con una sentenza di assoluzione; Sébastien Frey, portiere di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa, presenterà in anteprima nazionale Istinto Puro, libro scritto con il giornalista Federico Calabrese in cui ripercorre la sua carriera che lo ha condotto da un piccolo parcheggio di un quartiere francese fino a San Siro.
Non mancheranno le risate: Cristiano Militello, intervistato dalla firma del Guerin Sportivo Nicola Calzaretta, illustrerà striscioni, cori, scritte sui muri, sfondoni giornalistici, gufate leggendarie, tutti raccolti nel libro Giulietta è ‘na zoccola forever.
Alle ore 21.30 di sabato 12 gran finale di giornata al Teatro Lauro Rossi con lo storyteller Federico Buffa e lo scrittore Fabrizio Gabrielli a presentare La Milonga del Fútbol. Un secolo di calcio argentino, uno straordinario affresco che attraversa i decenni, ripercorrendo la storia di fenomeni che, sul campo e fuori, hanno riscritto le regole del gioco del calcio. A stimolare il racconto con le sue tradizionali verve, ironia, competenza il conduttore Marco Ardemagni, storico sostenitore di Overtime, con cui collabora ininterrotamente da 12 anni.
Nella giornata conclusiva della manifestazione, domenica 13 ottobre, in programma: la presentazione del libro Pionieri. Le origini del rugby in Italia. 1910-1945 con l’autore Elvis Lucchese; la presentazione del libro La partita. Argentina – Inghilterra 1986 con ospite lo scrittore Fabrizio Gabrielli traduttore dell’opera.
A chiudere il Festival Pierluigi Pardo, il telecronista che in maniera magistrale e sempre sorprendente intreccia preparazione tecnica e simpatia.
Come di consueto, convegni, proiezioni, premiazioni, degustazioni, show cooking, tornei e dimostrazioni pratiche a tema sportivo andranno a impreziosire il calendario eventi del Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva. Tra le mostre in programma Ma che rumore fa!, esposizione nelle vetrine dei commercianti del centro storico di Macerata di maglie da gioco e memorabilia a cura di Nicola Calzaretta e “Fuori dagli schemi” a cura dell’illustratore Osvaldo Casanova.
Non mancano altri storici amici del Festival, grandi firme del giornalismo e dello sport: Riccardo Milletti, Fulvio Paglialunga, Luca Leone, Andrea Capretti, Marta Elena Casanova, Dario Ronzulli.
Overtime è un’idea di Pindaro Sports & Events, in collaborazione con Regione Marche, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Università degli Studi di Macerata, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, CONI Marche, CIP nazionale, CIP Marche, Panathlon International Club Distretto Italia.
Ulteriori informazioni e il programma completo sono disponibili all’indirizzo www.overtimefestival.it
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Baggio, venduta la sua Lancia Delta ad un prezzo clamoroso
![Roberto Baggio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/baggio-e1715842409513.jpeg)
L’ex pallone d’oro Roberto Baggio è stato protagonista di un’asta che ha riguardato una sua vecchia auto.
Tra gli oggetti più costosi acquistati dagli italiani nel 2024 su Catawiki spicca la Lancia Delta appartenuta a Roberto Baggio, venduta per 230.000 euro, il prezzo più alto pagato da un italiano nel 2024. Un pezzo di storia del calcio e dell’automotive. Un pezzo iconico, non solo per gli appassionati di motori, ma anche per i tifosi del “Divin Codino”, simbolo del calcio italiano e tra i giocatori più amati di sempre. La Lancia Delta è una vera leggenda: conosciuta come “La Regina” per i suoi sei titoli mondiali nel rally, ha segnato un’epoca grazie a piloti del calibro di Miki Biasion.
L’esemplare venduto all’asta è ancora più speciale: si tratta di una Lancia Delta Integrale Evoluzione, nella versione Kat del 1994 “Giallo Ginestra”; esemplare costruito in uno speciale allestimento su direttive della famiglia Agnelli, per celebrare la vittoria del Pallone d’Oro del 1993 da parte di Baggio.
Baggio, un’auto unica nel suo genere
Questo modello one-off si distingue per dettagli esclusivi richiesti dalla famiglia Agnelli, come la livrea bicolore personalizzata, un abitacolo realizzato su misura con interni Recaro in pelle vulcano nera, e persino scritte e dediche nascoste all’interno dei sedili, lasciate trent’anni fa dagli artigiani che lo realizzarono, in segno di stima per Baggio.
Una vendita che conferma il crescente interesse per le aste online, dove gli italiani non si limitano più solo a vini pregiati e orologi di lusso, ma cercano sempre più pezzi unici legati alla storia e alla cultura pop e sportiva.
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Zazzaroni sentenzia: “Squalificare Lautaro Martinez sarebbe…”
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Lautaro-rammaricato.jpg)
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato la possibile squalifica che potrebbe arrivare a Lautaro Martinez dopo Juventus-Inter.
Fa discutere nel panorama calcistico della Serie A quanto avvenuto ieri sera al termine del Derby d’Italia tra Juventus e Inter, quando il capitano nerazzurro Lautaro Martinez è stato ripreso mentre si lasciava andare ad una serie di incandescenze, e ad alcune espressioni particolarmente blasfeme, a favor di camera.
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato sulla possibile squalifica per l’argentino.
Di seguito le sue dichiarazioni.
![Zazzaroni su Lautaro Martinez](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/esultanza-Lautaro.jpg)
L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Zazzaroni sulla possibile squalifica di Lautaro Martinez
“Non mi aspetto la squalifica. Questa presenza assoluta delle telecamere sia invasiva. Credo che sia oltre i limiti del lecito. Non si deve bestemmiare, non si fa, è maleducazione. Ma a volte i calciatori sfogano così la tensioni. Io eviterei di stare lì a vedere come dei guardoni ogni labiale. Dovremmo avere un minimo di tolleranza su queste cose. Le squalifiche per queste cose per me sono assurde”.
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Atalanta, Gasperini: “Sono contro il VAR a chiamata, serve uniformità. Lookman ci sarà ma non dal 1′. Sul rigore dell’andata…”
![Atalanta, Gasperini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Gasperini.jpg)
Gianpiero Gasperini ha parlato a Sky Sport alla vigilia di Atalanta-Club Bruges. L’allenatore ha presentato la sfida decisiva per il passaggio agli ottavi.
I nerazzurri sono chiamati alla grande prestazione per ribaltare il 2-1 dell’andata, viziato anche da un rigore molto generoso, e al Gewiss Stadium ci sarà una grande atmosfera.
Atalanta, le parole di Gasperini
Siete ancora avvelenati per il rigore dell’andata o non ci pensate più?
“Ormai è così. È stato ampiamente documentato e non possiamo più pensare all’episodio. Più complicato che pareggio, domano dovremo superare tutto”.
La buona notizia è che sono stati convocati Kolasinac e Lookman, ma Hien rischia di non esserci.
“È così. Partite ravvicinate ci portano a questo, ma ne recuperiamo due”.
Il turnover contro il Cagliari quanto è servito?
“Ci sono tanti giocatori che hanno giocato tanto nelle 38 gare che abbiamo giocato, una volta in una stagione. Dobbiamo essere anche preparati agli acciacchi e risparmiare qualcuno. I problemi veri sono gli infortuni di Kossounou, Scamacca e Scalvini”.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/carnesecchi-e-kolasinac.jpg)
SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanta autonomia ha Lookman?
“L’intenzione è quella di portarlo in panchina e utilizzarlo a gara in corso, anche in virtù dei possibili supplementari. Non credo che ci sia problema di autonomia”.
Lookman è un giocatore più importante degli altri?
“Ci sono tanti giocatori importanti oltre a lui, lo abbiamo avuto meno e abbiamo fatto gol in meno, c’è stata carenza in fase offensiva, dietro e a centrocampo ti arrangi meglio. In attacco lui è decisivo. Ora è recuperato, speriamo faccia bene da subito. I rigori? Non siamo bravissimi, ma ti puoi anche allenare, ma dipende dallo stato mentale. Speriamo di arrivare al risultato prima”.
Tatticamente è più difficile affrontare una squadra italiana o una straniera?
“Dipende, le italiane sanno chiudersi e difendersi, in Champions affronti squadre che lottano per vincere. Il Brugge ha dato noia anche al Manchester City ed è molto duttile, hanno giocatori veloci. Domani dovremo fare molto bene anche sul piano tattico ed essere molto attenti”.
Perché oggi gli allenatori aspettano il 60′ per fare le sostituzioni anche se non sono contenti del primo tempo?
“Magari sono sempre contenti. Togliere un giocatore dopo un tempo significa dire che è andato molto in difficoltà, altrimenti si tende ad aspettare. Cambiare all’intervallo non ti toglie uno slot ma la realtà è che si tende ad aspettare il momento chiave della partita ovvero gli ultimi 20 minuti. Se entrano giocatori motivati, soprattutto in attacco, è un vantaggio nel finale.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/esultanza-Atalanta.jpg)
Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
VAR a chiamata, cosa ne pensa?
“Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco. Poi si costringerebbe ad avere regie in panchina, aumentando le polemiche. Ci sono tre persone al VAR e quattro arbitri: 7 persone mi sembrano tantissime, se ci mettiamo anche noi sarebbe complicatissimo. Si porterebbe il calcio a essere qualcosa che non mi piace”.
Il VAR ha tolto tanti errori, ma la sensazione è che il regolamento vada chiarito, soprattutto sui falli di mano.
“Sono d’accordo, difficilmente si può arrivare a qualcosa di uniforme ma si può fare meglio e si può essere più chiari. La cosa che va cambiata è sui contatti di gioco, le simulazioni devono essere combattute e spero che ci possa essere una crociata, perché ammazzano il calcio. Abbiamo giocato spesso di sabato e la domenica riesco a vedere alcune partite.
Questo è diventato un altro sport e spero che la tecnologia possa chiarire e dare risposte. Diventa un calcio bruttissimo da vedere se si toglie il contatto, già abbiamo tolto il contrasto. Togliere il contatto è un delitto, così il calcio diventa non bello per noi e per i tifosi”
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