Serie A
Pagelle Cagliari-Spezia: i voti dei rossoblù
Cagliari-Spezia si è conclusa sul risultato di 2-2. Sardi sotto di due reti, recuperate grazie al solito bomber Joao Pedro.
Le pagelle
CRAGNO 5 – Il diagonale di Gyasi è molto angolato, ma non irresistibile. Un paio di interventi positivi e un’uscita a centrocampo che evita il secondo gol.
WALUKIEWICZ 4,5 –Non trova la posizione e sulle incursioni degli avversari spesso si trova impreparato. (dal 63′ ZAPPA 6 Prestazione senza macchia)
GODIN 5 Dovrebbe guidare il reparto, ma lo fa male. Il gol di Bastoni nella ripresa è un esempio lampante. (dal 74′ CEPPITELLI sv)
CARBONI 5 – Esce male in occasione del gol di Gyasi. Sempre in difficoltà. (dall’85’ LYKOGIANNIS sv)
NANDEZ 7 Protagonista del mercato, anche se in negativo insieme a Godin. Quando accelera, si capisce che ha qualità superiori rispetto a molti suoi compagni di squadra. Sulla corsia destra sfreccia. Non basta per vincere.
MARIN 5 – Fa poco filtro, non riesce ad impostare il ritmo alla squadra.
STROOTMAN 6 Parte lento. Cresce col passare dei minuti. Con la sua esperienza, però, aiuta i compagni. Al Cagliari manca un regista.
DEIOLA 4,5 Dovrebbe supportare l’azione in avanti, ma non è il suo ruolo. Perché farlo giocare li? (dal 63′ GASTON PEREIRO 6 Molto mrglio nel palleggio)
DALBERT 6 Qualche volatona, ma poco altro. Il Cagliari spinge soprattutto sulla destra e il ragazzo si spegne.
JOAO PEDRO 7,5 Inizia in sordina. Nella ripresa fa il capitano. Si carica la squadra sulle spalle e segna due gol importantissimi. Lui e Nandez sono le uniche note liete del Cagliari.
PAVOLETTI 5 Male nel primo tempo. La ripresa inizia con un gol divorato. Bravo a conquistarsi il calcio di rigore del 2-2. (dall’85’ SIMEONE sv)
All. SEMPLICI 6 La squadra ci mette mezzora per ricordarsi che il campionato è iniziato. Non ha un regista e nemmeno un trequartista. Non è colpa sua ma della società che non glieli compra.
Serie A
La Juventus riprende quota. E John sorride
Prima e dopo la meritata vittoria in Champions contro il Manchester City c’è un fattore che non è mai venuto a mancare alla Juventus: il supporto di John Elkann.
Solo 48 ore prima della sfida di Champions League contro il Manchester City, il presidente della Juventus John Elkann ha visitato la Continassa per assistere all’allenamento e trasmettere fiducia, un gesto significativo dopo il sofferto pareggio contro il Bologna, il quarto consecutivo.
La vittoria contro la squadra di Guardiola è stata il coronamento di quell’incoraggiamento, con Elkann presente negli spogliatoi a festeggiare il trionfo insieme al tecnico e ai giocatori, visibilmente galvanizzati dalla sua presenza. Gli sguardi di Koopmeiners e compagni, mentre ricevevano i complimenti, parlavano più di mille parole.
Il successo contro il City è stato una scintilla capace di ridare energia a tutto l’ambiente bianconero. Il pubblico dell’Allianz Stadium ha vissuto una serata di euforia come non si vedeva da tempo, testimoniando l’impatto emotivo di una prestazione di sacrificio e umiltà.
Se la scorsa stagione la Juventus poteva vantare 9 punti in più in campionato, quest’anno il bilancio in Champions League è nettamente migliore: 11 punti in più, frutto di una squadra che ha saputo reagire nonostante le difficoltà.
Juventus, le parole di John Elkann
John Elkann ha sottolineato la soddisfazione per la prova della squadra, riservando un elogio speciale a McKennie.
Queste le parole del patron bianconero: “Bello vedere la Juve che gioca al meglio del suo potenziale con una delle squadre più forti del mondo. Partita divertente e bei gol, felice per McKennie”.
Dopo 4 pareggi difficili da digerire, i bianconeri sembrano aver stretto un patto implicito: da ora in avanti, solo prestazioni di alto livello, non solo sotto l’aspetto tattico, ma soprattutto mentale. Come dichiarato da Thiago Motta, “voglio una squadra in cui tutti si aiutano, in cui tutti attaccano e difendono”. L’energia vista contro il City dovrà essere replicata anche contro il Venezia, con Pierre Kalulu ancora protagonista.
Kalulu è l’arma segreta
Kalulu, che diventerà definitivamente un giocatore della Juventus a giugno, è stato uno dei punti di forza della squadra. Thiago Motta non ha risparmiato elogi per il francese, definendolo un esempio di professionalità e un elemento prezioso per il gruppo. Capace di giocare in più ruoli con la stessa sicurezza, Kalulu è il prototipo del calciatore moderno: solido in difesa e incisivo palla al piede, in grado di rompere gli schemi avversari.
È anche su di lui che il club dovrà puntare per continuare su questa china positiva.
Serie A
Udinese-Napoli, probabili formazioni e dove vederla
Udinese-Napoli, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà al BluEnergy Stadium sabato 14 dicembre alle ore 18.00.
Il match tra Udinese e Napoli mette in palio punti importanti per gli obiettivi di entrambe le formazioni in questa Serie A. I friulani arrivano della vittoria contro il Monza, mentre i campani sono reduci dalla sconfitta per 1-0 con la Lazio.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.
Qui Udinese
Runjaic va verso la conferma del 4-4-2 con Ehizibue ed Ekkelenkamp esterni di centrocampo, con Lovric e Karlstrom a formare la cerniera di centrocampo. Rientra Touré dalla squalifica, ma dovrebbe essere ancora Giannetti a fare coppia con Bijol in difesa. Nessuna sorpresa in attacco, dove Thauvin affiancherà Lucca.
Qui Napoli
Conte perde Kvaratskhelia per infortunio, di conseguenza, dovrebbe essere Neres (in vantaggio su Ngonge) a formerà il tridente offensivo partenopeo completato da Politano e Lukaku. Nessun dubbio a centrocampo, dove Anguissa e McTominay affiancheranno Lobotka, tanto meno in difesa
Udinese-Napoli, le probabili formazioni
UDINESE (4-3-1-2): Sava; Ehizibue, Bijol, Giannetti, Zemura; Zarraga, Karlstrom, Lovric; Ekkelenkamp; Lucca, Thauvin. All. Runjaic.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte.
Dove vedere il match
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva streaming da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast
Serie A
Milan, ecco il confronto tra Fonseca e Ibra
Milan, confermata la fiducia al tecnico portoghese dopo le dichiarazioni post-Stella Rossa. Ora testa al Genoa per il 125° anniversario della società.
Serata di confronto e distensione a San Siro, durante la festa natalizia del settore giovanile del Milan, dove Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca hanno avuto modo di discutere serenamente delle dichiarazioni rilasciate dal tecnico portoghese in seguito alla sofferta vittoria contro la Stella Rossa in Champions League. Parole forti, quelle di Fonseca, che avevano lasciato qualche strascico nell’ambiente rossonero, ma che la dirigenza ha interpretato come parte di una strategia per spronare la squadra ad alzare il proprio livello.
Milan, com’è andato l’incontro
Fonseca, accompagnato dalla prima squadra, ha chiarito le ragioni del suo sfogo, sottolineando la necessità di mantenere alta la pressione in un momento delicato della stagione. Il dialogo con Ibrahimovic, Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Jovan Kirovski si è svolto in toni pacati, in linea con l’atmosfera di festa che ha coinvolto anche i giovani talenti rossoneri.
Nonostante qualche malumore iniziale, la dirigenza ha ribadito piena fiducia nell’ex allenatore del Lille, che continuerà a guidare il Milan anche nel prossimo impegno di campionato. Un meeting con tutta la squadra potrebbe svolgersi domani, ma già oggi il tecnico ha avuto colloqui individuali con alcuni giocatori per analizzare gli aspetti della partita contro la Stella Rossa.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica sera, quando il Milan affronterà il Genoa in una serata speciale. A San Siro, infatti, si celebreranno i 125 anni di storia del club, con Fonseca saldamente in panchina e la voglia di tornare a vincere per consolidare la posizione in campionato e festeggiare al meglio l’anniversario rossonero.
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