Serie A
Parma-Cagliari, le ultimissime
A poche ora da Parma-Cagliari, ultimo match della sesta giornata di Serie A, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Il Parma, guidato da Fabio Pecchia, scenderà in campo con il consueto modulo per cercare punti fondamentali che gli permettano di allontanarsi dalla zona bassa della classifica. L’obiettivo dei crociati è quello di agganciare il Como a quota 8 punti e ritrovare fiducia dopo un avvio di stagione altalenante.
La squadra scenderà in campo con un 4-2-3-1 con Suzuki tra i pali, mentre la difesa a 4 sarà composta da Delprato, Osorio, Balogh e Coulibaly. In mediana ci saranno Hernani e Keita. In attacco, dietro Bonny, ci saranno Man, Bernabé e Mihaila.
Dall’altra parte, il Cagliari, allenato da Davide Nicola, è alla disperata ricerca di punti, trovandosi attualmente in fondo alla classifica con soli 2 punti. Dopo la vittoria contro la Cremonese in Coppa Italia, la squadra sarda vuole interrompere la striscia negativa in campionato, dove ha incassato 3 sconfitte consecutive.
Nicola dovrà far fronte a diverse assenze importanti, specialmente in attacco, con Lapadula, Pavoletti, Jankto e Wieteska fuori per infortunio. Tuttavia, c’è una buona notizia per i rossoblù: il ritorno di Matteo Prati, finalmente disponibile.
In porta confermato Scuffet e davanti a lui il trio difensivo composto da Zappa, Mina e Luperto. A centrocampo agiranno Zortea, Deiola, Marin e Augello; in attacco ci sarà Gaetano alle spalle di Luvumbo e Piccoli.
Parma-Cagliari, le probabili formazioni
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Coulibaly; Hernani, Keita; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. All. Pecchia
CAGLIARI (3-4-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Deiola, Marin, Augello; Gaetano; Luvumbo, Piccoli. All. Nicola
Serie A
Genoa, tensione tra i tifosi: giovedì incontro con la società
Situazione tesa in casa Genoa dopo il ko in Coppa Italia contro i rivali della Sampdoria e la sconfitta in campionato contro la Juventus.
In casa Genoa tira un’aria molto tesa. Infatti, secondo quanto riportato Il Secolo XIX, dopo la sconfitta in Coppa Italia ai rigori contro la Sampdoria e quella in Serie A contro la Juventus, la tifoseria del Grifone si è fatta sentire.
I tifosi recriminano alla società gli eventi degli ultimi mesi, con le cessioni last minute di Gudmundsson e Retegui ed il passaggio scomodo di Coda alla Sampdoria. Oltre a ciò la tifoseria vuole avere chiarimenti sulla gestione di 777 Partners, fondo americano proprietario del club ligure.
Il fondo non viaggia nelle migliori acque, dopo aver fallito l’assalto all’Everton e aver perso lo Standard Liegi. 777 Partners si trova in una grande crisi, rivedendo gli investimenti nel Genoa, e sotto processo per truffa a New York, mentre in Inghilterra dove è in liquidazione la sede inglese, dopo aver gestito la Lega basket e dei London Lions.
Tutto ciò verrà chiesto giovedì durante il confronto tra la società, attraverso la figura dell’amministratore delegato Blazquez, e la tifoseria del Grifone, riuniti nell’Associazione club genoani.
Serie A
Milan, Pulisic continua a segnare: numeri da vero bomber
Pulisic brilla sempre più al Milan: già 4 gol e 2 assist in Serie A e un gol in Champions League. Non ci sono dubbi che ormai sia lui il punto di riferimento numero 1 per l’attacco rossonero.
L’attaccante americano, protagonista di un inizio di stagione scintillante con i rossoneri, sta però attirando anche l’interesse anche della Premier League. Di un club in particolare…
n Pulisic sempre più leader
Il Milan ha trovato il suo bomber in Christian Pulisic. L’attaccante statunitense, arrivato a Milano nel luglio 2023 per 20 milioni di euro dal Chelsea, sta vivendo un inizio di stagione da sogno. Con 4 gol e 2 assist nelle prime sei partite di Serie A, oltre a una rete importante contro il Liverpool in Champions League – gara poi persa dai rossoneri per 3-1 – Pulisic si è affermato come il giocatore più prolifico e decisivo del Milan in questo avvio di stagione.
Venerdì sera, nel match contro il Lecce, l’americano ha segnato ancora una volta, confermandosi leader tecnico della squadra di Fonseca e offrendo l’ennesima prova convincente. Le sue prestazioni però non sono passate inosservate, soprattutto in Inghilterra. Secondo indiscrezioni dalla stampa britannica, il Liverpool avrebbe messo gli occhi su Pulisic come possibile sostituto di Salah, qualora l’egiziano dovesse lasciare i Reds al termine della stagione. Il club inglese sarebbe infatti disposto a sborsare fino a 50 milioni di euro per l’acquisto del calciatore.
Con Salah in scadenza a giugno 2025, Pulisic potrebbe presto essere protagonista di un nuovo trasferimento da record. Ma, per ora, i tifosi rossoneri si godono le sue prodezze, sperando che la sua forma straordinaria continui a trascinare il Milan verso nuovi successi.
Serie A
La bacchettata di Kouamé: i possibili bersagli
La Fiorentina non va oltre ad uno striminzito 0-0 in casa dell’Empoli, ma sono le dichiarazioni di Kouamé nel dopo gara a fare discutere.
Se la Viola nel derby è stata ancora una volta scialba e timida, sono le parole del capitano di giornata Kouamé a mettere un pizzico di pepe nel dopo partita. La Fiorentina pur mettendo in campo nel corso della gara tutti e sette i propri giocatori d’attacco non è riuscita a far fare una parata a Vasquez, l’inoperoso portiere dell’Empoli.
A Sky e in conferenza stampa nel dopo gara Kouamé ha risposto così a chi gli chiedeva delle difficoltà viola a trovare la via del gol: “Ci è mancato giocare insieme oggi: dobbiamo giocare l’uno per l’altro quando la palla arriva in zona offensiva.
Se il mio compagno è meglio piazzato devo servirlo. Oggi segno io, domani segnerà il mio compagno e viceversa. Non devo pensare solo a me stesso… Adesso sta a noi dobbiamo far capire ai nuovi come si vincono le partite e come si gioca insieme”.
Chissà chi sono gli obiettivi di Kouamé, uno dei senatori dello spogliatoio viola. Parole su cui non creare un caso, ma neanche da sottovalutare: se c’è un malessere va affrontato subito.
Non pensiamo che l’imputato sia Kean, che si batte e sbatte su ogni pallone, e sin qui ha tenuto a galla quel poco di Fiorentina vista in questo mese. Più probabile possa esserlo Colpani, che anche ieri non ha fatto una prova all’altezza di quanto visto in passato, con un primo tempo in cui si è sempre interstardito nell’uno contro uno senza mai saltare il diretto avversario.
Più defilata la critica a Gudmundsson probabilmente. Alla prima da titolare all’islandese non gli si può imputare nulla, se non quell’atteggiamento che potrebbe risultare antipatico nello spogliatoio alla lunga. Domenica scorsa c’è stato un piccolo battibecco con Kean sul secondo rigore su chi dovesse calciarlo, con l’Empoli si è ripetuto con Cataldi per un calcio di punizione. Cose di calcio, ma non sempre simpatiche da vedere.
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