Serie A
Parma, Chivu: “Bernabé a disposizione. Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare noi”

Il tecnico del Parma, Cristian Chivu, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida salvezza contro il Monza di Nesta.
Cristian Chivu, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla sfida salvezza contro il Monza di Nesta. I ducali hanno necessità di ottenere una vittoria per allontanarsi dalla zona retrocessione.
La gara tra Monza e Parma è in programma domani, sabato 15 marzo, alle ore 15:00.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Parma, le parole di Chivu
Nesta ha detto che per il Monza è l’ultima spiaggia, per il Parma?
“Stesso spirito che abbiamo cercato di trasmettere da quando siamo arrivati. Avevamo tredici finali, ora sono dieci. Pensiamo alla prossima, possiamo controllare solo l’impegno settimanale e durante la partita”.
Che settimana è stata? Hai due squalificati, Pellegrino scalpita:
“E’ stata una settimana di lavoro, come tutte le altre. Ognuno dà il massimo. Le assenze di Sohm e Vogliacco ci dispiacciono, volevano esserci a questa partita, ma nello stesso momento dobbiamo pensare a chi c’è. L’importante è trasmettere che tutti sono utili alla causa, anche nonostante le assenze. Tutti il gruppo può dare molto di più”.
Come sta Bernabé?
“Era rimasto in panchina con il Torino, abbiamo anche pensato di inserirlo, abbiamo poi fatto cambi non previsti, in difesa avevamo due centrali ammoniti e abbiamo perso il cambio. Settimana scorsa si era allenato solo un giorno con noi, questa settimana l’ha fatta tutta e domani è a disposizione”.
Chi entra dalla panchina spesso è decisivo:
“Questa è la normalità, sono stato chiaro dall’inizio. Ci sono gerarchie ma bisogna guadagnarsi lo status nel gruppo. La cosa fondamentale è quello che si fa durante la settimana, la cosa importante è guadagnare la stima del compagno, non di allenatori o giornalisti. La cosa fondamentale è la stima del compagno, per l’impegno e l’atteggiamento messo. Io cerco di avere un rapporto schietto e onesto con chi si sente penalizzato e parte dalla panchina, dal mio punto di vista non è così. Con i cambi si può spaccare una partita, un tempo o trenta minuti bisogna dare tutto per i compagni
Pellegrino scalpita, gestirà l’alternanza o potremmo già vederli insieme domani?
“Potremmo farlo e potremmo non farlo. Bisogna capire gli equilibri, quali sono le alternative in caso succedesse qualcosa. Nella rosa abbiamo due punte, Pellegrino ha lavorato bene ma i titoli di giornale durano poco. La gente vuole vederlo ripetersi la domenica successiva. Il lavoro paga, ha lavorato bene prima e questa settimana. Noi come società abbiamo il dovere di far brillare le stelle più a lungo possibile ma prepararle anche alla caduta, ogni tanto le stelle cadono”.
Ondrejka nelle ultime gare non ha trovato spazio, come procede il suo inserimento?
“Si allena tutti i giorni, lo teniamo sotto osservazione e abbiamo avuto qualche colloquio in più per capire le sue esigenze e anche la persona sul piano umano. Sta lavorando sodo, l’opportunità arriverà anche per lui il prima possibile”.
La difesa del Parma ha cambiato tante coppie, Valenti ha sempre trovato spazio con lei.
“Stavo facendo la conta di quanti centrali ho, sicuramente ho un solo mancino. Devo pensare a non metter in difficoltà la squadra e il singolo giocatore, questo è il mio compito. Lautaro sta facendo bene, dal punto di vista difensivo e della grinta, ha coraggio nei duelli e a me fa piacere avere un difensore come lui. Per chi sarà al suo fianco bisogna pensare a chi c’è a disposizione, Balogh ha fatto bene con il Bologna e anche a Udine nonostante l’episodio del rigore, Vogliacco l’ho avuto solo con il Torino. Sto cercando di lavorare su questo, mantenendo gerarchie senza cambiare molto per non creare confusione. Leoni è il più piccolo, metterlo a sinistra sarebbe togliere certezze a un ragazzo giovane a cui manca esperienza. Avessero messo a me centrale di destra, a diciassette anni mi veniva scomodo. Dobbiamo aiutare Giovanni e metterlo nelle condizioni per esprimersi al meglio, gli concediamo qualche errore in più. Bisogna fare in modo che gli errori non siano danno per la squadra, lui è un in gamba, diventerà un grande difensore”.
Quanto saranno determinanti i calci piazzati?
“E’ una situazione su cui si può far gol, ma la cosa più importante è sempre il battitore, trovarlo non è semplice. Si possono preparare le situazione ma se i palloni non arrivano dove li vuoi mettere… Sono situazioni da sfruttare, nel calcio di oggi fanno spesso vincere le partite”.
Man è stato titolare solo una volta con lei, lo considera un’arma da gara in corso?
“Man si è allenato bene, può aggiungere qualcosa sull’atteggiamento, come tutti gli altri. Non è un messaggio rivolto a lui ma a tutto il gruppo, lo dico tutti i giorni, i ragazzi hanno bisogno che vengano dette determinate cose. Lui si impegna, cerca di migliorarsi, ha un atteggiamento corretto come tutti gli altri”.
Come si affronta una partita così, che insidie nasconde?
“Non va caricata più dell’importanza che ha, dobbiamo controllare quello che possiamo. Se iniziamo a pensare ad altre cose e caricarla troppo è uno spreco di energie. L’educazione di un gruppo impone dall’inizio che si vada ad affrontare tutte le gare nello stesso modo. Abbiamo una squadra che può controllare quello che fa, abbiamo visto dei miglioramenti nelle ultime gare. Abbiamo sbagliato il primo tempo a Udine, con il Torino eravamo un po’ bloccati all’inizio, però poi siamo venuti fuori in un bel modo. Cerchiamo di farlo dall’inizio, bisogna approcciare con la consapevolezza di quello che possiamo fare. L’impegno e l’atteggiamento fanno la differenza”.
A che punto è la squadra nell’apprendimento dei suoi schemi?
“Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare noi, coraggio e impegno sono le cose che possiamo controllare. Le cose esterne come l’arbitro non contano e possono danneggiarci. Pensiamo a noi e al nostro valore, avendo l’impegno corretto cresceremo come squadra”.
Serie A
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità

Udinese-Hellas Verona è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 15:00 al Bluenergy Stadium di Udine.
Tutte le curiosità e statistiche di Udinese-Hellas Verona, gara che apre il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di casa arriva da un momento molto positivo e punta sulla sua coppia d’attacco formata da Lucca e Thauvin per provare ad alimentare il sogno Europa. L’Hellas Verona invece, arriva dalla 4° sconfitta nelle ultime 5 partite contro il Bologna, l’ennesima squadra della colonna di sinistra della classifica che ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo.
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità
Per quanto riguarda i precedenti in Serie A tra queste due squadre, vediamo che le ultime 8 gare sono perfettamente in equilibrio: 2 successi per parte e ben 4 pareggi nelle ultime 8 partite, tra cui ovviamente anche lo 0-0 dell’andata.
Per il Verona quello è ancora ad oggi uno dei due pareggi che ha fatto durante tutta la stagione e fa compagnia all’1-1 esterno nel derby veneto contro il Venezia.
L’Udinese non ha mai perso nelle ultime 7 sfide casalinghe contro l’Hellas ed ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi. L’ultimo successo dei gialloblu in terra friulana, risale addirittura al 14 dicembre 2014, che terminò sul risultato di 1-2 grazie alle reti di Luca Toni e del greco Christodolopoulos.
Infine, a dimostrazione del momento di forma dei due attaccanti della squadra di Runjaic, è importante sottolineare che questa è solo la seconda volta nelle ultime 10 stagioni che i bianconeri portano 2 giocatori con più di 8 reti segnate dopo 28 partite. L’altra annata fu il 2021/22 con i due trascinatori che al tempo erano Beto e Deulofeu.
Serie A
Olimpico a due facce: Lazio in crisi in Serie A, invincibile in Europa

La Lazio fatica in casa in campionato, ma in Europa League è imbattuta da 9 partite. Scopri il contrasto tra le prestazioni all’Olimpico.
L’Olimpico, una volta fortezza inespugnabile, sembra aver perso il suo smalto per la Lazio in Serie A. Una sola vittoria nelle ultime sette partite casalinghe da Natale a oggi. In campionato, la squadra di Baroni fatica a trovare la bussola tra le mura di casa.

LA FORMAZIONE DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’altra faccia della medaglia
Ma c’è un’altra faccia della medaglia, quella europea, dove l’Olimpico si trasforma in un fortino. Il pareggio di ieri contro il Viktoria Plzen ha confermato l’imbattibilità casalinga in Europa League: quattro vittorie e un pareggio. Ma non solo, i biancocelesti hanno allungato la loro striscia positiva a nove partite europee consecutive, considerando anche le tre vittorie e il pareggio della scorsa stagione in Champions League.
Ricordiamo la storica vittoria contro il Bayern Monaco, con quel rigore di Immobile che ha fatto tremare l’Olimpico, e il gol di Provedel all’ultimo secondo contro l’Atletico Madrid. L’ultima sconfitta europea risale al lontano 7 marzo 2023, contro l’AZ Alkmaar in Conference League.
Da allora, solo gioie per i tifosi biancocelesti, che ora sognano di vedere la loro squadra allungare questa striscia magica contro il Bodo/Glimt il prossimo 17 aprile. L’Europa è un’altra storia, e l’Olimpico lo sa bene.
That Friday feeling 🕺#AvantiLazio pic.twitter.com/dzr8nOxqae
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 14, 2025
Serie A
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità

Torino-Empoli è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 20:45 allo stadio Olimpico grande Torino.
Tutte le curiosità e statistiche di Torino-Empoli, gara che chiude il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di Vanoli arriva da un momento molto positivo e vuole continuare a fare bene, soprattutto davanti ai propri tifosi. L’Empoli invece, ha bisogno di una reazione il prima possibile, per potersi rialzare e puntare a salvarsi.
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità
La squadra granata è rimasta imbattuta in tutte e 5 le ultime gare casalinghe giocate in Serie A contro l’Empoli, collezionando 2 vittorie e 3 pareggi. Nell’ultima sfida a livello cronologico giocata all’Olimpico grande Torino tra queste due squadre, hanno prevalso i toscani nei sedicesimi di Coppa Italia grazie al gol di Haas al 91′ minuto.
In campionato però, l’Empoli ha vinto solamente in 2 occasioni negli ultimi 11 confronti contro la squadra granata, collezionando per il resto 5 pareggi e 4 sconfitte: 4-1 il 19 maggio 2019 e 3-2 il 6 aprile 2024, ovvero la gara di ritorno della scorsa Serie A.
Nonostante questa evidente supremazia granata negli ultimi anni, il Torino non ha mai battuto l’Empoli sia all’andata che al ritorno ed è la squadra affrontata più volte (25) senza mai essere riuscita a fare 2 vittorie consecutive.
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