Serie A
Parma, Chivu: ” La squadra ha fatto un grande lavoro sulle due fasi per 90 minuti.”

Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico.
Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la partita contro i biancocelesti, i buoni risultati ottenuti contro grandi squadre e e gli errori nel finale di partita.
Parma, Chivu: “Sono felice perché ho visto una squadra arrabbiata dopo questo pareggio. Percepiscono che la squadra ha potenziale”
Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la partita contro i biancocelesti, i buoni risultati ottenuti contro grandi squadre e e gli errori nel finale di partita.
Su quale aspetto offensivo della Lazio aveva preparato maggiormente la partita?
“La Lazio ha faticato a creare occasioni, ma ha sempre avuto palleggio e ci ha messo in difficoltà. Abbiamo concesso qualche passaggio tra le linee, la linea difensiva ha retto facendo un grande lavoro. Abbiamo concesso qualche palla fuori nel secondo tempo per sopperire alle difficoltà dei centrocampisti. Oggi avevamo solo tre centrocampisti a disposizione e sapevo di non avere cambi, dovevo dare una mano a loro per resistere 90 minuti. La squadra ha fatto un grande lavoro sulle due fasi per 90 minuti, è un peccato perché potevamo portarla a casa ma siamo consapevoli della qualità della Lazio in tutti i reparti. Tuttora dopo 15 anni però Pedro fa la differenza perché è veramente forte”.
Cosa pensa dei sei punti ottenuti in questo mese dove avete affrontato solo grandi squadre?
“Sono felice perché ho visto una squadra arrabbiata dopo questo pareggio. Percepiscono che la squadra ha potenziale, sanno quello che possono fare ma ho detto loro che ci può stare. Bisogna prendere tutti i momenti delle partite giocate nell’ultimo mese. Gli avversari ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a superare gli infortuni che abbiamo e mi fa piacere pensare che abbiamo portato a casa sei punti in un mese dove tutti pensavano che avremmo fatto zero punti”.
Dove nascono gli errori sotto porta nel finale di partita?
“Sono figlie del lavoro sporco fatto dagli attaccanti per 90 minuti. È una squadra che dà l’anima, ha superato i momenti difficili e capisce che bisogna fare molto di più. Dobbiamo lavorare tanto e farlo vedere in campo, sono orgoglioso dei ragazzi e di quello che mettono a disposizione del gruppo. Sono orgoglioso di lavorare con ragazzi che fanno di tutto per accontentare me e loro stessi, oltre che la società e i tifosi. Il nostro obiettivo è sempre raggiungere la salvezza”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Troveremo un ambiente caldo. In questo campionato ogni partita è difficile”

Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla viglia della gara contro il Cagliari, partita cruciale per il discorso salvezza
il Venezia questa Domenica volerà in trasferta in Sardegna dove sarà protagonista di una sfida cruciale in chiave salvezza, dove è vietato sbagliare se si vuole rimanere aggrappati al treno della Serie A.
Venezia, le parole di Di Francesco
Il peso specifico della partita contro il Cagliari, che squadra si aspetta? Come sta la squadra?
“Faccio innanzitutto un in bocca al lupo a Condé, è stato veramente sfortunato, peccato. Poteva essere una risorsa importante. Sarà importante portare a casa un risultato positivo in un ambiente non facile, caldo. Troveremo una squadra determinata, che magari poteva pensare di essere già salva, ma in questo campionato vediamo che è difficile ogni partita, vogliamo avere continuità”.
La classifica le piace?
“E’ sbagliato guardarla, non la guardo e non mi interessa, siamo focalizzati solo sul Cagliari, conosco molto bene i loro giocatori, qualcuno l’ho allenato, hanno grande capacità di gamba, la capacità di trasformare l’azione da difensiva ad offensiva, un giocatore come Piccoli che è cresciuto tantissimo”.

Depositphotos_443820872_S
Come si ferma il Cagliari?
“Anche loro si dovranno preoccupare di noi, sarà una partita combattuta, ci dobbiamo preparare alla battaglia. Abbiamo solo due partite da qui alla fine, dobbiamo cercare di difendere la posizione che ci siamo conquistati con tanta fatica”.
E’ più difficile gestire una situazione di vantaggio, può venire il “braccetto”?
“Può essere tutto difficoltoso, dipende da come si affrontano le cose, ci sono passato l’anno scorso, anche se sapevamo che campionato ci aspettasse. Spesso un palo dentro o un palo fuori possono determinare molto delle nostre carriere”.
Quanto bene ha fatto vincere?
“Ha dato consapevolezza. Che può essere sempre un rischio. Può essere una piccola presunzione: è un risultato sudatissimo, ma che non basta per rimanere attaccati a questa categoria”.
Duncan, Svoboda e Condé fuori, gli altri ci sono?
“Sì, è rientrato anche Sagrado. Avremo ampia scelta. Ci mancano due giocatori di grande esperienzza in mezzo al campo, ma i ragazzi stanno lavorando con grande determinazione”.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il fatto che il Cagliari con un punto potrebbe essere non salvo, potrebbe rendere la partita più aperta?
“Ovviamente sì, non penso che ragioneranno mai sul voler pareggiare, come nessun altro”.
Yeboah gioca bene, ma quanto state lavorando sui gol?
“Leggevo un articolo su Ndoye sul fatto che è migliorato tanto sui gol perché fanno tante esercitazioni al Bologna sul calciare in porta, non vedo altre vie. Devo dire che ci lamentavamo dei gol, ma ora qualche gol in più lo stiamo facendo, al di là di chi segni. Normale che lui ha avuto molte opportunità, magari si è tenuto il gol per la prossima”.
Poi avete avuto tante opportunità.
“Sì, è vero, siamo cresciuti, anche se poi vanno concretizzate. Ricordo sempre quella partita contro il Lecce dove ne abbiamo avute tante per poi perdere 1-0”.
Serie A
Fiorentina-Bologna: le probabili formazioni e dove vederla

Fiorentina–Bologna è una sfida valida per la corsa ad un posto in Europa. La gara andrà in scena al Franchi di Firenze Domenica sera alle ore 20:45.
Il derby dell’Appennino è sempre una partita molto sentita dalle tue tifoserie. La Viola arriva da un momento negativo ed ha urgente bisogno dei 3 punti per sperare ancora in un piazzamento in Europa. La squadra di Italiano invece, viene da la vittoria della Coppa Italia e da un’aritmetica qualificazione in Europa League e vedremo se avrà la pancia piena o vorrà lottare fino alla fine per tentare di qualificarsi per la Champions League.
Qui Fiorentina
Al periodo no della viola si aggiunge anche un’emergenza nella zona offensiva del campo: Zaniolo e Beltran sono squalificati, mentre Kean e Gudmundsson saranno in dubbio fino alla fine a causa di una condizione fisica non ottimale. In mezzo al campo per squalifica mancherà anche Folorunsho, mentre Cataldi sarà assente per infortunio.
Qui Bologna
Italiano si presenta nel migliore dei modi al suo tanto atteso ritorno nel Franchi di Firenze e vedremo come sarà accolto dal pubblico fiorentino. I principali dubbi di formazione sono tra i pali, con Ravaglia che potrebbe tornare titolare al posto di Skorupski e in attacco con Cambiaghi e Dallinga che vanno verso due maglie di titolari. Dal primo minuto potrebbe rivedersi anche Aebischer.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina-Bologna: le probabili formazioni
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Fagioli, Adli, Mandragora, Gosens, Kean, Gudmundsson. All. Palladino
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; De silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Ferguson, Freuler; Orsolini, Aebischer, Cambiaghi; Dallinga. All. Italiano
Fiorentina-Bologna: dove vederla
Fiorentina-Bologna andrà in scena Domenica sera alle 20:45 in esclusiva su DAZN.
Serie A
Udinese, Runjaić: “I ragazzi sono motivati: vogliamo vincere contro la Juventus”

Alla vigilia di Juventus-Udinese, l’allenatore dei bianconeri, Kosta Runjaić, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dell’Udinese in vista della trasferta in casa della Juventus, in cui i friulani cercheranno i 3 punti per vendicare la sconfitta subita contro il Monza nello scorso turno.
Udinese, le parole di Runjaić
Come sta la squadra dopo la sconfitta col Monza e con tante assenze?
“La sconfitta con il Monza è stata dura da digerire, soprattutto perché arrivata in casa nostra contro l’ultima in classifica. Ci è rimasto l’amaro in bocca, eravamo frustrati e tristi, anche per l’infortunio di Jaka Bijol e quello di Martin Payero, che non sarà più disponibile fino a fine stagione. Atta e Lucca sono squalificati. Ma nonostante tutto, ci siamo allenati bene e con concentrazione. Abbiamo ragazzi validi e motivati: contro la Juventus, in uno stadio come lo Stadium, la motivazione viene da sé. Daremo tutto fino alla fine, vogliamo chiudere con buone sensazioni”.
Ha avuto colloqui con la dirigenza in settimana?
“Sì, come ogni settimana. Parlo spesso con Gino Pozzo, Nani, Inler e Collavino. Discutiamo sia della partita appena giocata che del futuro. È un confronto continuo, costruttivo, positivo. Stiamo già riflettendo su cosa migliorare in vista del futuro, ma ora l’attenzione è sulle ultime due gare. Alla fine della stagione farò il mio bilancio completo”.

fans of udinese calcio during Udinese Calcio vs FC Internazionale, italian Serie A soccer match in Udine, February 02 2020 – LPS/Alessio Marini
Come giudica l’atteggiamento della squadra nelle ultime settimane?
“Dopo una buona gara col Bologna e la vittoria a Cagliari, volevamo fare bene anche col Monza. Il primo tempo, se guardiamo i dati, non è stato negativo: loro hanno fatto un solo tiro. Però ci è mancata intensità, quella voglia in più, anche nella trasmissione del gioco. Lo abbiamo detto chiaramente ai ragazzi. Abbiamo avuto occasioni, ma come spesso accaduto quest’anno, abbiamo pagato care le nostre ingenuità. Il nostro obiettivo resta quello di correggere questi errori e restare sempre concentrati”.
Payero e Kamara: quali sono le loro condizioni?
“Payero ha un infortunio muscolare e ne avrà per settimane. Kamara, invece, ha un problema alla caviglia da tempo, ma sta stringendo i denti per giocare fino alla fine. Col Monza ha subito un intervento duro non fischiato, da cui è nato anche il 2-1. Da ieri si è allenato con il gruppo e sarà disponibile contro la Juve”.
Vista l’emergenza, spazio a giovani come Iker Bravo e Pafundi?
“Non voglio mettergli troppa pressione. Iker Bravo, ad esempio, prima di arrivare da noi aveva giocato poco in prima squadra al Bayer. Qui ha avuto minuti e ha mostrato cose buone, ma per essere pronti per la Serie A serve continuità, fisica e mentale. Anche lui ha avuto qualche problema fisico. Pafundi è ancora più giovane, ha potenziale ma deve ancora trovare il suo percorso. Gli allenamenti sono una cosa, le partite un’altra. Hanno tempo, devono crescere con pazienza”.
Il passaggio tra difesa a tre o a quattro è stato pianificato o una necessità?
“L’idea di essere duttili c’era fin dall’inizio, ma abbiamo preferito iniziare con la difesa a tre, già rodata. In base all’avversario abbiamo poi provato anche la linea a quattro. Abbiamo esterni come Ehizibue, Kamara e Zemura, abituati a entrambi i sistemi. Lavorando bene possiamo adottare entrambi i moduli, l’importante è avere l’equilibrio. I gol presi col Monza, comunque, sono arrivati per errori individuali, non per questioni di sistema”.
Il presidente Pozzo ha confermato la sua fiducia: che effetto le fa?
“Fa piacere, è stato un anno intenso e difficile ma importante per la mia crescita. Per me è la prima stagione in Serie A, in un paese nuovo, e sto imparando molto. Dopo questa stagione saprò interpretare meglio certe dinamiche. Ora voglio chiudere al meglio e poi ragioneremo insieme sul futuro. Ogni calciatore ha ancora qualcosa da dimostrare in queste ultime due partite”.
-
Notizie3 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Serie A5 giorni fa
Milan: Sorridono Morata e Bennacer e sorride anche il Milan: Nuovi fondi per il mercato estivo
-
Notizie2 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Calciomercato5 giorni fa
Juventus, fatta per Gutiérrez: AS sgancia la bomba
-
Serie A1 giorno fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A4 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie5 giorni fa
UEFA, Marchetti annuncia delle modifiche nel fuorigioco: “L’IFAB sta facendo degli esperimenti”
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea