Serie A
Parma cuor di leone: grande contro i grandi

Neopromosso questa stagione in Serie A, il Parma sta lavorando bene e con continuità, anche contro le grandi. Presto affronterà uno scoglio impervio: l’Inter.
Ultimamente è stato colpito da un infortunio importante: la lacerazione al tendine d’Achille di Charpentier. Eppure il Parma sta vivendo un periodo molto positivo e si sta attestando come una delle squadre più “piccole” in grado di diventare grandi con le grandi.
Lo dimostrano le vittorie nette contro Milan (2-1) e Lazio (3-1), ma lo ribadiscono anche i pareggi riportati contro Juventus (2-2) e Fiorentina (1-1): il Parma, che è tornato alla Serie A per la prima volta dal 2020-21, sa misurarsi con le grandi.
Ora l’attende un ostacolo niente male: l’Inter di Simone Inzaghi, che attualmente occupa il terzo posto in classifica sotto il Napoli e l’Atalanta. Ma promette di dare ancora una volta battaglia e non va presa sottogamba.
Parma, una squadra di giovanissimi
L’età dei giocatori in rosa parla chiaro: il Parma è la squadra più giovane della Serie A e può contare sull’apporto costante di molti giovanissimi nati dal 2000 in poi. L0età media dei giocatori è bassissima: appena 23 anni e 6 mesi, che ne fanno la terza squadra europea più giovane dopo Strasburgo e PSG.
E i giovani del club emiliano piacciono anche agli altri club.
Parma, i giovani che sono osservati speciali del calciomercato
C’è un duo di difensori centrali giovanissimi che sta attirando gli sguardi: alludiamo al classe 2002 Balogh e al classe 2006 Leoni (2006), sulla quale mister Pecchia sta puntando forte.
Il primo piace anche in Premier League, il secondo era un possibile obiettivo di Inter e Napoli. In porta il 22enne giapponese Suzuki è stato un obiettivo del Chelsea.
Piace molto il classe 2003 Bonny, sul quale il Napoli ha messo gli occhi e che in campionato ha messo a referto 4 gol e un assist. E non dimentichiamoci dell’ala destra 19enne Anas Haj Mohamed, che ha esordito in Serie A contro la Lazio mettendo in difficoltà Provedel. E segnando un gol bellissimo.
Serie A
Parma, un aprile di fuoco per Ondrejka: un goal ogni 43 minuti

Il Parma di Pecchia esce dall’Olimpico di Roma con un punto grazie alla super prestazione offensiva di Ondrejka. Media goal spettacolare ad aprile.
Il Parma di Chivu con le big si esalta. Anche ieri sera contro la Lazio, la formazione ducale ha dominato per 70 minuti, mettendo ai ferri corti la Lazio, capace di recupera il doppio svantaggio grazie all’infinito Pedro. Nelle ultime quattro giornate, il Parma ha incontrato sul proprio cammino Inter, Fiorentina, Juventus e appunto la Lazio: match molto ostici per raccogliere punti utili allo lotta salvezza.
Ma nessuno si sarebbe aspettato che in queste quattro gare il Parma non ne sarebbe mai uscito sconfitto. A rendere ciò possibile è anche grazie alla vena realizzativa di Jacob Ondrejka. L’attaccante ex Anversa si è preso la scena all’Olimpico con una doppietta spettacolare che ha messo quasi in ginocchio la banda di Baroni.
Il classe 2002, arrivato nel mercato di gennaio, si è sbloccato durante la sfida contro l’Inter ad inizio aprile nei 36 minuti concessigli da parte di Chivu. Ieri, per concludere al meglio aprile, una doppietta pesantissima per la lotta salvezza.
Ondrejka in questo mese ha avuto numeri pazzeschi, nonostante il pochissimo utilizzo fatto dal tecnico ducale. 36′ con l’Inter, 22′ con la Fiorentina, panchina con la Juve e 71 minuti con la Lazio: per un totale di 129 minuti conditi da ben 3 reti. Una media di un goal ogni 43 minuti. La speranza di tutto il popolo ducale è che il giovane attaccante possa continuare su questi livelli e portare il club ad una agognata salvezza.
Serie A
Lazio, ingresso di Pedro monumentale: ora per la Champions si fa durissima

La Lazio di Baroni dopo il pareggio casalingo con il Parma dovrà fare un impresa per qualificarsi alla prossima Champions League
Lazio, ora per la Champions è durissima

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Lazio di Marco Baroni esce con solamente un punto nel match di ieri sera contro il Parma di Christian Chivu che ha interpretato la partita in un ottima maniera.
Il club biancoceleste infatti va subito sotto grazie al gola dopo 3 minuti di Jakub Ondreijka che poi si ripeterà a inizio secondo tempo con un tiro che lascia battuto Mandas portando il punteggio sul 2-0 per i crociati.
I biancocelesti grazie agli ingressi dalla panchina in particolar modo quello di Pedro riescono a salvare la partita, con l’attaccante spagnolo che sigla una doppietta nel giro di 8 minuti e riporta il risultato in parità.
Alla fine il match dell’Olimpico termine sul punteggio di 2-2 punto che serve più al Parma per la salvezza che alla Lazio per cui i 3 punti sarebbero stati fondamentali per rimanere al quarto posto insieme alla Juventus.
Ora il club romano dovrà rimboccarsi le maniche e cercare di fare un qualcosa in più da qui fino a fine stagione e dare il massimo nelle ultime partite rimaste.
I biancocelesti giocheranno prima con l’Empoli per poi affrontare Juventus e Inter per poi chiudere il campionato contro il Lecce e dovranno cercare di fare un buon bottino essendo in questo momento la Champions complicatissima da raggiungere.
Il club romano non smette di credere di poter raggiungere il proprio obiettivo ma al momento occupa il settimo posto a 60 punti con Roma sesta a 60 Bologna quinto con 61 e Juventus quarta con 62.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che i ragazzi di Baroni ce la metteranno tutta per provare ad ambire alla competizione europea, ma i risultati devono passare anche dall’Olimpico dove non si vince dal match con il Monza del 9 febbraio.
Serie A
Fiorentina, Palladino sorride: Kean è tornato in gruppo

Dopo i problemi familiari che lo hanno costretto a volare a Parigi, Moise Kean torna a disposizione della Fiorentina per la semifinale di Conference League.
La Fiorentina ha scelto il cuore prima ancora che il campo, e nella difficoltà ha trovato la sua forza. L’ultimo episodio in tal senso ha riguardato Moise Kean. L’attaccante, costretto ad abbandonare Firenze per raggiungere Parigi a causa di gravi motivi familiari, ha lasciato un vuoto tecnico. Un’assenza pesante, in due partite decisive per il cammino della Viola. Eppure, la squadra non si è smarrita.
Anzi, ne ha tratto ulteriore coesione e motivazione conseguendo due vittorie su due, entrambe dedicate proprio a Kean. Un segnale chiaro che a Firenze il gruppo viene prima di tutto.
Fiorentina, il ritorno di Kean
Ora però è tempo di voltare pagina. Oggi Moise Kean farà ritorno al Viola Park, dove Palladino e il resto della squadra si ritrovano per preparare l’andata della semifinale di Conference League contro il Betis Siviglia. Una sfida cruciale in un momento delicato, che potrebbe ridisegnare le ambizioni europee del club.
Resta da capire se Kean sarà già pronto per scendere in campo dal primo minuto. Il tecnico Palladino, fin dal suo approdo a Firenze, ha costruito un rapporto profondo con i suoi giocatori e in queste ore parlerà direttamente con l’ex Juventus per valutarne lo stato psicofisico. Nessuna forzatura, solo ascolto e sensibilità. Se arriveranno segnali positivi, Moise guiderà l’attacco viola al Villamarín. In caso contrario, saprà che la squadra sarà lì, pronta a lottare anche per lui.
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