Serie A
Parma-Milan: le probabili formazioni e dove vederla
Allo stadio Tardini il Milan sfiderà il Parma durante la 30esima giornata di Serie A, fischio d’inizio sabato 10 aprile alle ore 18, andiamo a vedere come arrivano le due squadre all’appuntamento.
Parma-Milan, un match dai significati completamente diversi per i due club in campo, il Parma dovrà difendere la posizione e lottare per l’obiettivo salvezza che pare quantomai compromesso, i ducali stazionano infatti al penultimo posto a soli 20 punti a meno 4 dal Torino terzultimo.
Discorso differente per i rossoneri che dovranno stare bene attenti dall’avanzare della Juventus che con la vittoria contro il Napoli di ieri sera si è portata ad un solo punto di distacco. Fondamentale quindi una vittoria per proseguire a mantenere il secondo posto dietro alla capolista Inter.
Tante defezioni per D’Aversa
Il tecnico dei ducali D’Aversa non potrà contare su parecchi giocatori, ricordiamo infatti le assenze di Iacoponi, Cyprien, Brunetta, Karamoh, Nicolussi, Caviglia, Inglese e Zikzee. Nel suo classico 4-3-3 davanti a Sepe spazio a Conti e Pezzella larghi sulle fasce con Bani e Gagliolo nella zona centrale. Centrocampo formato da Hernani in cabina di regia affiancato da Kucka e Kurtic. Il terzetto d’attacco sarà invece composto da Pellè che potrà contare sull’appoggio di Man e del veloce Gervinho ai suoi fianchi.
Dubbio Leao
Anche il tecnico Pioli dovrà fare a meno di Calabria, Romagnoli, Brahim Diaz e Mandzukic, ma potrebbe contare sul ritorno di Leao che dovrebbe partire dalla panchina. Modulo 4-2-3-1 consueto con Donnarumma tra i pali, Dalot e Theo Hernandez sulle fasce, Kjaer e Tomori centrali. Linea di mediana affidata ai soliti Bennacer e Kessie ad appoggiare una trequarti composta da Saelemaekers sulla destra, Rebic sul versante opposto e Calhanoglu per le vie centrali. Unica punta il terminale offensivo Zlatan Ibrahimovic.
Le formazioni
Parma (4-3-3): Sepe, Conti, Bani, Gagliolo, Pezzella, Kucka, Hernani, Kurtic, Man, Pellè, Gervinho. Allenatore: D’Aversa.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Dalot, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli.
I precedenti
La gara di sabato pomeriggio alle 18 sarà la 54esima sfida tra le due squadre in Serie A. Il Milan conduce la statistica con 28 vittorie, 14 sono i pareggi, mentre sono 11 le vittorie dei ducali. Parma e Milan si sono incontrate l’ultima volta il 13 aprile 2020, la gara finì con il risultato di 2-2 con reti di Hernani e Kurtic per la squadra di D’Aversa, per i rossoneri doppietta di Theo Hernandez.
Dove vederla
Parma-Milan si giocherà sabato 10 aprile alle ore 18 e sarà possibile vederla in diretta esclusiva su Sky ai canali Sky Sport e Sky Sport Serie A. Come di consueto sarà possibile assistere al match in streaming tramite le applicazioni SkyGo e NowTv. Per coloro che volessero seguire la partita direttamente da Facebook segnaliamo la pagina di Calcio Style sulla quale verrà raccontata la sfida minuto per minuto.
Serie A
Juventus, Sorrentino “Vlahovic anche quando non segna suda la maglia!”
L’ex portiere Stefano Sorrentino, in un intervista Juventusnews24, ha parlato nel giorno di Monza – Juventus e dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
L’ex portiere di Torino, Palermo e Chievo Stefano Sorrentino ha rilasciato un intervista in esclusiva a Juventusnews24, nel giorno di Monza-Juventus, parlando soprattutto dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
Juventus, Sorrentino ” Possiamo dire che la Juventus stia attraversando l’anno zero “
L’ex portiere Stefano Sorrentino, che ha giocatore in lungo e largo per l’Italia, vestendo la maglia anche di Torino, Palermo e Chievo, ha parlato in un intervista in esclusiva Juventusnews24 nel giorno della partita del Monza con i bianconeri. L’ex numero uno ha parlato del momento dei bianconeri ma in particolare di un giocatore, Dusan Vlahovic.
L’attaccante serbo è difeso dalla critiche dall’ex portiere del Torino
“Non te lo so dire ma quelli che contano sono i numeri e sono dalla sua parte! Sta facendo un buon lavoro, poi è normale che tutti i tifosi vorrebbero avere un attaccante in grado di farti tre gol a partita. Anche quando non segna è un giocatore che suda la maglia: alcun giocatori, purtroppo, vengono etichettati. Se fossi ancora in attività preferirei averlo dalla mia parte” ha dichiarato.
Poi, ha parlato del momento generale della squadra bianconera:
“Possiamo dire che la Juventus – con il mercato che ha fatto – stia attraversando l’anno zero. In questi processi c’è sempre bisogno di tempo: poi non bisogna assolutamente dimenticarsi degli infortuni! Molti giocatori titolari spesso non ci sono potuti essere: l’unico lato positivo è che abbiamo potuto vedere all’opera tanti giovani. Molti calciatori che sono stati assenti sono stati comprati per fare la differenza”.
Inoltre, Sorrentino sottolinea che i bianconeri al momento non ha ancora perso in campionato
“Questo è un aspetto molto importante. La Juventus ha sempre dato la sensazione di crederci in tutte le partite senza mai mollare. I pareggi sono tanti, questo è vero, ma bisogna tenere conto che i bianconeri stanno attraversando una nuova fase con tanti giovani. In questo momento mancano i gol ma bisogna dare fiducia a questo progetto”.
Da parte dell’ex granata un appunto su Fagioli
“Io sono dell’idea che quando uno è giovane deve giocare. Nel momento in cui la Juventus va a capire che Fagioli potrebbe trovare poco spazio gli darei la possibilità di andare a giocare. Magari fa bene i prossimi sei mesi e per la prossima stagione diventa un nuovo acquisto a tutti gli effetti: rimane comunque il fatto che non lo darei mai via a titolo definitivo”.
Infine, un possibile pronostico su chi vincerà il campionato
“Per noi appassionati è tanta roba. Forse il Napoli – visto che non ha altre coppe – è la squadra avvantaggiata. L’Inter è la squadra più forte ma dipenderà molto dal calendario che avrà più avanti, poi non mi sento di escludere la Juventus che potrebbe sempre rientrare” ha concluso.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Felice dopo le vittorie sfumate. Pavoletti? Temevo la beffa”
L’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 2-1 contro il Cagliari.
Continua il momento positivo del Venezia, che dopo aver pareggiato in casa della Juventus andando a un passo dalla vittoria, batte 2-1 il Cagliari. A segno Zampano e Sverko per i padroni di casa, Pavoletti per gli ospiti. I veneti salgono a quota 13 punti in classifica, a -1 dalla squadra di Nicola, e si preparano alla difficile trasferta di Napoli della prossima giornata.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Di Francesco nel postpartita
Al termine della partita, l’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha analizzato la prestazione dei suoi in conferenza stampa: “Beffa? Più che altro vedevo Pavoletti, mi aveva già fatto doppietta l’anno scorso. Non abbiamo grande struttura ed il suo ingresso ci ha messi in difficoltà. Abbiamo vinto la partita per la capacità di andare a cercare il secondo gol. Meritiamo non dico questa vittoria, ma per le altre che ci sono sfuggite“.
La salvezza ora dista 2 punti
“Non l’ho detto prima della gara per non caricare troppo questa sfida. Ma questa partita vale doppio. E’ stato importante anche Stankovic. Sarà l’inizio di un nuovo campionato? Questa squadra ha una identità forte, comincia ad avere equilibrio, meno alti e bassi. La squadra è cresciuta in consapevolezza“.
Come aveva preparato la partita
“Avevo alternato una pressione alta e una bassa, chi è stato attento avrà visto che non dico di attesa, ma di equilibrio. Da quando è entrato Pavoletti, ho ripensato all’anno scorso. Sull’ultimo calcio d’angolo pensavo solo al fatto che meritassimo i tre punti. Oggi ci è andata un po’ meglio, ben venga. Linea difensiva? Mi ha soddisfatto, in alcuni momenti avrei voluto che fossero stati più alti, perché ne hanno la capacità“.
Serie A
Cagliari, Nicola: “A parte 15 minuti buona partita, dobbiamo migliorare. Sul mercato…”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa al termine della partita persa 2-1 contro il Venezia.
Dopo le due sconfitte di misura contro Fiorentina e Atalanta, e la severa eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus, il Cagliari perde anche contro il Venezia. 2-1 il risultato finale, con i gol di Zampano, Sverko e Pavoletti. I sardi restano al terzultimo posto con 14 punti e vedono avvicinarsi i veneti, ora a -1. E alla prossima di campionato all’Unipol Domus arriverà l’Inter.
Venezia-Cagliari, le parole di Nicola nel postpartita
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha analizzato la battuta d’arresto in conferenza stampa: “A parte 15 minuti abbiamo fatto un’ottima partita, siamo entrati innervositi nel secondo tempo per la prestazione del primo. Nel primo tempo si è visto che abbiamo sbagliato davvero poco. Ma quel poco va eliminato, questo va accettato, non voglio alzare però troppo il peso specifico di queste responsabilità perché si rischia di togliere serenità“.
Si poteva fare di più?
“Si può sempre fare qualcosa di più quando subisci, così come in attacco quando non fai gol. Vedere le cose tutte positive quando vinci è un errore, così come quando perdi non puoi vedere tutto negativo. Sappiamo perfettamente dove dobbiamo migliorare, quello del gol è l’aspetto maggiore“.
L’identità della squadra
“Abbiamo un’identità chiara, iniziare una partita è sempre come in essere in uno spartito tattico, poi in base a come va si cambia. A volte abbiamo usato più punte insieme, oggi abbiamo dato un’ordine alla partita, ma poi ripeto: eravamo innervositi nella ripresa per aver subito quel gol. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla a parte il gol, nella ripresa abbiamo concesso qualcosa in più“.
In vista dei prossimi scontri diretti
“Penso che il Venezia oggi abbia raccolto qualcosa che meritava in altre partite. Non si può fare questo lavoro rimanendo preoccupati, va fatto in maniera convinta e senza mollare mai. Sono certo che questi ragazzi miglioreranno sempre di più“.
Cosa c’è da migliorare?
“Il dettaglio sul quale c’è da migliorare è capire che ogni azione può avere un risvolto pericoloso. Occuparsi di un potenziale pericolo fa alzare già le antenne ed in questo un po’ difettiamo. Il Cagliari questo tipo di primo tempo non lo ha fatto solo contro il Venezia. Perché riesce a farlo anche contro squadre superiori? Significa che l’identità c’è, ma che anche c’è da migliorare“.
Le condizioni di Mina e il mercato
“Mina è uscito per un fastidio al polpaccio. Sul mercato, io non mi nascondo mai, ma parlarne ora dopo una sconfitta contro il Venezia significa non stare dietro a tutto quello che stiamo facendo. Sono concentrato su quello che c’è da migliorare. Quando arriverà il momento di farlo, lo faremo. Rispetto all’anno scorso abbiamo due giocatori in meno, Oristanio e Shomurodov, ma sono contento di chi ho. Finiamo l’andata e poi vedremo“.
-
Calciomercato24 ore fa
Milan, dall’Uruguay: preso Agustin Canobbio
-
Serie A2 giorni fa
Milan, ora è UFFICIALE: accordo da 170 milioni tra RedBird ed Elliot
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, rivoluzione totale: sei giocatori in partenza
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan il procuratore di Theo è a Milano: tutti i dettagli
-
Calciomercato4 giorni fa
Calciomercato Napoli, svincolato e pronto all’uso: ecco il difensore
-
Serie A1 giorno fa
Milan, gli esiti degli esami di Leao: Fonseca aveva ragione?
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, accordo trovato per Szymanski?