Serie A
Parma-Milan: le probabili formazioni e dove vederla
Domenica primo dicembre alle ore 15 andrà in scena la sfida tra Parma e Milan al Tardini. Le due squadre in classifica distano sole 4 lunghezze, rispettivamente a 18 e 14 punti. Per i rossoneri esisterà un solo punteggio, la vittoria, pareggio e sconfitta sarebbero risultati assolutamente insoddisfacenti considerata la preoccupante posizione in classifica e la delusione per le ripetute sconfitte delle ultime settimane. Per il Parma invece i tre punti sarebbero fondamentali per cercare di tentare una qualificazione alle coppe che al momento appare difficile.
Tridente offensivo per D’Aversa
Un Parma spregiudicato verrà schierato domenica al Tardini, D’Aversa infatti starebbe pensando ad un reparto offensivo assolutamente pericoloso composto da Gervinho, Kulusevski e Sprocati, uomini di gran movimento in grado di impensierire e non poco qualsiasi difesa. Davanti all’estremo difensore Sepe verrà schierata una difesa a quattro composta da Darmian e Gagliolo sulle corsie esterne e Iacoponi con Bruno Alves al centro. Centrocampo invece formato da Kucka, vecchia conoscenza rossonera, Hernani e Barillà.
Rinnovata fiducia a Piatek
Anche Stefano Pioli opterà per un consueto 4-3-3 con Donnarumma in porta esistito nel reparto difensivo da Conti ed Hernandez agli esterni con Musacchio e capitan Romagnoli al centro. Cabina di regia affidata a Bennacer che rientra dopo la squalifica affiancato da Krunic, sempre più fondamentale per le geometrie rossonere e Bonaventura ringalluzzito dopo il pregevole gol contro il Napoli. Attacco formato da Suso a destra, Piatek confermato come terminale offensivo e Calhanoglu sulla sinistra.
Le probabili formazioni
Parma (4-3-3): Sepe, Darmian, Iacoponi, Alves, Gagliolo, Kucks, Hernani, Barillà, Gervinho, Kulusevski, Sprocati. Allenatore: D’Aversa.
Milan (4-3-3): Donnarumma, Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernandez, Krunic, Bennacer, Bonaventura, Suso, Piatek, Calhanoglu. Allenatore: Pioli.
I precedenti
Sono in tutto 25 i precedenti tra le due quadre al Tardini. Il bilancio pende leggermente in favore dei rossoneri che conducono con 10 vittorie contro le 8 degli emiliani, 7 i pareggi. Per quanto riguarda il computo delle reti segnate situazione di perfetta parità, 30 per entrambe. L’ultima volta che i due club si sono affrontati a Parma finì in parità, 1-1 con reti di Castillejo e pareggio di Bruno Alves.
Dove vederla
La gara tra Parma e Milan sarà trasmessa domenica 1 dicembre alle ore15 in diretta esclusiva su Sky Sport Serie A (canale 202) e Sky Calcio 251. Come di consueto la gara sarà visibile anche in streaming tramite dispositivi quali po, tablet e smartphone.
Serie A
Napoli, Conte: “Roma squadra temibile. Il sostituto di Kvara…”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di domani sera contro la Roma.
Di seguito un estratto delle sue parole.
La conferenza di Conte
Si isola dal resto, mercato compreso e finge di ignorarlo, o avverte un ronzio?
“Chi mi conosce sa benissimo che non mi isolo, partecipo, cerco di partecipare attivamente a tutte le problematiche societarie per risolvere il problema. Cerco di essere parte attiva, vista la mia esperienza, per dare la mia opinione e cercare di risolverlo nel migliore dei modi, e non toglierlo. C’è una differenza, in generale, tra risolvere il problema e togliere il problema, nel calcio. Lo si rimanda solo e tornerà a bussare.”
Lei disse spero non si facciano danni sul mercato. Non ne sono stati fatti, è contento di questo? In 3 punti l’evoluzione del suo Napoli?
“Dissi il mercato mi restituisca lo stesso livello. E’ inevitabile che abbiamo perso un giocatore importante, oggi comunque non è stato sostituito. Va bene tutto, ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. A detta di tutti è un giocatore importante, venduto a 70-75mln di euro, le altre uscite sono state rimpiazzate, quella di Kvara ad oggi no. Nessuno può dire ci siamo rinforzati con l’uscita di Kvara o indeboliti, ma oggettivamente è uscito un campione dalla rosa che ha fatto comunque la prima parte di campionato.
E’ già da 4-5 gare che non c’è più, ma è giusto tenerlo presente, così come è giusto tenere presente che questi ragazzi sono cresciuti in maniera importante altrimenti non si spiegherebbero i 53 punti, gli stessi dell’anno scorso. Merito ai ragazzi, mi riempie di gioia vedere come lavorano, la voglia di crescere, al di là di tutto, se siamo pochi a livello numerico, infortuni, loro mi danno disponibilità ed in questi momenti devo guardare cosa ho in casa e non cosa non ho, e fare la differenza con quello che ho in casa.”
Roma ritrovata, in grande crescita.
“E’ una rosa che ha valori assoluti, ha Dybala, Paredes, Hummels, Ndicka, Dovbyk, Pellegrini, Mancini, il portiere Svilar, è una squadra ed una rosa completa negli 11 e nei ricambi. E’ cresciuta tanto, l’abbiamo affrontata due mesi fa ed era la prima parte di Ranieri, ascoltavo che in casa tra campionato ed Europa League vengono da 7 vittorie consecutive, 23 gol fatti e solo 3 subiti. E’ una testimonianza della forza della squadra, di cosa esprime allo stadio Olimpico, davanti ad un tifo che trascina, come il nostro, bisognerà fare grande attenzione, lo sappiamo. L’abbiamo preparata nella giusta maniera, sapendo che anche loro l’anno scorso sono arrivati prima di noi.”
C’è il rimpianto per un mercato senza giocatori per avvicinare la rosa alle altre in lotta Scudetto?
“Bisogna aspettare la fine del mercato e trarre considerazioni da parte vostra. A me sposta poco, sono preparato sia in un senso o nell’altro, come ho sempre detto, deve essere così perché è una barca in navigazione, non in un porto. Quando sei in navigazione devi fare di tutto da comandante per portarla nel porto più vicino possibile.
A me cambia poco, l’ho sempre detto, sta al club prendere le decisioni, posso dire la mia se mi viene chiesta, ho scelto di mettermi a disposizione e quindi accetti anche delle situazioni, ribadendo, e non lo scopro certo adesso, il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big, ci sono dei parametri da rispettare economici, di stipendio e di volontà dei calciatori che li devi convincere e quindi devi rispettare.
Io so questo, non possiamo fare la voce grossa, ci sono diversi parametri a differenza di altri club. Testa bassa e pedalare, questa è la realtà, non possiamo lamentarcvi o essere poco costruttivi, portiamo la nave in porto nelle migliori condizioni.”
Serie A
Milan, Conceicao: “Leggo tante bugie, Gimenez non è ufficiale. Su Tomori e Morata…”
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato alla vigilia del match di domani pomeriggio con l’Inter di Simone Inzaghi.
Domani, Domenica 2 Febbraio ore 18:00 a San Siro, Inter e Milan si sfideranno nel terzo derby stagionale della Madonnina. I primi due li hanno vinti entrambi i rossoneri, dopo un digiuno di sei sconfitte consecutive.
Milan, le parole di Conceicao
Il tecnico dei rossoneri, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match.
Supercoppa
“Guardare i punti forti dell’avversario e guardare poi anche la nostra rosa è fondamentale per trovare un equilibrio. Ho affrontato l’Inter con il Porto. Non hanno cambiato tanto, i giocatori si conoscono bene ed è molto positivo per loro. Noi dobbiamo capire cosa possiamo fare per contrastare le loro dinamiche di gioco e attaccare le loro debolezze“.
Mercato
“In questo periodo di mercato aperto – e ho già detto che è troppo tempo un mese, anche per la testa dei giocatori – non è facile lavorare. Noi sappiamo cosa dobbiamo fare, stiamo lavorando tanto sul gioco che è ciò che interessa a me. Vedo tante cose scritte, bugie su bugie, che mettono altro dentro le difficoltà che già abbiamo. Io sono sempre qui davanti a voi: se avete dubbi, ditemeli. Perché le bugie che fanno male. I giocatori hanno i social e non è facile gestire un gruppo con le bugie e i problemi che già abbiamo. Mi trovo a gestire altre cose che non appartengono. Non parlo di queste cose perché fanno parte del gruppo. È un periodo un po’ delicato: si parla tanto di mercato e di altre cose. Con un risultato negativo come quello di Champions ancora di più. Non mi vedete mai arrabbiato quando dite che la squadra gioca male, perché è il vostro lavoro. Ci sono però delle cose che vanno al di là e non mi va di parlarne. Per me è più importante parlare di Inzaghi che è un bravissimo allenatore e del 3-5-2 dell’Inter“.
Tomori
“Tutti sono importanti. Al Porto avevo Taremi che ha giocato fino all’ultimo pur essendo a fine contratto. Io penso così: se un giocatore è più forte dell’altro, gioca. Poi il mercato è un’altra cosa. Domani Tomori giocherà se ho fiducia in lui“.
Gimenez
“Non ne posso parlare perché non è ancora ufficiale. Se mi piace? Eh… (ride, ndr). Bel giocatore“.
Rivoluzione
“Uno-due giocatori non sono tanti penso… Capisco la vostra curiosità. Però tirare conclusioni prima di Milan-Inter, partita importante, con tutte le cose che ho nella testa, non mi va in questo momento. Magari faremo una conferenza stampa a fine mercato solo per parlare di mercato“.
Difficoltà
“C’è tanto da migliorare. dobbiamo lavorare per avere la base. Io come allenatore ho sempre le valigie pronte, perché gli allenatori sono così. Mi hanno chiamato 13 club in questi mesi prima del Milan e avrei guadagnato 10 volte di più, ma sono venuto qua perchè credo nel Milan“.
Gabbia e Thiaw
“Non ho detto che Tomori gioca, ma che può giocare. Malick si è allenato oggi con noi, ma non è in condizione fisiche ottimali. Matteo si è allenato oggi per la prima volta dopo la botta al polpaccio, non era uscito per l’errore e sono a disposizione entrambi per domani. Malick non è al top, ma ci sarà. In attacco poi vediamo“.
“Sta bene, fisicamente è a posto. E’ una soluzione per domani“.
Il “Conte” portoghese
“Ah (sorride, ndr)…”.
Momento
“Le persone confondono un po’ la non tranquillità con la passione. Io sono questo qua. Io vivo le partite con emozione, passione. Delle volte sì sono arrabbiato tanto, ma il mio carattere è così. Ma non è un difetto, è il mio carattere. Se devo prendere un calmante, mah… Io sono così. Non c’è nervosismo, è il mio modo di essere. Anche se vinciamo 4-0, io sono qua a gesticolare“.
Episodi in Supercoppa
“Non devo dire niente a Inzaghi: è la sua opinione e la mia è un’altra. La partita è passata, non è importante ora. Simone avrà le sue ragioni. Anche io alle volte ho contestato gli arbitri per un fallo non dato, ma succede. Non va messo tutta la partita su questo episodio“.
Atteggiamento
“Sono sempre più preoccupato con quello che facciamo noi. Di sicuro guardiamo l’avversario, che ha tanti punti forti e qualche debolezza. Ci sono situazioni strategiche a cui stare attenti, ma il lavoro principale è su di noi“.
Morata
“Io parlo tutti i giorni con i giocatori. Sapete che per il poco tempo che abbiamo per lavorare sul campo parliamo tanto. Con Alvaro ho parlato ieri, insieme a tutti i compagni. Le situazioni di mercato sono quelle che sono. Come i matrimoni, ci deve essere la volontà dello sposo, della sposa e anche del prete. Non so se ha capito, è un po’ così“.
Fofana
“Avrei voluto tutti a disposizione, certamente. Giocherà comunque un altro, fiducia a tutti. È anche per voi è buono, parlavate sempre di quando avrebbe riposato Fofana. Giocherà un altro“.
Favorito
“A questo livello qua non c’è un favorito perché l’ambiente è meglio o peggio. Queste partite prendono la loro vita quando l’arbitro fischia. Se non ci fosse stato il mercato sarebbe stato meglio ma non è possibile, noi dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare. Dobbiamo dare la vita alla partita, sono i giocatori che vanno in campo e la partita ha la sua storia, ogni partita è diversa. La Supercoppa è il passato, sarà una partita diversa“.
Lavoro
“Ad inizio stagione c’è tanto tempo per lavorare su tutto, ora no. Nel mese di febbraio non ci sarà tempo. A livello emozionale, io ho cercato di portare quello che sono io. A Riyad i calciatori hanno capito bene che serviva energia positiva, serviva il luccichio negli occhi per giocare a calcio come dei bambini: è questo a cui mi riferisco quando parlo di passione e di voglia. È questo che cerco di trasmettere. Lo faccio anche con la mia postura qui a Milanello. E poi, dal punto di vista del gioco, siamo ancora molto distanti da quello che voglio io. Mi piace una squadra corta, che pressa alto, con una intensità altissima, che crea tanto offensivamente. Mi domandate se ho i giocatori per fare questo gioco. In questo momento dico di no. Per questo giochiamo in maniera diversa. Se voglio dare intensità e velocità alla squadra non è facile perché non c’è tempo. E questa non è una scusa, perché io quando sono venuto qua già lo sapevo. Ok, speravo di non giocare i playoff, ma poi ci mettiamo a lavorare. Io ho parlato di duelli e di aggressività: questo si allena anche. Un conto è dire ‘dobbiamo fare così’, un altro è farlo. Okay la positività e l’energia, alle volte anche oltre il limite, ma poi dobbiamo crescere. Dopo il primo tempo di Zagabria non si può andare più giù“.
Serie A
Roma-Napoli, statistiche e curiosità
Roma-Napoli, sfida che andrà in scena domenica 2 febbraio alle 20:45 all’Olimpico di Roma, è valida per la 23ª giornata di Serie A.
La sfida tra Napoli e Roma è una delle partite più attese del campionato di Serie A. Due squadre che, nel corso degli anni, hanno scritto pagine importanti della storia del calcio italiano e che, anche in questa stagione, arrivano all’appuntamento con ambizioni e numeri interessanti.
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