Serie A
Parma, Pecchia: “Contro il Cagliari dovremmo giocare al massimo, l’infortunio di Circati ha toccato la squadra”
L’allenatore del Parma Fabio Pecchia ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match contro il Cagliari.
Parma, le parole di Pecchia
Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore del Parma Fabio Pecchia rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro il Cagliari, in programma lunedì 30 settembre alle 20:45.
Come sta la squadra?
“Sicuramente la nota dolente è l’infortunio di Circati, c’è grande dispiacere dal punto di vista umano. Gli mando un abbraccio mio, di tutta la squadra e di tutto l’ambiente, così come era successo con Kowalski.
Questo ha toccato l’animo della squadra. Poi abbiamo diversi acciacchi, abbiamo qualche ora ancora per smaltirli, alcuni giocatori sono usciti malconci dalla gara di Lecce, pur essendo passati tanti giorni. In questo momento il gruppo deve trovare le risorse per affrontare questo delicato momento”.
Sohm come sta?
“Niente di grave, però il colpo c’è stato. Lavoriamo ancora nelle prossime ore, giochiamo domani sera. La gestione sui colpi è diversa rispetto ai problemi muscolari, dove occorre maggiore attenzione”.
Cosa teme Pecchia del Cagliari?
“E’ una squadra molto esperta, ha grande fisicità ed è allenata da un bravo allenatore. Al di là del momento. Dietro a questa partita c’è tanto ma alla fine vale tre punti come le altre, vogliamo giocarla al massimo delle nostre potenzialità”.
La partita sarà decisa in mezzo al campo?
“Dobbiamo passare attraverso le nostre giocate di qualità per andare a cercare il gol con velocità, dobbiamo affidarsi alle nostre prerogative. Ci saranno momenti in cui la partita può prendere una piega diversa, anche lì dovremo adeguarci, sarà la partita a dettare quelle esigenze. Dovremo sapercela giocare allo stesso livello del Cagliari”.
Il Cagliari è andato in ritiro, può darvi delle difficoltà?
“Il campionato è come dicevo una maratona, bisogna mantenere equilibrio e serenità. Dobbiamo prendere spunto da ogni partita per migliorarci. Come vengono gestite le situazioni in casa altrui non posso giudicarlo, penso che troveremo una squadra non giovane come la nostra, ma abituata a vivere questi momenti e a gestire la tensione, raggiungendo l’obiettivo alla fine della scorsa stagione.
E’ una squadra matura, pronta a vivere queste situazioni. La partita però bisogna sul campo. Io voglio un Parma sereno, che ha voglia di giocare e fare ciò che sappiamo”.
L’ultimo Parma-Cagliari con l’eliminazione ai playoff. Può incidere?
“Tutti abbiamo vissuto quel momento, molti dei giocatori sono gli stessi, io c’ero, voi come ambiente e tutti i tifosi. Ce lo porteremo dentro. Noi però dobbiamo viverla come una gara da tre punti, l’aspetto emozionale se preso per il verso giusto può dare una spinta, ma non va vissuta come una rivincita:
Recuperi qualcuno?
“Valeri è recuperato, ha lavorato abbastanza bene in settimana. Hernani ha messo energie e lavoro nelle gambe, ha migliorato la sua condizione. Anche Charpentier ha lavorato con il gruppo e sarà con noi. Poi ci sono situazioni di ordinaria amministrazione da tenerne conto però arrivano buone notizie in questo senso”.
Lecce è stata al contrario rispetto alle altre gare, un recupero nel finale. Cosa vi ha dato?
“E’ una partita dove c’è tanto di noi della passata stagione, abbiamo fatto nella prima parte un bel primo tempo, sbagliando tanto nelle ultime giocate. Poi ci siamo trovati sotto di due, ma la voglia di stare dentro rimanendo legati alla nostra situazione di gioco è stata la cosa più importante.
Nel momento più complicato la squadra ha pensato solo alla nostra identità di gioco e in quel momento, con un pizzico di fortuna, ha aiutato a raggiungere un risultato che a quattro minuti dalla fine sembrava impossibile”.
Che Cagliari ti aspetti, rischierà di voler strafare?
“Ci saranno momenti in cui non riusciremo a giocare e gestire palla a terra, dobbiamo avere la capacità di andare a scontri, duelli e fare lavoro sporco. Se saremo bravi a spostare la partita sulle nostre qualità, allora potrà prendere una piega diversa. Dovremo esser abili e svegli a vivere questo tipo di situazione”.
Il Cagliari costruisce con possesso palla, può soffrire il pressing?
“Quando vogliamo farlo, dobbiamo saperlo fare. Va fatto bene, chiaramente se saremo bravi a esser più aggressivi del loro palleggio lo possono soffrire”.
Il Cagliari calcia più di tutte, il Parma riceve tantissimi tiri. La difesa può avere difficoltà?
“Ci sono momenti in cui la squadra deve avere maggiore compattezza ma soprattutto ordine, per dare aiuto alla linea difensiva, non sempre può esser sotto pressione. Tutto il gruppo deve lavorare meglio. Il Cagliari è una squadra che ha giocatori importanti, non mi meravigliano questi numeri”.
Il Parma è la squadra con più tiri in porta, come ti spieghi che non siano arrivati così spesso i gol?
“C’è voglia, lavoriamo andando a cercare il gol e la conclusione. Tante volte siamo stati imprecisi, soprattutto nella prima parte, ma non ho mai visto
segni di individualismo o egoismo.
A volte per eccessivo altruismo abbiamo fatto scelte sbagliate sotto porta. Chiedo ai ragazzi di insistere nella ricerca del gol giocando con velocità. Quando si gioca in velocità aumenta il rischio di commettere l’errore in più”.
Quale reparto ti mette maggior difficoltà nelle scelte?
“I dubbi me li porto sempre dietro in ogni reparto. Ci son momenti in cui ho qualche giocatore in meno, la squadra è protagonista, nessuno crea dubbi in più. Dobbiamo trovare le energie per affrontare questo momento molto particolare”.
Serie A
Lazio-Fiorentina 1-2: la Viola brilla rossa | Le pagelle gigliate
La Fiorentina sbanca l’Olimpico biancoceleste dopo un partita giocata con un cuore grande: tre punti che possono far ripartire Palladino.
La Lazio è nel destino fortunato di Palladino, così come la vittoria all’andata aveva dato il via ad un periodo magico per i ragazzi viola, così al ritorno una vittoria voluta con grande ardore mette fine a due mesi in cui la Fiorentina aveva raccolto solo due miseri punti.
Un primo tempo brillante per i ragazzi gigliati oggi in maglia rossa: un uno-due di Adli e Beltran dopo diciotto minuti hanno messo la gara in discesa per Ranieri e compagni. Nella ripresa una Fiorentina sin troppo rinunciataria ha lasciato la palla costantemente alla Lazio che ha dimezzato lo svantaggio nel recupero e al 98′ con Pedro ha colpito il palo.
Ripartirà la Fiorentina? Oggi i ragazzi viola per tutta la partita hanno messo in campo grinta e determinazione che nell’ultimo periodo sembravano svanite…
Lazio-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6 – Non deve essere troppo decisivo se non nel finale, fa sudare freddo per qualche uscita. Lo abbiamo visto più sicuro…
DODÒ 6,5 – Altra ottima gara con assist per Beltran. Sulla sua fascia Zaccagni e Pellegrini non sono avversari da sottovalutare e lui è puntuale.
Dal 30’st PARISI 6 – Difende anche lui i risultato.
PONGRACIC 6,5 – Finalmente il croato! Dopo un girone si vede l’investimento viola estivo in gran spolvero. Commette una sola ingenuità ad inizio secondo tempo, per il resto cattivo e puntuale.
RANIERI 7 – Sbaglia praticamente nulla, un muro sugli attacchi laziali. Finale con i crampi.
GOSENS 7 – In gran spolvero rispetto alle ultime gare. Fornisce l’assist ad Adli e molto altro, avanti e dietro.
ADLI 6,5 – Mezzo voto in meno per la sciocca espulsione che lo terrà fuori domenica prossima. Per il resto, gran gol e buona direzione in campo.
Dal 18’st COMUZZO 6 – Alza il muro davanti a De Gea.
MANDRAGORA 6 – Il meno luccicante del centrocampo viola, ma tanto lavoro oscuro.
FOLORUNSHO 7 – Un acquisto sin qui sicuramente azzeccato. Anche stasera la riprova della sua utilità e duttilità.
Dal 40’st RICHARDSON – S.v.
GUDMUNDSSON 6 – Meglio nel primo tempo quando si muove con leggerrezza e va vicino al gol del 0-3. Nella ripresa meno ispirato.
Dal 30’st SOTTIL 6 – Tocca un pallone, forse. Fa densità anche lui in mediana.
BELTRAN 7,5 – Deve portare la croce in tutto il campo con il suo sacrificio, ma stasera è anche delizia: il suo gol alla fine è decisivo.
KEAN 6 – Sempre positivo e propositivo, anche se non è dirompente come nei primi mesi viola
Serie A
Inter, Martinez supera Icardi: è il secondo argentino più prolifico
Con il gol a Lecce, Lautaro Martinez ha superato Mauro Icardi al secondo posto nella classifica dei marcatori argentini nella storia dell’Inter.
L’Inter batte il Lecce 4-0 e vince la sua ottava trasferta consecutiva in Serie A. In gol Frattesi e Martinez nel primo tempo, Dumfries e Taremi nella ripresa. Con questo successo i nerazzurri restano in scia al Napoli, a -3 con la partita contro la Fiorentina da recuperare. Testa ora al Monaco per certificare l’accesso diretto agli ottavi di Champions, poi ci sarà il derby di campionato.
Inter, Martinez secondo miglior marcatore argentino: superato Icardi
La rete di oggi al Via del Mare è il numero 112 in nerazzurro per Lautaro Martinez, che diventa il secondo giocatore argentino ad aver segnato più gol con la maglia dell’Inter. Superato Mauro Icardi, fermo a 111, ex compagno di squadra nel primo anno in Italia del Toro (2018/19). Lo riporta Opta Paolo. Ora il capitano della squadra di Simone Inzaghi punta dritto al primo posto occupato da Stefano Nyers, che ha realizzato 133 reti tra il 1948 e il 1954.
Lautaro si è espresso così ai microfoni di DAZN dopo la partita: “Noi siamo l’Inter, ogni giocatore deve avere carattere e personalità come dimostriamo in ogni partita. Siamo contenti di questi tre punti che portiamo a Milano. 2025 meglio del 2024? Lo spero, i gol sono importanti ma devo essere utile alla squadra, poi quando l’Inter vince la felicità è doppia“.
Queste invece le sue parole rilasciate a Sky: “Io lavoro ogni giorno per cercare di dare una mano alla squadra, sicuramente il momento difficile è passato. Ora cerco di fare quello che mi chiede il mister, su cui lavoriamo in settimana“.
Serie A
Fiorentina, con la Lazio una seconda volta. Dal 1959 a oggi
Con la partita di stasera contro la Lazio, la Fiorentina compie un’impresa che era riuscita solo quasi 70 anni fa contro una squadra romana.
La Fiorentina ha segnato due reti nei primi 20 minuti di gioco in trasferta contro entrambe le squadre della capitale (Roma e Lazio) per la seconda volta nella storia della Serie A.
L’unico precedente risale al 1959, contro la Lazio, quando Hamrin (6′) e Montuori (13′) siglarono le reti della squadra gigliata.
Questo dato è stato evidenziato dal profilo X di Opta Paolo, dopo il primo tempo della sfida allo Stadio Olimpico, valida per la 22ª giornata di Serie A, conclusosi sullo 0-2 per i viola.
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