Il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, ha parlato ai microfoni di Sky e DAZN dopo il pareggio (2-2) sul campo della Juventus.
Il Parma torna la squadra ammirata nelle primissime giornate di questa Serie A, imponendo un pari (2-2) ad una Juventus stravolta dal trasformismo decisionale di Thiago Motta. Fabio Pecchia, tecnico dei ducali, non intende porre l’enfasi sull’ottima partita dei suoi, ma esprime piuttosto rammarico per il risultato del match.
Di seguito le parole rilasciate da Pecchia ai microfoni di DAZN.
Juventus
“La rosa della Juve è di altissimo livello, anche senza Yildiz. C’è Weah e tanti altri giocatori di grande talento.”
Prestazione
“Dobbiamo rimanere fedeli al nostro DNA, che è molto chiaro. Serve equilibrio ma anche velocità, soprattutto contro una squadra così forte in ogni reparto.”
Bernabé
“Adrian è in grado di esprimere al meglio le sue qualità in qualsiasi posizione del centrocampo. In questa prima parte di stagione ha già dimostrato il suo valore.”
Di seguito le parole rilasciate da Pecchia ai microfoni di Sky.
Risultato
“Il risultato non mi soddisfa. Abbiamo avuto voglia di giocare e di confrontarci con una squadra forte, in un ambiente bellissimo. Sapendo di dover soffrire e con tanto lavoro difensivo, dopo una partita del genere, devi uscirne con la rabbia giusta. Abbiamo creato tanti presupposti per fare gol, ma a casa portiamo troppo poco
Occasioni
“Abbiamo subito inevitabilmente la Juventus, ma difendendoci con ordine. E in ripartenza ci siamo trovati in certe situazioni che fanno rabbia: bisogna vincere le partite”.
Meglio con le grandi
“Abbiamo fatto tante buone partite, avendo però dei cali di tensione che ce ne hanno compromesse alcune: vedi Udinese o Cagliari. Però l’idea in questa prima parte di campionato è giusta, vogliamo giocarci le partite nel nostro modo. Però troppo spesso ora usciamo col rammarico, perché alcune di queste potevamo vincerle“.
La vostra idea di partenza era questa?
“Si pensa che noi siamo più pericolosi in ripartenza, ma i nostri gol arrivano da azioni più manovrate: ne abbiamo bisogno per poi attaccare gli spazi. Prendere un gol in ripartenza a Torino è un po’ un paradosso, ma voglio che la squadra giochi in questo modo e in alcuni momenti voglio che sappia rischiare“.
Cambi
“Sapevo del ritorno della Juve. E con Sohm abbiamo non solo palleggio, ma anche possibilità di ribaltare l’azione. Non era solo fase difensiva a quel punto: con Sohm ed Hernani avevamo la possibilità di ripartire. Ho pensato di difendere più con la palla e non solo correndo dietro alla Juve“.
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