Serie A
Parma, Pecchia: “Lovik ha bisogno di tempo. Mi aspetto una partita bella e stimolante. Bernabé e Mihaila…”

Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Parma. L’allenatore si è soffermato sull’ambiente che troveranno i suoi e su alcuni singoli.
I crociati si preparano alla delicata trasferta di Genova dove andrà in scena un match molto aperto e pieno di incognite. Entrambe le squadre devono vincere per dare una smossa alla classifica.
Parma, le parole di Pecchia
Che settimana è stata e come sta la squadra?
“Settimana regolare, rispetto alla scorsa. Non avremo con noi Benek, Man si è allenato parzialmente. Parte con noi ma è da gestire. Il gruppo è quasi al completo”.
Come sta vivendo il gruppo queste settimane di mercato?
“Sarà un mese così, bisogna tenerne conto. Chichizola ha dato tanto al club, a lui va un ringraziamento. E’ arrivato Marcone, ci darà una grande mano nel gruppo. Lovik si allena da qualche giorno con noi. C’è movimento ma la testa va tenuta sulla gara”.
Che avversario ti aspetti?
“Il Genoa ha cambiato allenatore ma anche atteggiamento e stile in campo. Anche nel modo di stare in campo è cambiata, oltre che negli interpreti. In questo periodo hanno fatto cose importanti, vogliono giocare e proporre. Sanno essere alti e aggressivi, in un ambiente che spinge tantissimo, sarà molto bello e stimolante”.

Nahuel Estevez player of Spezia, during the match of the Italian Serie A football championship between Benevento vs Spezia final result 0-3, match played at the Ciro Vigorito stadium in Benevento. Italy, November 07, 2020. (Photo by Vincenzo Izzo/Sipa USA)
Estevez ci sarà?
“No, rimane ancora fuori”.
Il Parma sembra aver imparato ad adattarsi anche contro le piccole:
“Questo è importante per i giovani, da ogni partita ci portiamo dietro qualcosa, tutte le esperienza positive e negative. Ogni partita è diversa sul piano tattico, al di là della classifica dell’avversario. I ragazzi devono essere pronti a capire cosa la partita chiede, ci sono sviluppi nel corso della partita, bisogna sapersi adattare ancora di più”.
La squadra ha risposto bene, cambiando sistema:
“E’ l’inserimento di giocatori diversi, Almqvist, Hainaut, Cancellieri son sempre più coinvolti.
Lovik a che punto è a livello di condizione e saranno i nuovi acquisti entrambi tra i convocati?
“Per Marcone è più semplice, Lovik avrà bisogno di un po’ di tempo. Si è già allenato con noi in settimana. Domani saranno entrambi con noi”.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il vero colpo prima della fine del mercato può essere il ritorno di Bernabé?
“E’ un recupero molto importante per noi, cominciamo a vedere un po’ di luce ma bisogna essere moderati e dare il tempo che serve”.
La gara di Torino può aver sbloccato qualcosa a livello psicologico per Mihaila?
“Sono felicissimo, non è semplice ma lo spirito che ha mostrato e la voglia di mettersi a disposizione della squadra verrà premiato anche dalle giocate di qualità. Il gol di domenica è stato annullato per pochissimo, ha avuto altre occasioni, può darci un grande contributo a livello di atteggiamento e anche tecnico”.
Chichizola lascia un vuoto in spogliatoio? Ha chiesto la cessione?
“Sono dinamiche di mercato, non voglio entrare nei dettagli. Ogni giocatore che alleno mi lascia qualcosa e mi dà qualcosa, me lo porto dentro. Sono stati giocatori molto importanti in questi mesi per la serietà, la professionalità e anche l’aspetto tecnico. Mi sento di fargli un grande in bocca al lupo”.
La quota salvezza può essere 38, il doppio rispetto all’anno scorso?
“Quello che sarà lo vedremo, l’anno scorso abbiamo vissuto una situazione straordinaria in Serie B, quest’anno si vive di giornata in giornata vincendo più partite possibili. Son tante le gare che lasciano amaro in bocca, ma noi dobbiamo guardare avanti in modo da fare esperienza e far sì che non si ripeta”.
I tre centrocampisti a Torino hanno dato solidità:
“L’aspetto tattico è importante, ma per me conta lo spirito. Quello fatto domenica dobbiamo portarlo anche a domani, chiaro che avere un giocatore in mezzo al campo in più può dare più compattezza, devo tenerne conto. La cosa bella è lo spirito che ho visto in ognuno di loro”.
Serie A
Baldanzi: “De Rossi mi ha dato tantissimo qui a Roma e su Dybala…”

Il calciatore della Roma Tommaso Baldanzi ha rilasciato delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport Insider su vari temi legati ai giallorossi.
Roma, le parole di Baldanzi

TOMMASO BALDANZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Roma Tommaso Baldanzi ai microfoni di Sky Sport Insider sul momento che sta vivendo nel club giallorosso e non solo:
“Mi ha dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa.
Mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”.
Che rapporto ha con Dybala? Allenarsi con lui le permette di apprendere cose nuove?
“Da lui, e anche dagli altri campioni che abbiamo in squadra, posso imparare ogni giorno anche solo guardando.
Io e Paulo abbiamo un rapporto bellissimo, è una persona bravissima e umile. Stando vicino a lui e potendoci giocare insieme posso crescere e imparare facilmente”.
Invece con i compagni più giovani come Pisilli, Soule e Rensch come si trova?
“Abbiamo un bellissimo rapporto, stiamo molto insieme, ridiamo e scherziamo. Ma tutto il gruppo è molto unito, stiamo tutti bene insieme, giovani e più esperti. Anche i giocatori più famosi sono molto umili e sappiamo divertirci tutti insieme”.
Serie A
Roma, Baldanzi: “De Rossi mi ha dato l’onore di giocare qui. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi è meraviglioso”.

Tommaso Baldanzi ha rilasciato un’ intervista a Sky Sport Insider. Il trequartista della Roma, ha parlato del suo percorso in giallorosso, soffermandosi su due allenatori.
Dopo un avvio di stagione terribile, la Roma, da quando a guidarla c’è Claudio Ranieri, ha ritrovato continuità di gioco e risultati. I giallorossi, nonostante l’uscita dalle coppe, sono riusciti a rimontare in campionato fino alla parte alta della classifica.
Con l’infortunio di Paulo Dybala,in queste ultime 9 gare della stagione, avrà sempre più spazio sulla trequarti Tommaso Baldanzi. Il classe 2003, alla sua seconda stagione nella Capitale, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport la sua esperienza alla Roma, le sue ambizioni e il suo rapporto con Daniele De Rossi e Claudio Ranieri. Di seguito le sue dichiarazioni:
Come giudichi la tua stagione e il tuo processo di crescita?
“Sto molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell’andamento generale della squadra”.
Il passaggio da Empoli alla Roma.
“Non ho trovato molte difficoltà, perché sia con il gruppo che con gli allenatori mi sono sempre trovato molto bene. I primi mesi sono stati un po’ di ambientamento, perché passare da una realtà totalmente diversa a qui è non è stato facilissimo, però è stato tutto molto veloce”.
Il tuo rapporto con Ranieri e l’impatto che ha avuto nello spogliatoio.
“Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po’ a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione”.
Che cosa ti ha lasciato De Rossi?
“Mi ha dato dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa e ha inciso nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”.
Giocare e imparare da un campione come Dybala.
“Da lui, e anche dagli altri campioni che abbiamo in squadra, posso imparare ogni giorno anche solo guardando. Io e Paulo abbiamo un rapporto bellissimo, è una persona bravissima e umile. Stando vicino a lui e potendoci giocare insieme posso crescere e imparare facilmente”.

TOMMASO BALDANZI PENSA ALL’EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
tu, Dybala, Soulé e Dovbyk, c’è affinità fra di voi in campo?
“Io sto lavorando molto sulla fase difensiva e sul poter giocare su entrambe le fasce per poter stare in campo con loro. Anche se siamo tutti mancini, possiamo giocare insieme senza problemi. Quando hai tanti giocatori forti in quel ruolo, penso che ci si debba anche un po’ adattare a fare altro, anche se ti piace meno”.
Nel calcio moderno la struttura fisica e la potenza hanno un peso sempre maggiore: per te è stata una motivazione extra?
“Sì, è stata una bella motivazione, mi è sempre piaciuto scontrarmi con quelli più grossi e penso sia una motivazione anche per i ragazzi più piccoli che iniziano a giocare. È vero, il calcio va un po’ in quella direzione, però ci sono tantissimi giocatori di talento ‘piccolini’ che riescono a tener botta e a fare strada. Sono convinto che sarà ancora così”.
Hai iniziato a giocare ascoltando il nonno.
“Sì, mio nonno era molto innamorato di questo sport. Mi ha trasmesso lui l’amore per il calcio e ho iniziato a giocare con lui. Oggi per me essere qui, in un club così storico, è motivo di grande orgoglio anche per lui”.
Come si è ritrovato il gruppo dopo un’inizio difficile?
“Tutti noi dovevamo un po’ ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l’aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione”.
Ora qual è l’obiettivo stagionale?
“Non ci poniamo limiti. Vista la nostra partenza, non abbiamo un obiettivo ben chiaro, però alla luce degli ultimi risultati vogliamo provare a vincere più partite possibili. Pensando una partita alla volta possiamo levarci delle belle soddisfazioni”.
Il calore dei tifosi è da sempre uno dei punti di forza della Roma.
“È una cosa incredibile, bellissima. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi della Roma è meraviglioso. Lo dimostrano ogni domenica, ogni partita… te lo senti proprio dentro. La partita in casa contro il Bilbao è stata bellissima a livello di tifo, stratosferica. I tifosi ci danno una grandissima mano, è più facile spingere e giocare con un tifo del genere. Vogliamo ripagare il loro sostegno finendo al meglio la stagione”.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Siamo capaci di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni e su Inzaghi…”

Il calciatore dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport relative a vari temi sul club nerazzurro
Inter, le parole di Mkhitaryan
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista armeno dell’Inter Henrikh Mkhitaryanai microfoni di Sky Sport relative a varie tematiche tra cui il club nerazzurro e non solo:
“Non è mai stato facile giocare contro l’Udinese, né in casa, né in trasferta. È un avversario difficile, fisico, tatticamente bravo e sanno come difendere e attaccare. Faremo del nostro meglio”.
Siete contenti di quanto fatto?
“Al momento non siamo arrivati nessuna parte, stiamo andando verso i nostri obiettivi, ma il cammino è ancora lungo. Pensiamo solo all’Udinese, poi faremo lo stesso con le altre. Ovviamente abbiamo altri due mesi da giocare, non andiamo troppo avanti, ma stiamo preparandoci per la fine del campionato”.
Volete vincere tutto?
“Siamo capaci di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Tutti noi sogniamo in grande, se lo stai facendo allora ci puoi arrivare. Non sarà facile, tutti vogliamo vincere, ma andando avanti piano, piano possiamo arrivare dove vogliamo”.
Che cosa ne pensa di Inzaghi?
“Mi ha migliorato tantissimo da quando sono arrivato all’Inter e lo fa vedere con le partite che stiamo facendo, sta ancora cambiando nel modo giusto, vuole imparare. Ho avuto tanti allenatori e ognuno è diverso.
Magari uno pensa che essendo più amico farà del bene al calciatore, un altro pensa di mantenere la distanza per marcare la differenza dei ruoli. Non posso dire che un modo è giusto e l’altro no, ma Inzaghi sta facendo benissimo e merita senza dubbio di essere dove sta adesso”.
Resterà all’Inter?
“La mia idea è quella di finire a un livello alto com’è l’Inter, ma vedremo se andrò via o continuerò un altro anno. Per il momento sono felice qua, ma non abbiamo deciso ancora. Vorrei continuare, vedremo”.
Se le mettessero davanti un contratto fino al 2027 lo firmerebbe?
“Perché no? Ma dipende pure dal mio corpo, se sono capace di gestirmi, di continuare, se mantengo il livello di ora”.
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