Le parole in conferenza stampa di Fabio Pecchia, allenatore del Parma, al termine del pareggio interno per 1-1 contro il Venezia.
Parma e Venezia si dividono la posta in palio nel match della 21a giornata di Serie A. Al Tardini finisce 1-1: alla rete di Pohjanpalo su calcio di rigore, risponde Hernani sempre dal dischetto. Con questo pareggio i ducali escono momentaneamente dalla zona retrocessione, ma devono sperare in un passo falso di Hellas Verona e Como, le altre due squadre che avevano 19 punti in classifica prima di questa giornata.
Al termine della partita, l’allenatore del Parma Fabio Pecchia ha analizzato la prestazione dei suoi in conferenza stampa.
Lo stato fisico di Sohm e Bonny
“Dobbiamo giocare molte partite, ora abbiamo bisogno di energie. C’è bisogno di tutti, anche per tutto quello che c’è attorno, con le voci di mercato e il resto. E comunque Sohm è rimasto dentro novanta minuti”.
La buona prova della coppia di difensori centrali Vogliacco-Valenti
“Anche col Genoa avevamo lavorato molto bene, di squadra. E così pure a Torino. Hanno trovato sfogo sui quinti. Sono contento per Vogliacco, ma quello che mi è piaciuto di più è la risposta di tutti, la voglia di stare dentro“.
L’atteggiamento positivo nel secondo tempo
“E’ un discorso tecnico: loro si sono chiusi bene. Senza un palleggio fluido si complica la situazione. Per caratteristiche diverse siamo entrati in modo diverso, non abbiamo concesso nulla, tenevamo il campo con lucidità e qualità. Abbiamo creato tante situazioni ed il portiere ha fatto grandi parate. C’erano pochi spazi, li abbiamo trovati nella ripresa e siamo stati dentro la metà campo avveraria
L’arbitraggio discutibile di Fourneau e il mancato secondo giallo a Candela
“Il secondo giallo è sotto gli occhi di tutti, è una valutazione che deve fare chi di competenza. Ho protestato molto e chiesto spiegazioni, ha visto così. Ma lo dobbiamo accettare senza perdere la testa. C’era un fallo su Camara e da lì è partita un’azione per il Venezia. L’arbitro fa parte della partita. I fischi nel finale? Io ho applaudito verso la tribuna, sono uscito e ho salutato. Ero preso dalla spiegazione dell’arbitro Fourneau e sono andato in spogliatoio“.
Sull’ingresso in campo di Camara
“Sono felice, ha qualità e mi piace vederlo. Determina e crea sempre qualcosa, è entrato bene, anche a Genoa. E non si tira mai indietro. E’ giovane e va gestito, come tutti gli altri“.
Come giudica il risultato
“Io non vedo un risultato deludente. Tutti vogliamo vincere, poi c’è un avversario ed un risultato. C’è amarezza ma non delusione. La prestazione e la capacità di stare dentro ci sono stati e dobbiamo continuare a lavorare“.
Lo stato mentale della squadra
“Io sono sereno perché li vedo lavorare tutti i giorni. Sono consapevole del lavoro e del campionato che dobbiamo fare. So la situazione nostra e di chi milita nel nostro campionato, quindi equilibrio e fiducia. Che non è campata per aria“.
Sul leggero calo nella ripresa dopo il gol
“Stare lì nella metà campo avversaria è questione di forza, qualità ed energia. Pensare di farlo in Serie A, contro una diretta concorrente, è complicato. Abbiamo reagito e creato tante occasioni da gol“.
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