Serie A
Parma perde a Bergamo: pagelle e cronaca del match
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6 anni fail

Si è appena conclusa la gara che ha visto affrontarsi l’Atalanta e il Parma. Sconfitta pesante e prova veramente deludente quella dei crociati di mister D’Aversa. In queste due settimane ci sono stati diversi passi indietro rispetto l’inizio scoppiettante che aveva scaldato gli animi dei tifosi.
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La partita
Pronti e via ed è subito l’Atalanta ad avere il pallino del gioco. Possesso palla totalmente a favore dei Bergamaschi che hanno dominato sotto tutti gli aspetti: la difesa a tre di Gasperini ha totalmente annullato i tentativi di ripartenza di Ceravolo e Gervinho.
Giornata no (come del resto per tutta la squadra, ma per l’Ivoriano particolarmente) per quest’ultimo che, oltre ad essere perfettamente limitato dai difensori Atalantini, ha sbagliato diversi stop e passaggi. Forse non ancora al top a causa dell’infortunio, magari a causa del terreno pesante per via dell’incessante pioggia, quella di oggi è stata sicuramente la peggior prova della freccia. Giornata quindi da dimenticare velocemente per D’Aversa e i suoi ragazzi che domenica prossima avranno un banco di prova fondamentale: sarà sfida salvezza al Tardini contro il Frosinone.
Le pagelle dei crociati
Sepe 6: diverse parate che tengono a galla il Parma. Sui tre gol non ha colpe. Forse sull’autogol di Gagliolo é mancata la comunicazione, ma il portiere crociato aveva effettuato una buona parata. Sbaglia qualche rinvio, ma come scusante ci può essere il terreno bagnato.
Gobbi 5,5: non si vede in fase offensiva, in quella difensiva regge abbastanza bene il confronto con Hateboer.
Gagliolo 4,5: partita da incubo per il centrale del Parma che fino ad oggi aveva fatto tanto bene. Causa l’autorete e soffre maledettamente la velocità di Barrow e la tecnica di Ilicic.
Bruno Alves 5,5: giornata difficile anche per l’ex campione d’Europa Portoghese: la velocità di Gomez e Barrow lo manda un po’ in difficoltà. Bene invece a sventare i pericoli aerei.
Iacoponi 5: spinge poco e soffre le discese di Gosens. È assente anche in fase di marcatura e si fa spesso e volentieri superare in velocità.
Stulac 5: oggi non illumina per niente il faro del Parma. Non si vede quasi mai e quelle poche volte sbaglia le verticalizzazioni. Non aiuta nemmeno in fase difensiva, dove si fa più volte superare dagli inserimenti di Ilicic.
Dal 81′ Scozzarella s/v
Rigoni 5: anche per lui é una giornata complicata. A centrocampo l’Atalanta stravince i duelli e lui si ritrova nel bel mezzo degli attacchi dei nerazzurri. Sbaglia tanti passaggi e non regge il confronto con gli avversari.
Barillà 5: sembra strano ma anche Antonino oggi ha faticato. Tanti… tantissimi errori in fase di costruzione. Gioca tutta la partita con la paura del secondo giallo e questo lo condiziona.
Dal 75′ Ciciretti 5,5: entra per soli 15 minuti e, in mezzo a diverse palle perse, ha qualche buono spunto. Ciò non basta per illuminare un Parma spento e rassegnato.
Gervinho 4,5: abbiamo già parlato della terribile prova dell’Ivoriano: viene annullato dai difensori nerazzurri e la sua é una prestazione stracolma di errori e palle perse a metà campo.
Ceravolo 5: anche per lui il muro nerazzurro è fatale. Viene letteralmente ingabbiato dai tre centrali e non ha mai spunti. Solo tanti fuorigioco ed errori per la belva.
Siligardi 6,5: senza dubbio il migliore dei suoi. È l’unico che cerca di illuminare un po’ il gioco e a creare occasioni. Effettua ottimi cross e combatte contro i centrocampisti Atalantini, contro i quali vince diversi duelli fisici. Viene poi inspiegabilmente sostituito al 68′.
Dal 68′ Di Gaudio 5: entra per dare una marcia in più ma non so vede quasi mai. Sbaglia una conclusione semplice che va tra le braccia di Berisha.
Serie A
Serie A, cosa succede in caso di pari punti fra Inter e Napoli: gli scenari
Pubblicato
5 ore fail
15/04/2025
Questa stagione di Serie A entra sempre più nel vivo, Inter e Napoli a 6 giornate dalla fine sono divise da soli 3 punti, ecco cosa dice il regolamento.
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Inter e Napoli si stanno contendendo il titolo di Campione d’Italia e probabilmente lo faranno fino all’ultima giornata. In questo momento sono 3 i punti di vantaggio dei nerazzurri sui partenopei, ma in caso di finale a pari punti chi vincerà la Serie A Enilive 2024/25?

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, ecco cosa dice il regolamento
Attualmente i nerazzurri hanno un vantaggio di 3 punti sul Napoli di Conte ma, non è escluso un possibile finale di campionato a pari punti. In questo caso chi alzerebbe la coppa? In realtà la questione è più semplice del previsto, infatti, il regolamento dice che se due squadre dovessero concludere il campionato a pari punti al primo posto in classifica, sarà necessario giocare uno spareggio per decretare i nuovi Campioni d’Italia. Niente scontri diretti o differenza reti dunque, in caso di pari punti si giocherebbe una vera e propria “finale” Scudetto.
Eventuale finale dove?
In questo caso però dove si giocherebbe questo scontro diretto? Il regolamento spiega anche questo, infatti, l’eventuale scontro diretto si disputerebbe in casa della squadra in vantaggio negli scontri diretti, nel caso questi siano in parità (come tra Inter e Napoli), si guarderebbe la differenza reti che in questo momento vede i nerazzurri in vantaggio. Solo in caso di divieti da parte delle autorità preposte all’ordine pubblico, la partita si giocherebbe alternativamente nella sede della finale di Coppa Italia: lo stadio Olimpico di Roma.

L’Empoli, sconfitto dal Napoli 3-0, si trova ora al penultimo posto insieme al Venezia e rischia seriamente la retrocessione in Serie B.
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L’Empoli, sconfitto a Napoli 3 a 0, vede sprofondare sempre più in classifica: penultimo posto insieme al Venezia e rischio retrocessione sempre più concreto. Ma i toscani devono vedersela anche con il Lecce.

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, dopo la sconfitta contro il Napoli rischio retrocessione concreto, Venezia e Lecce avversari per la salvezza
Per l’Empoli, il pesante KO subito contro il Napoli 3 a 0, mette la formazione di Roberto D’Aversa in seri guai: 17 giornate senza vittoria e penultimo posto in classifica insieme al Venezia. Ma i toscani per giocarsi l’ultimo posto che vale la salvezza devono vedersela anche con il Lecce sconfitto contro la Juventus, con solo 2 punti di vantaggio dalle due penultime.
Proprio sabato prossimo c’è lo scontro diretto tra i toscani e il Venezia, praticamente uno spareggio per cercare di rimanere vive le speranze di salvarsi, contro una formazione come quella di Eusebio Di Francesco che ha vinto lo scontro diretto contro il disastrato Monza. Quindi per i toscani sfida per niente facile.
Inoltre, il calendario si prospetta abbastanza dura, con Fiorentina, Lazio e Parma di seguito, soprattutto le prime due con ambizioni europee, poi il Monza per chiudere con il Verona. Insomma, a parte i brianzoli, veramente un finale durissimo, perciò la sfida di sabato è veramente decisiva per le sorti salvezza.
Chiaramente, c’è da tenere d’occhio cosa fare il Lecce, altro concorrente attualmente salvo: i salentini giocheranno contro il Como sabato, poi Atalanta, Napoli, Verona, Torino e Lazio, quindi con un calendario abbastanza duro i toscani facendo dei risultati utili contro Venezia, Parma e Monza possono sperare nella salvezza.
Quindi, per la squadra di D’Aversa nulla è perduto, patto che sabato torni alla vittoria con il Venezia, visto che mance da quasi mezzo campionato, per salvarsi servono assolutamente i 3 punti, poi si vedrà cosa faranno i diretti concorrenti, Lecce in primis.

Kacper Urbanski, centrocampista di proprietà del Bologna, cambia agente e si unisce all’AS1 Agency, segnando un nuovo capitolo nella sua carriera sportiva.
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Kacper Urbanski, attualmente al Monza ma di proprietà del Bologna, ha deciso di dare una svolta alla sua carriera cambiando agente e affiliandosi all’AS1 Agency. Questa mossa è vista da molti come un tentativo di dare nuovo impulso alla sua carriera, con l’aspettativa di aprire nuove opportunità nel panorama calcistico europeo. Urbanski, che ha dimostrato grandi potenzialità in questa stagione, potrebbe trarre vantaggio da questo cambiamento, mirando a consolidare la sua posizione in prima squadra o a valutare possibili trasferimenti in futuro.
Bologna, Urbanski via in estate?
La scelta di unirsi all’AS1 Agency potrebbe rappresentare una strategia per esplorare nuove possibilità di crescita e sviluppo professionale. L’AS1 Agency è nota per la sua capacità di gestire e promuovere talenti emergenti nel mondo del calcio. Il futuro di Urbanski è certamente da tenere d’occhio, considerando il potenziale e le ambizioni che il giovane calciatore ha mostrato finora.
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Fonte: l’account X di Schira
#Bologna’s midfielder Kacper #Urbanski changes agent and joins AS1 Agency. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 15, 2025
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