Serie A
Parma: talento, risultati e una salvezza da conquistare

Il Parma vince contro il Monza allo scadere grazie al gol di Valenti e fa un importante balzo in classifica, tenendo lontana la zona retrocessione.
Eravamo tutti incantati ad inizio stagione nel vedere una squadra neopromossa composta da tanti talenti cristallini, assemblati tra loro da un ottimo stile di gioco. Quella sfrontatezza e sana inconsapevolezza al primo approccio in Serie A però, si è un pochino persa dopo un secondo periodo di ambientamento nella massima serie. Fiutando il pericolo e la vicinanza della zona salvezza, Pecchia ha rinunciato, un po’ in modo obbligato un pò in modo volontario, a parte della sua qualità per ottenere risultati più concreti.
Il Parma trascinato dai suoi talenti
Era fondamentale tornare a vincere in una partita importante come quella contro il Monza. La sconfitta dura di Roma poteva avere delle conseguenze più gravi, invece il Parma è stato forte e capace di reagire con l’orgoglio e con la grinta. Va sempre ricordato che la squadra emiliana è una delle più giovani del nostro campionato, dunque un pochino di discontinuità ed inesperienza sono messe in preventivo.
Il talento non manca però alla corte di Pecchia: Dennis Man non sta mantenendo il ritmo realizzativo di inizio stagione, ma ogni partita è una spina nel fianco per gli avversari. Shom ha dimostrato di essere un centrocampista dotato di grande gamba e di grande inserimento, capace anche di fare gol, come ha ampiamente dimostrato nella sfida casalinga contro l’Hellas Verona.
Bonny non sta offrendo delle prestazioni di altissimo livello, lo dimostra anche la panchina contro il Monza, ma il suo talento non è messo in discussione, così come quello del classe 2005 Mohamed Haj. Fondamentale sottolineare anche l’assenza del gioiello più brillante di questa squadra, ovvero Adrian Bernabé, alle prese con un grave infortunio.
Dunque, Pecchia ha tanto materiale per poter lavorare al meglio, ma l’obiettivo primario è quello di conquistare la salvezza per poi divertirsi e far divertire giocando a calcio.
Serie A
Napoli, accadde oggi: festa da Champions al Marassi

Oggi, 15 anni fa, il Napoli faceva visita alla Sampdoria per la 38a giornata della Serie A 2009/10. C’è chi sogna di andare in Europa e chi già ci è arrivato.
La stagione 2009/10 si può considerare tutto sommato positiva per la squadra di Mazzarri. E pensare che all’arrivo del tecnico livornese (ottobre 2009) la squadra Partenopea era in cattive acque.
Dopo la vittoria in casa contro l’Atalanta, gli azzurri sono certi dell’accesso ai preliminari della prossima Europa League. Dunque, l’ultima partita in trasferta contro la Sampdoria è una specie di amichevole: per i padroni di casa invece, è tutt’altro.
Sampdoria-Napoli, 16 maggio 2010
La Sampdoria della Serie A 2009/10 è senza dubbio una delle più grandi rivelazioni del campionato insieme al Palermo. La squadra guidata da Luigi Delneri, grazie alle reti di Cassano e Pazzini, sogna i preliminari di Champions.
Ai blucerchiati servono assolutamente i tre punti che, anche con una vittoria del Palermo a Bergamo, vorrebbero dire Champions League.
I Partenopei però vogliono chiudere la stagione al meglio e provare a rovinare la festa: infatti, nel primo tempo sono loro a prendere il pieno controllo della gara. Le parate di Storari su Quagliarella, però, tengono il risultato senza reti.
Nella ripresa, la Sampdoria entra meglio in campo e infatti arriva subito il vantaggio con Pazzini di testa (51′) su assist di Ziegler: il Marassi impazzisce.
Il gol scuote la banda Delneri che cerca di chiudere l’incontro, mancando di precisione. Dall’altro lato intanto, Storari continua a fermare le diverse palle gol dei Partenopei.
Al fischio finale, esplode la festa: la Sampdoria torna in Champions League dopo 18 anni, quando si arresero solo in finale contro il Barcellona.
Serie A
Inter, Lautaro ancora non si allena con il gruppo

Inter, le ultime notizie dall’allenamento: Lautaro Martinez ancora a parte. La squadra si prepara per la gara di campionato contro la Lazio.
Prosegue l’allenamento dell’Inter in vista della gara di campionato contro la Lazio, la penultima di questa Serie A. I nerazzurri, attualmente in rincorsa al Napoli al primo posto, stanno lavorando duro per prepararsi per l’incontro.
Le novità dall’allenamento, svolto nella giornata di oggi – venerdì 16 maggio – riguardano soprattutto alcuni giocatori che sono finiti in infermeria nel corso della settimana. Il capitano Lautaro Martinez, infatti, non è ancora riuscito ad allenarsi con il resto del gruppo.

l’arbitro romeno istvan kovacs e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le condizioni di Lautaro
Lautaro Martinez non è ancora riuscito a riprendersi dall’infortunio che aveva riportato nella semifinale di Champions League contro il Barcellona. Il giocatore sta prendendo del tempo per tornare a disposizione al 100%.
Nel frattempo, i recuperi di Pavard, Frattesi e Mkhitaryan proseguono. I tre hanno svolto parte del lavoro di oggi con il resto del gruppo e il loro rientro con la squadra è atteso nella giornata di sabato 17, con l’allenatore Inzaghi che conta di poter avere i tre almeno in panchina per la sfida contro la Lazio.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Sento la responsabilità, ma tanti problemi nel momento clou” | Su Kean e Gud…

Il tecnico della Fiorentina Palladino si è presentato in conferenza stampa all’interno del Wind3 Media Center del Rocco B. Commisso Viola Park: queste le sue dichiarazioni.
Come arrivano Kean e Gudimundsson: sono disponibili? “Tutta la settimana non si sono allenati con la squadra, solo stamattina, una piccola fase coni compagni. Vediamo domani come si sentiranno. Valuteremo all’ultimo. Semmai giocheranno i più giovani. La squadra è pronta anche all’emergenza. Difficile dare una percentuale per loro…vediamo”
Sente la responsabilità di queste due partite? I giocatori sono tutti sul pezzo? “Sento la responsabilità verso tutti: dai miei colleghi a tutto l’ambiente. La doppia sconfitta tra Betis e Venezia ci ha tagliato le gambe, ma remiamo dalla stessa parte, proveremo a fare 6 punti. Ci giocheremo tutte le possibilità”
Pradè a Venezia ha parlato di riflessioni profonde: chiamano in causa anche lei? “Si devono sempre fare delle riflessioni, soprattutto dopo le sconfitte. Nessuno mi ha chiamato… Questa settimana abbiamo provato a raccogliere tutte le energie disponibili per domani sera. Arriviamo con tante assenze, ma senza alibi”
Che partita sarà domani? Arriva una formazione su di giri e con qualche polemica rispetto alla gara di andata. Che clima c’è da aspettarsi? ” Faccio i complimenti al Bologna, ai dirigenti e a Italiano per la gara fatta. Arriviamo da una settimana complicata, ma dovremo tirare fuori il massimo. Dobbiamo trovare motivazioni interne importanti con una forte carica agonistica”.
Ferrari parlando del suo contratto ha detto che non sarà l’unica conferma. Ci sono già giocatori su cui si valuta il riscatto? “Per le situazioni di mercato parleremo dopo Udine. Faremo tutte le valutazioni, ma ci sono già da parte della società, che ha già potuto seguire determinate situazioni”.
Commisso dichiarò che la rosa di quest’anno è stata la migliore della sua proprietà, se non si va in Europa come la valuta? “Aspettiamo di vedere se in Europa arriviamo o no, poi vedremo. Ringrazio il presidente e la società che mi hanno sempre sostenuto. C’è sicuramente amarezza per aver raggiunto la finale di Conference League, anche se il Betis era una grande squadra”.
Alla vigilia contro il Betis i tifosi chiesero uno spirito guerriero: che si è visto poco nelle ultime gare... “Non è mancato lo spirito. Atteggiamento e voglia c’è sempre stato, soprattutto nella gara contro gli spagnoli. Siamo arrivati al momento clou della stagione con alcuni problemi, fisici e non solo. Non ci ha aiutato”.
C’è rammarico per non avere dato una vera identità di gioco? “La nota dolente è non avere dato, soprattutto con le medio piccole, il massimo. A fine stagione cercheremo di analizzare con lo staff cosa non è andato. Sull’identità, per via di varie situazioni, io credo ci sia sempre stata e importante”.
Dal punto di vista di crescita della Fiorentina, con i suoi pro e i contro, vale ancora la pena fare la Conference o puntare all’Europa League? “Quest’anno abbiamo cambiato tanto. In estate dobbiamo ripartire da un gruppo solido, a cui aggiungere qualcosa, per ripartire in modo forte e ambizioso.”
Quest’anno alcune piazze hanno avuto critiche pesanti dai propri tifosi. Quelli viola hanno sempre sostenuto la squadra nonostante una stagione ad oggi fallimentere…”Non a bbiamo vissuto una stagione così fallimentare. Io devo ringraziare i tifosi che ci sono stati sempre così vicino. Non credo abbiamo fatto cose disastrose. Poi a fine stagione ognuno si prenderà le proprie responsabilità, che in primis è mia.”
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