Il tecnico portoghese Paulo Sosa, attualmente sulla panchina dello Shabab Al-Ahli, ha parlato del suo passato in Serie A e delle voci su un ritorno in Italia.
Paulo Sosa conosce bene l’Italia e la Serie A, a cui rimane particolarmente affezionato. Il tecnico portoghese, al momento tecnico degli emiri dello Shabab Al-Ahli, ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere dello Sport parlando del momento del campionato italiano, facendo chiarezza su un suo possibile ritorno.
“Nella mia carriera ho girato il mondo, ma per l’Italia nutro un particolare affetto. Non a caso la lingua italiana è quella che padroneggio di più oltre alla mia lingua madre.”
“Il gioco della Lazio mi piace tantissimo. Mi piace il modo in cui Baroni ha portato entusiasmo all’interno della squadra, che anche quando è in vantaggio non smette di calare di intensità. C’è una velocità costante ed uno sfruttamento degli spazi. Anche il calcio di Palladino con la sua Fiorentina è molto interessante: in un momento di difficoltà ha saputo fare un passo indietro. Thiago Motta al Bologna ha fatto benissimo e sono sicuro che si ripeterà anche alla Juventus, dove da sempre c’è una mentalità vincente.”
“Ogni anno nella sua Atalanta cambia qualcosa, aggiungendo ogni volta una soluzione diversa a quella della stagione precedente. Lui è uno degli allenatori che ha influenzato di più la Serie A con il suo calcio.”
“Con i viola siamo arrivati a tanto così da poter fare qualcosa di straordinario. In quel momento la proprietà aveva avuto alcune distrazioni esterne, ma quello è stato sicuramente un anno strepitoso. Dopo quell’anno tanti giocatori tra cui Bernardeschi, Chiesa ed Ilicic andarono via ad un prezzo maggiore di quello con cui erano stati acquistati. La Salernitana è stato il posto dove sono stato meglio, avevo un legame d’amicizia con lo staff del club e la città. In quell’anno ero libero di firmare con chi volevo. Sono stato contattato dal Napoli, e la Salernitana decise di farsi viva solamente ad un giorno dalla scadenza del mio contratto.”
“Josè è stato uno dei primi a capire dove e come il calcio si stava evolvendo, anche a livello comunicativo. Lui è assolutamente inimitabile da questo punto di vista. La Roma? Anni fa mi cercò Franco Baldini, poi più nulla. Al momento a Dubai mi trovo bene, e voglio vincere con la mia squadra.”
Aggiornato al 09/11/2024 10:44
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